Il video della 4a settimana
Peso e lunghezza alla 4ª settimana
Mese | 1° mese |
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Età gestazionale | da 3+0 a 3+6 |
Gruppo mamme | Agosto 2025 |
Quanti mesi sono 4 settimane di gravidanza?
Alla quarta settimana stai per terminare il primo mese di gestazione. Per conoscere l’esatta corrispondenza tra mesi e settimane di gravidanza, puoi usare la nostra tabella di conversione.
Come cambia il tuo corpo
Primi sintomi di gravidanza
In questa fase, sei in attesa dell’arrivo delle mestruazioni e speri con tutto il cuore che non arrivino. I tuoi sensi sono in allerta, per cogliere ogni minimo cambiamento del tuo corpo, e ti sembra che qualsiasi piccola variazione rispetto al solito possa essere un sintomo che sei incinta.
Questa settimana, in effetti, potresti già cominciare ad avvertire una sensazione di stanchezza, il seno potrebbe apparire più teso e turgido, e potresti sentire la necessità di urinare spesso. Potresti anche avere una leggera nausea, anche se questo sintomo tende di solito a comparire un po’ più avanti.
Altri disturbi potrebbero essere l’aumento della salivazione, l’avversione per alcuni cibi, la sensazione di gonfiore addominale o un aumento delle perdite vaginali.
Test di gravidanza sì o no?
Probabilmente vorresti fare subito un test di gravidanza, ma sarebbe troppo presto: per ottenere risultati affidabili è consigliabile attendere almeno il primo giorno di ritardo delle mestruazioni. Volendo, potresti fare un dosaggio dell’ormone beta HCG nel sangue, che è attendibile a partire da circa 7 giorni dopo il concepimento. Per effettuarlo, serve un normale prelievo di sangue, che può essere eseguito dietro prescrizione medica.
Hai eseguito un test casalingo sulle urine e hai avuto un esito negativo? Non disperare: se le mestruazioni non arrivano, riprova dopo qualche giorno e sempre con l’urina del primo mattino.
E se invece il test è positivo? Congratulazioni, sei incinta!
Come cresce il bambino?
Misura meno di 1 millimetro ed è grande quanto un seme di papavero. Anche se sta crescendo rapidamente, non è ancora visibile all’ecografia.
Da ovulo a embrione
Tra la 3a e la 4a settimana di gravidanza, l’ovulo fecondato si impianta all’interno dell’utero per proseguire il suo sviluppo. Al momento dell’impianto, è già un minuscolo ammasso di cellule formato da uno strato esterno, da cui si svilupperà la placenta e da una massa cellulare interna, da cui avrà origine l’embrione.
Verso lo sviluppo degli organi
Mentre lo strato esterno scava una sorta di “nido” nella parete interna dell’utero, la massa interna si differenzia in due strati, da cui avranno origine i cosiddetti foglietti embrionali:
- l’ectoderma, da cui si svilupperanno il cervello, la colonna vertebrale, la pelle e i suoi derivati (peli, capelli, unghie e smalto dentario);
- il mesoderma, da cui si formeranno lo scheletro, i muscoli, il cuore e i vasi sanguigni;
- l’endoderma, da cui avranno origine i polmoni, l’intestino e il fegato.
Lo sai che…
In questa settimana si sviluppa il sacco vitellino, che all’inizio della gravidanza ha il compito di fornire nutrimento all’embrione e di produrre le cellule del sangue. Inoltre, è già possibile distinguere il sacco amniotico, una sorta di bolla piena di liquido che proteggerà il tuo piccolo fino alla nascita.
Per il papà
Resta vicino alla tua compagna quando eseguirà il test, sia per consolarla se è negativo, sia per esultare insieme se è positivo: sarà un momento indimenticabile!
Controlli ed esami da fare
È il momento di fissare il primo appuntamento con il ginecologo o con l’ostetrica, per valutare l’evoluzione della gravidanza e ricevere tutte le indicazioni necessarie per tutelare la tua salute e quella del tuo futuro bambino.
Questa prima visita è offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale e viene solitamente eseguita tra la 7a e la 10a settimana, in modo che l’embrione sia ben visibile all’ecografia: ricordati quindi di prenotarla per tempo!
I consigli della 4a settimana di gravidanza
- In gravidanza non occorre mangiare per due, ma due volte meglio! Cerca quindi di seguire un’alimentazione sana e variata (frutta, verdura, latticini, pesce, carne) e di mantenerti idratata: il consiglio è quello di bere almeno 10 bicchieri d’acqua al giorno.
- In caso di nausea, puoi provare a consumare degli spuntini secchi (cracker, grissini o fette biscottate) o a bere delle tisane a base di zenzero (con moderazione). In generale, cerca a frazionare i pasti e di ridurre le porzioni, per non appesantire troppo lo stomaco e allo stesso tempo evitare di trascorrere lunghe ore a digiuno.