Settima settimana di gravidanza

Alla 7ª settimana di gravidanza il tuo aspetto potrebbe non essere molto diverso dal solito, ma dentro di te sono in corso importanti cambiamenti. Il tuo piccolo cresce e si sviluppa a un ritmo estremamente rapido, ricevendo da te tutto il nutrimento e l’energia di cui ha bisogno.

Il video della 7a settimana

Peso e lunghezza alla 7ª settimana

Mese2° mese
Età gestazionaleda 6+0 a 6+6
Lunghezza del feto (*)5-9 mm
Gruppo mammeLuglio 2025

Quanti mesi sono 7 settimane di gravidanza?

Alla settima settimana ti trovi a metà del secondo mese di gestazione. Per conoscere l’esatta corrispondenza tra mesi e settimane di gravidanza, puoi usare la nostra tabella di conversione.

7 settimana di gravidanza

7a settimana: sintomi frequenti

Come cambia il tuo corpo

Ogni gravidanza è unica

Giunte alla 7a settimana, alcune future mamme non mostrano particolari differenze nel proprio aspetto. Altre, invece, potrebbero iniziare a notare qualche chilo in più o, in caso di nausea intensa, una perdita di peso. A questo proposito, è bene ricordare che non esiste una gravidanza uguale alle altre e che quindi, per maggiore serenità, è sempre meglio evitare di fare troppi confronti con le altre donne in attesa.

Nausea, che fare?

Stanchezza, sensazione di gonfiore e minzione frequente (ossia un aumento dello stimolo a urinare) sono alcuni dei disturbi che spesso caratterizzano questa fase della gravidanza. Altri sintomi comuni sono la stitichezza e la presenza di dolore nella parte bassa schiena (la cosiddetta lombalgia), mentre alcune future mamme potrebbero sperimentare una maggiore sensibilità agli odori e un fastidioso sapore metallico in bocca.

Il disturbo più tipico, tuttavia, è rappresentato dalla cosiddetta nausea mattutina, così definita perché tende a presentarsi soprattutto al risveglio, dopo il lungo digiuno notturno: per questo, potrebbe essere utile tenere uno spuntino vicino al letto (preferibilmente secco, come cracker o grissini) da sgranocchiare prima di alzarti.

Più in generale, il consiglio è quello di seguire una dieta sana ed equilibrata, consumando cinque o sei piccoli pasti al giorno: colazione, pranzo, cena e due o tre spuntini. Se l’assunzione di liquidi si rivela un problema, meglio bere lontano dai pasti e a piccoli sorsi (puoi provare con l’acqua frizzante, ma meglio evitare l’acqua tonica).

Alcune future mamme, infine, trovano sollievo nel consumo di zenzero (sotto forma di tisane o di biscotti), mentre altre combattono il senso di disgusto aggiungendo una fettina di limone nell’acqua, succhiando cubetti di ghiaccio o ghiaccioli oppure indossando braccialetti da digitopressione (bracciali antinausea).

Attenzione però: se gli episodi di nausea e vomito sono molto frequenti e interferiscono con la normale alimentazione, è importante rivolgersi al medico di fiducia, perché potrebbe trattarsi di una condizione potenzialmente rischiosa per la salute di mamma e bambino, definita iperemesi gravidica.

Una leggera anemia

In questa fase della gravidanza, la frequenza cardiaca accelera di circa 8-16 battiti al minuto, per pompare una maggiore quantità di sangue all’utero e fornire al bambino tutto il nutrimento e l’ossigeno di cui ha bisogno. Allo stesso tempo, anche il volume di sangue sta crescendo: in media, dai 5,5 litri iniziali, arriverà progressivamente a circa 7 litri. Questo aumento del volume sanguigno causa un’emodiluizione, ossia un aumento della parte liquida del sangue. Per questo motivo, è frequente che le donne in gravidanza soffrano di una leggera anemia, che prende il nome di anemia fisiologica: ecco perché le analisi del sangue potrebbero mostrare dei valori inferiori a quelli di riferimento.

Come prenderti cura del tuo corpo

Questa settimana ti proponiamo una sessione di stretching, che ti aiuterà ad allungare la muscolatura e a combattere e prevenire fastidiosi mal di schiena. Ti senti in forma e vuoi un programma di allenamento più intenso? Vai al corso completo per visualizzare tutti gli esercizi!

Attenzione: poiché ogni gravidanza è diversa, è importante chiedere l’autorizzazione al ginecologo prima di praticare questo allenamento.

Come cresce il bambino

Il tuo piccolo è lungo circa 5-9 millimetri, più o meno quanto un mirtillo, e pesa circa mezzo grammo.

Un fagiolino… in crescita!

Quante future mamme chiamano il proprio bimbo “fagiolino” dopo averlo visto alla prima ecografia? In effetti, la sua forma ricorda proprio quella di un piccolo fagiolo. Il tuo piccolo, tuttavia, è in rapida crescita e quadruplicherà le sue dimensioni entro le prossime 4 settimane.

Anche se in questa fase non ha propriamente le sembianze di un bimbo, i lavori procedono! Iniziano a vedersi le narici e le labbra, e all’interno della bocca si stanno formando la lingua e le gemme dei dentini, mentre gli occhi si stanno spostando verso la parte anteriore del volto.

Cuore da grande

In questi giorni, continua la formazione e lo sviluppo di tutti gli organi principali. Le cavità del cuore adesso sono quattro, come quelle di un adulto. Un’ecografia transvaginale (ossia eseguita inserendo la sonda all’interno della vagina) mostrerà il battito, che normalmente ha una frequenza di circa 90-110 pulsazioni al minuto. Sono comparsi anche gli abbozzi degli organi sessuali, ma non è ancora possibile determinare se sarà maschio o femmina attraverso l’ecografia.

Un po’ di ginnastica

Gli arti sono più evidenti e, novità della settimana, si notano gli abbozzi delle manine e dei piedini. Il tuo bimbo è già attivo e muove le piccole braccia e le gambine. Tuttavia, è ancora troppo piccolo perché tu possa sentirlo. Se sei alla tua prima gravidanza, probabilmente dovrai attendere fino alla 20ª settimana di gestazione, mentre in caso contrario, potresti riuscire ad avvertire i suoi primi movimenti già tra la 16a e la 18a settimana.

Lo sai che…

I primi movimenti del tuo bambino saranno simili a una sorta di sfarfallio o di piccole bollicine nella pancia. All’inizio sarà difficile distinguerli dai normali movimenti intestinali, ma con il tempo si faranno sempre più definiti e riconoscibili.

Per il papà

  • Parliamo di sesso in gravidanza: ora che la tua compagna aspetta un bambino, potresti sentirti un po’ titubante e non sapere come comportarti. Cerca di condividere con lei i tuoi timori e i tuoi desideri. Mantenere aperto il dialogo è fondamentale per restare uniti e vivere un’intimità appagante.
  • In linea generale, i rapporti sessuali in gravidanza non sono vietati (a meno che non esistano particolari complicazioni o problemi), ma addirittura consigliati: oltre a rinforzare il legame di coppia, infatti, favoriscono il benessere fisico e psicologico della futura mamma e del futuro papà. In ogni caso, per qualsiasi dubbio o domanda sulla vostra situazione specifica, non esitate a rivolgervi al ginecologo.

Controlli ed esami da fare

Hai già deciso da chi farti seguire durante la gravidanza? Questa scelta è molto importante perché tu possa vivere il tuo percorso verso la maternità in totale fiducia e sicurezza. In assenza di particolari malattie o fattori di rischio, puoi decidere di affidarti a un’ostetrica, sia privatamente che rivolgendoti a un consultorio familiare o a un ambulatorio ospedaliero. In caso di gravidanza a rischio, tuttavia, l’ostetrica deve necessariamente essere affiancata o sostituita dalla figura del ginecologo.

  • Ecografia del primo trimestre

Tra la 7a e la 13a settimana di gravidanza, viene solitamente effettuata l’ecografia del primo trimestre, detta anche ecografia di datazione, perché permette di stabilire con maggiore precisione il giorno del concepimento e, di conseguenza, la data presunta del parto (DDP). Con questo esame, potrai vedere la camera gestazionale e un bellissimo “puntino”, il tuo bimbo!

  • Ridurre il rischio di aborto spontaneo

Se hai meno di 40 anni, hai un’altissima probabilità di avere un bimbo sano. Purtroppo però, in questa fase della gestazione, 1 gravidanza su 6 si interrompe spontaneamente. Quando la perdita del bambino avviene nelle prime 23 settimane di gravidanza, si parla di aborto spontaneo: nella maggior parte dei casi, tuttavia, questa condizione si verifica entro le 10-11 settimane.

Se accade, è importante non sentirsi in colpa. Le cause sono diverse, ma la principale è rappresentata da anomalie cromosomiche o genetiche del feto, che non hanno alcun legame diretto con il comportamento della futura mamma.

Per ridurre il rischio di aborto spontaneo, tuttavia, è possibile iniziare ad adottare fin da subito alcune buone abitudini, come:

  • smettere di fumare;
  • evitare alcolici e sostanze stupefacenti;
  • prestare attenzione a infezioni e intossicazioni alimentari.

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I consigli della 7a settimana di gravidanza

  • Per contrastare il gonfiore addominale, puoi provare a bere una tisana a base semi di finocchio, cardamomo, cumino ed anice stellato. Un altro suggerimento, è quello di consumare pasti leggeri e frequenti, masticare lentamente ed evitare caffè e bevande alcoliche.
  • Se sei tentata di assumere meno liquidi per ridurre lo stimolo a urinare, sappi che questa soluzione non è una buona idea, perché favorisce il ristagno di urina e apre la strada all’insorgenza di infezioni urinarie. Anche in caso di minzione frequente, quindi, è importante bere abbondantemente, per garantire un buon funzionamento dei reni.
  • La gravidanza tende a complicare la stitichezza, specialmente nelle donne già predisposte, perché i cambiamenti ormonali causano un rallentamento della motilità intestinale. Cerca di bere spesso, di aumentare il consumo di fibre e di non trattenere lo stimolo a evacuare. Un aiuto importante è rappresentato anche dall’attività fisica: anche solo una passeggiata di 30 minuti al giorno, oltre a mantenerti in forma e a migliorare il tono dell’umore, contribuirà a favorire il transito intestinale.
  • Se hai iniziato a soffrire di mal di schiena, applica un impacco caldo sopra la parte dolorante e massaggia la zona con le nocche delle dita. Evita di indossare scarpe troppo alte o troppo basse (tipo ballerine) e iscriviti a un corso di yoga o ginnastica dolce, per rinforzare la muscolatura della schiena e migliorare la postura.

Video di un’ecografia a 7 settimane di gravidanza

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