Undicesima settimana di gravidanza

Con l’11ª settimana di gravidanza la pancia potrebbe iniziare a essere più evidente. Probabilmente cominci a sentirti meglio e a ritrovare l’appetito, anche se altri disturbi potrebbero continuare a infastidirti.

Il video della 11a settimana

Peso e lunghezza alla 11ª settimana

Mese3° mese
Età gestazionaleda 10+0 a 10+6
Lunghezza del feto (*)3.1 cm
Peso del feto (*)4 grammi
Gruppo mammeGiugno 2025

Quanti mesi sono 11 settimane di gravidanza?

All’11a settimana ti trovi a metà del terzo mese di gestazione. Per conoscere l’esatta corrispondenza tra mesi e settimane di gravidanza, puoi usare la nostra tabella di conversione.

11 settimane di gravidanza

11a settimana: sintomi frequenti

Come cambia il tuo corpo

A ognuna il suo peso

L’utero ha ormai le dimensioni di un pompelmo e comincia a crescere al di fuori del bacino, rendendo la tua gravidanza più visibile. Probabilmente non hai ancora guadagnato peso o, in caso di nausee frequenti, sei addirittura dimagrita.

Per una donna normopeso, nel primo trimestre, sarebbe bene non superare gli 1,5-2 chili in più. L’aumento di peso previsto, tuttavia, deve sempre essere riferito alla situazione della futura mamma prima della gravidanza e alla sua storia personale, oltre che al suo indice di massa corporea.

Capelli da favola

Se i tuoi capelli si allungano in fretta e le tue unghie crescono rapidamente, sappi che è un fenomeno normale, che dipende dal maggiore afflusso sanguigno ai tessuti e dai cambiamenti ormonali.

Se ti senti accaldata, avverti un maggiore senso di sete o soffri di salivazione eccessiva, segnala questi sintomi al ginecologo o all’ostetrica: ti consiglieranno il rimedio più adatto!

Problemi di digestione

Per alcune donne in attesa, l’undicesima settimana segna l’inizio di un ritrovato benessere: la nausea comincia a calare e ritorna l’appetito, sebbene alcuni odori possano ancora causare fastidio.

Altre future mamme, invece, si trovano a combattere con disturbi digestivi come aria nello stomaco, gonfiore addominale e meteorismo, ma anche stipsi e acidità, che sono particolarmente accentuate in caso di gravidanza gemellare.

Se anche tu stai sperimentando questi sintomi, cerca di seguire un’alimentazione ricca di verdura e di frutta e di bere spesso, per mantenerti idratata. E non dimenticare di fare un po’ di attività fisica!

Come prenderti cura del tuo corpo

Per l’allenamento di questa settimana ti proponiamo degli esercizi per la parte superiore del corpo, che puoi abbinare o alternare ad altri allenamenti del nostro corso gratuito Gravidanza in Movimento.

Attenzione: chiedi sempre l’autorizzazione al tuo ginecologo prima di praticare attività fisica nei nove mesi.

Come cresce il bambino

È lungo circa 3 centimetri, più o meno quanto un lime, e pesa circa 4 grammi.

Primi sbadigli!

Il tuo bambino cresce così velocemente che, alla fine di questa settimana, le sue dimensioni saranno quasi raddoppiate. Già in questo momento, tuttavia, i suoi piedini potrebbero stare sull’unghia di un adulto. In questa fase, metà della sua lunghezza è occupata dalla testa, che appare ancora molto sproporzionata rispetto al corpo. Il padiglione auricolare è quasi completamente formato, anche se l’udito non è ancora pienamente funzionante. Ma la novità più sorprendente è che può già aprire e chiudere la bocca e perfino… sbadigliare!

Un traguardo importante

I vasi sanguigni della placenta aumentano e forniscono sempre più nutrienti e ossigeno per la crescita del tuo bambino. Nel frattempo, tutti gli organi vitali (cervello, cuore, polmoni, reni, fegato e intestino) sono ormai formati e iniziano a svolgere la loro funzione. Si conclude così la parte più critica dello sviluppo embrionale e il resto della gravidanza sarà dedicato alla crescita e alla maturazione di tutti gli organi, affinché il tuo piccolo possa affrontare la vita fuori dall’utero.

Esercizi respiratori

Il diaframma (ossia il principale muscolo respiratorio dell’organismo) si è completamente sviluppato e, anche se tu non riesci ancora a sentirlo, il tuo bambino potrebbe avere il singhiozzo. Niente paura: non è fastidioso! Al contrario, si tratta di un riflesso molto utile per esercitare i muscoli della gabbia toracica e preparare il tuo piccolo a respirare autonomamente.

Lo sai che…

L’11a settimana pone fine al periodo embrionale. Da questo momento, quindi, il tuo piccolo non verrà più chiamato embrione ma feto.

Per il papà

Durante i nove mesi di gravidanza, naturalmente, tutte le attenzioni sono rivolte alla mamma in attesa. Anche i futuri papà, tuttavia, non devono trascurarsi! Prenditi cura di te, segui un’alimentazione sana e cerca di ritagliarti degli spazi per distrarti: il tuo benessere fisico e mentale è importante anche per riuscire a offrire il giusto supporto alla tua compagna.

Controlli ed esami da fare

Tra la 10a e la 13a settimana di gravidanza, è possibile eseguire la villocentesi, un esame diagnostico invasivo che permette di identificare eventuali anomalie genetiche del feto. Solitamente, questo test viene eseguito dopo che gli esami non invasivi  (come la translucenza nucale, il Bi-test o il test del DNA fetale) hanno evidenziato un aumentato rischio di anomalie.

Clicca qui per vedere gli esami che puoi effettuare gratuitamente entro la 14° settimana di gestazione.

I consigli della 11a settimana di gravidanza

Anche tu ti trovi a combattere contro sintomi come pancia gonfia, stitichezza e bruciore di stomaco? Ecco alcuni semplici suggerimenti per far fronte ai problemi digestivi in gravidanza.

  • Bevi spesso, ma preferibilmente lontano dai pasti: allevierai la stipsi senza correre il rischio di riempire troppo lo stomaco.
  • Limita i cibi fritti o ricchi di zuccheri e grassi, che rallentano la digestione e favoriscono la produzione di aria. Per lo stesso motivo, meglio rinunciare a bibite gassate e caffeina.
  • Evita i pasti abbondanti, per non appesantire troppo lo stomaco e l’intestino e favorire l’acidità.
  • Mastica lentamente, in modo da limitare l’ingestione d’aria.
  • Mantieniti attiva: una breve passeggiata dopo i pasti è un toccasana per la digestione. Una regolare attività fisica, inoltre, riduce ansia e stress, che spesso possono aumentare la produzione di gas intestinali.
  • Dopo aver mangiato, aspetta almeno 2 ore prima di coricarti: distendersi subito dopo i pasti rallenta la digestione e può contribuire a provocare o accentuare il bruciore di stomaco.

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