Il video della 39a settimana
Peso e lunghezza alla 39ª settimana
Mese | 9° mese |
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Età gestazionale | da 38+0 a 38+6 |
Lunghezza del feto (*) | 49.8 cm |
Peso del feto (*) | 3186 grammi |
Aumento di peso (**) | +15 kg |
Gruppo mamme | Novembre 2024 |
Quanti mesi sono 39 settimane di gravidanza?
Alla 39a settimana ti trovi nella seconda metà del nono mese di gestazione. Per conoscere l’esatta corrispondenza tra mesi e settimane di gravidanza puoi usare la nostra tabella di conversione.
39a settimana: sintomi frequenti
- Bruciore di stomaco
- Mal di schiena
- Dolore pelvico
- Aumentato stimolo a urinare
- Emorroidi
- Perdita del tappo mucoso
- Contrazioni di Braxton-Hicks (pancia dura)
- Insonnia e sbalzi d’umore
Come cambia il tuo corpo
Verso la conclusione
Congratulazioni! Anche se manca ancora una settimana alla data presunta del parto, se il tuo piccolo dovesse nascere adesso sarebbe considerato a pieno termine.
Probabilmente ti senti molto stanca e, nonostante qualche timore, sei impaziente di concludere le fatiche di questa gravidanza.
In questi giorni, sintomi come bruciore di stomaco, mal di schiena e dolore pelvico potrebbero essere tuoi fedeli compagni e trovare una posizione comoda per dormire potrebbe essere diventato una vera sfida.
Se il tuo piccolo non ha ancora incanalato la testa nel bacino potrebbe farlo nei prossimi giorni, permettendoti di respirare meglio, ma accentuando lo stimolo a urinare. Se non sei alla tua prima gravidanza, tuttavia, l’impegno potrebbe avvenire solo al momento del travaglio.
La “rottura delle acque”
Uno dei segnali che il grande momento è vicino potrebbe essere la cosiddetta rottura delle acque (o per meglio dire la “rottura delle membrane”), che nel 15% delle future mamme si verifica prima che inizino le contrazioni. Se questo fosse il tuo caso, è arrivato il momento di recarti al tuo punto nascita, perché il travaglio comincerà molto probabilmente entro le 24 ore successive.
Ascolta il tuo corpo!
Quando il tuo piccolo sarà pronto per nascere, inizierai ad avvertire delle contrazioni sempre più intense, lunghe e regolari. Mentre il travaglio procede, ti accorgerai che il dolore si riduce assumendo certe posizioni, muovendo il bacino oppure camminando: lasciati guidare dal tuo corpo e assecondalo. Puoi anche fare un bagno o una doccia calda o chiedere al tuo compagno di massaggiarti la schiena tra una contrazione e l’altra.
Se sei preoccupata, ricorda che le contrazioni non sono continue, ma intervallate da pause di riposo: in questi momenti, il tuo corpo verrà invaso da una scarica di endorfine che ridurranno la percezione del dolore!
Come prenderti cura del tuo corpo
Il pancione pesa? Coraggio, ormai manca davvero poco alla conclusione della gravidanza! Questa settimana prova a praticare un po’ di stretching per trovare sollievo da dolori e contratture.
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Attenzione: chiedi sempre l’autorizzazione al tuo ginecologo prima di praticare attività fisica nei nove mesi.
Come cresce il bambino
È lungo circa 50 centimetri, quanto una zucca, e pesa circa 3,2 chilogrammi.
Attenzione alla testolina!
Il tuo bimbo ha raggiunto il pieno termine ed è completamente formato. Il suo peso continua ad aumentare e la sua pelle è sempre più spessa e rosea.
Anche se lo spazio all’interno dell’utero diminuisce, si muove seguendo il suo solito ritmo di attività e i suoi muscoli continuano a rinforzarsi. Nei primi mesi di vita, tuttavia, dovrai sorreggere la sua testa quando lo tieni in braccio, perché il collo sarà ancora troppo debole per reggerne il peso.
Pronto per il primo respiro
I polmoni sono pronti a funzionare e le corde vocali hanno solo bisogno di aria per produrre il primo vagito. Dopo la nascita, tuttavia, dovrai attendere qualche secondo prima che il tuo piccolo inizi a piangere e alcuni minuti prima che cominci a respirare regolarmente. Non allarmarti quindi se sentirai delle lunghe pause (fino a 5 secondi!) tra un’inspirazione e l’altra, con respiri veloci alternati a respiri più lenti: il tuo piccolo ha solo bisogno di fare un po’ di pratica!
Uno strano colorito? È normale!
Anche se il tuo bimbo è perfettamente formato, potrebbe non essere liscio e roseo come te lo aspetti. Alla nascita, infatti le mani e i piedi potrebbero apparire bluastri, perché la circolazione sanguigna è ancora immatura. Il resto del corpo, invece, potrebbe essere rosso scuro o violaceo, per poi diventare di un rosso più brillante al primo respiro. Per questo motivo, non preoccuparti se l’ostetrica strofina il tuo piccolo con un asciugamano: probabilmente è solo per stimolare il flusso sanguigno.
Circa 24 ore dopo la nascita, la pelle di alcuni bebè può iniziare ad assumere un colorito giallastro. Anche in questo caso, non c’è nulla di cui allarmarsi: si tratta semplicemente del cosiddetto ittero fisiologico del neonato. Questa condizione è causata da un’immaturità del fegato e in genere si risolve spontaneamente nell’arco di 2 settimane. In alcuni casi, tuttavia, può richiedere un trattamento con luce ultravioletta, che prende il nome di fototerapia.
Lo sai che…
Potrebbero essere necessarie 6 settimane o più prima che la pancia post parto torni alle dimensioni che aveva prima della gravidanza. Per recuperare il tuo peso forma, cerca di seguire un’alimentazione sana e di praticare una leggera attività fisica. In aggiunta, l’allattamento al seno è un ottimo modo per eliminare i chili in più, perché permette di bruciare circa 300 calorie al giorno!
Per il papà
Probabilmente spetterà a te dare il primo annuncio della nascita di vostro figlio o di vostra figlia. Insieme alla tua compagna, inizia a pensare a come condividere la notizia con amici e parenti. Un consiglio è quello di creare in anticipo una lista dei contatti da avvisare su uno dei vostri telefoni, in modo da non dimenticare nessuno!
Controlli ed esami da fare
- Ecografia ostetrica
All’ecografia di questa settimana, il tuo piccolo avrà l’aspetto che vedrai alla nascita. Durante l’esame, verrà controllata la quantità di liquido amniotico e si verificherà che il bambino continui a nutrirsi e a crescere correttamente.
I consigli della 39a settimana di gravidanza
- Prepara una scorta di spuntini leggeri da consumare nella fase iniziale del travaglio: frutta secca, cereali o fette biscottate potrebbero essere utili per ritrovare energia tra una contrazione e l’altra. Se invece è stato programmato un parto cesareo, probabilmente ti verrà raccomandato di restare a digiuno per almeno 6 ore prima dell’intervento.
- Se al momento del monitoraggio il bambino dovesse dormire o essere poco attivo, esistono diversi trucchi per stimolare i suoi movimenti. Ad esempio, prova a massaggiare il pancione o a mangiare qualcosa di dolce per “risvegliarlo”.
- In caso di piccole perdite acquose, indossa delle mutandine bianche e posiziona un telino di cotone all’interno: se le perdite proseguono, sono incolori e prive di odore avrai la conferma che si tratta di liquido amniotico e non di urina o perdite vaginali. In alternativa, puoi acquistare degli appositi assorbenti che cambiano colore a contatto con il liquido amniotico.
- Se pensi che il travaglio sia iniziato, ma non ne sei sicura, chiama la tua ostetrica o il tuo ginecologo di fiducia o contatta il numero di riferimento della struttura in cui hai deciso di partorire.
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