Ventiquattresima settimana di gravidanza

Alla 24ª settimana, il tuo bambino continua ad accumulare peso. Il pancione cresce e potrebbe essere il momento giusto per iniziare a informarsi sull’allattamento.

Il video della 24a settimana

Peso e lunghezza alla 24ª settimana

Mese6° mese
Età gestazionaleda 23+0 a 23+6
Lunghezza del feto (*)28.9 cm
Peso del feto (*)565 grammi
Aumento di peso (**)+7.5 kg
Gruppo mammeMarzo 2025
(**) Massimo valore per chi ad inizio gravidanza era normopeso. Leggi di più sull'aumento di peso in gravidanza

Quanti mesi sono 24 settimane di gravidanza?

Alla 24a settimana ti trovi al sesto mese di gestazione. Per conoscere l’esatta corrispondenza tra mesi e settimane di gravidanza puoi usare la nostra tabella di conversione.

24 settimane di gravidanza

24a settimana: sintomi frequenti

Come cambia il tuo corpo

Contrazioni di Braxton-Hicks

L’utero ha ormai le dimensioni di un pallone da calcio e dovrebbe essere arrivato a circa 2,5–5 cm sopra l’ombelico.

In questi giorni potresti avere un po’ di affanno e potrebbero continuare a presentarsi le contrazioni di Braxton Hicks (indolori e non regolari, a differenza di quelle vere che annunciano il travaglio), che servono ad aumentare l’afflusso di sangue alla placenta e preparano la muscolatura dell’utero per il parto.

Queste contrazioni non hanno alcun effetto sul bambino, quindi non preoccuparti. Per attenuare il fastidio, prova a cambiare posizione, massaggia la pancia oppure fai un bagno caldo.

Occhi più sensibili

Tra i sintomi della 24a settimana di gravidanza è molto comune la ritenzione idrica, che può provocare gonfiore di piedi e caviglie.

La vista, inoltre, potrebbe essere un po’ meno nitida e gli occhi potrebbero essere diventati più secchi e sensibili, al punto da non riuscire più a tollerare le lenti a contatto.

Anche se questi sintomi tenderanno a risolversi dopo il parto, devono comunque essere segnalati all’oculista o al medico. Talvolta, infatti, i disturbi della vista e il gonfiore (soprattutto se è improvviso o se coinvolge il collo, il viso o le zone intorno agli occhi) possono essere segnali di preeclampsia, una complicazione della gravidanza associata a un rialzo della pressione.

Ti stai informando sull’allattamento?

L’allattamento al seno ha innumerevoli benefici per mamma e bambino: ad esempio, riduce il rischio di cancro alla mammella, permette di tornare in forma più rapidamente dopo il parto e protegge il neonato da infezioni potenzialmente pericolose.

Se tuttavia, per motivi personali o di salute, dovessi decidere di utilizzare il latte in formula, è importante che tu sia sostenuta in questa scelta.

In entrambi i casi, il consiglio è quello di iniziare a informarti e di cercare fin da ora una struttura qualificata (ospedale, consultorio, associazioni di ostetriche) o una valida professionista che possa supportarti, specialmente nei primi mesi dopo la nascita del bambino.

Come prenderti cura del tuo corpo

Bentornata al tuo appuntamento di fitness settimanale! Qui ti proponiamo un allenamento per tutto il corpo, che ti aiuterà a contrastare mal di schiena, gambe gonfie e altri disturbi tipici dei nove mesi. Scopri tutti gli altri video gratuiti del nostro corso di fitness in gravidanza su GIM – Gravidanza in Movimento.

Attenzione: chiedi sempre l’autorizzazione al tuo ginecologo prima di praticare attività fisica nei nove mesi.

Come cresce il bambino

È lungo circa 29 centimetri, quanto una rapa, e pesa circa 570 grammi.

Arriva il grasso bruno

Il tuo piccolo continua a guadagnare peso per la crescita di muscoli, ossa e organi, e per il deposito di grasso bruno, che gli servirà per mantenere la temperatura corporea fuori dall’utero. Nel frattempo, il liquido amniotico gli fornisce tutto il calore di cui ha bisogno e la lanugine che ricopre il suo corpo lo aiuta a preservarlo.

Si prepara per respirare

I polmoni hanno iniziato a produrre una sostanza fondamentale per il loro corretto funzionamento, che prende il nome di surfattante. Anche le narici sono quasi pronte ad aprirsi e dalla prossima settimana il tuo bambino inizierà a inalare piccole quantità di liquido amniotico, allenandosi nella respirazione. 

Se il parto è prematuro

In alcuni casi, per fortuna poco frequenti, può accadere che la gravidanza si concluda prima della 37a settimana, ossia quando il feto non ha ancora raggiunto la completa maturazione: si parla allora di parto prematuro o pretermine. Quando questo succede, il bambino viene subito trasferito nel reparto di terapia intensiva neonatale (TIN) e ospitato all’interno di un’incubatrice (una sorta di “utero artificiale” che serve a mantenere costante la temperatura) dove rimarrà finché non avrà completato lo sviluppo e raggiunto un peso adeguato.

Cerca di non allarmarti: solo il 7% delle gravidanze termina con un parto prematuro. Grazie ai progressi della moderna medicina, inoltre, la sopravvivenza dei neonati pretermine è molto superiore rispetto al passato e aumenta con il procedere delle settimane. Se vuoi sentirti più serena, tuttavia, puoi iniziare a informarti su quali sono le strutture ospedaliere nelle vicinanze dotate di un reparto di TIN.

In aggiunta, ricorda che esistono alcuni buoni comportamenti che possono aiutare a prevenire una nascita anticipata, come evitare fumo e stress eccessivi e consultare subito il ginecologo in presenza di eventuali infezioni vaginali o urinarie.

Lo sai che…

Per molto tempo è stato consigliato alle mamme miopi di non allattare, per evitare un peggioramento della vista. Oggi sappiamo invece che non esiste nessun collegamento tra allattamento al seno e aggravamento della miopia. Le alterazioni della vista che si verificano in gravidanza (e che talvolta possono proseguire durante l’allattamento) sono infatti temporanee, perché legate alle modificazioni ormonali.

Per il papà

Ricordati di scattare tante foto alla tua compagna con il pancione: anche il vostro bambino amerà guardarle quando sarà più grande. In alternativa, puoi prenotare uno servizio fotografico professionale: sarà una bellissima esperienza da condividere insieme.

Controlli ed esami da fare

Questo esame, detto anche curva glicemica, viene eseguito tra la 24a e la 28a settimana di gravidanza e serve a valutare il rischio che la futura mamma sviluppi il diabete gestazionale. Il test consiste nell’esecuzione di tre prelievi di sangue, che serviranno a misurare la glicemia (ossia la quantità di zucchero nel sangue) sia a digiuno che a distanza di un’ora e di due ore dall’assunzione di una bevanda contenente 75 grammi di glucosio.

È importante sottolineare che la curva glicemica non è un esame di routine, ma viene eseguito solo in presenza di fattori di rischio per questa malattia.

Clicca qui per vedere gli esami che puoi effettuare tra la 20° e la 24° settimana di gestazione

I consigli della 24a settimana di gravidanza

  • Per evitare di affaticare troppo gli occhi, cerca di non trascorrere troppo tempo davanti allo schermo del cellulare, del computer o del televisore e utilizza una buona fonte di luce durante la lettura. In caso di secchezza, prova a utilizzare dei colliri lubrificanti o delle lacrime artificiali: il tuo oculista saprà consigliarti dei prodotti sicuri anche in gravidanza.
  • Devi sottoporti alla curva glicemica? Ricorda di portare con te un libro o degli auricolari per ascoltare un po’ di musica: ti saranno utili per ingannare l’attesa. Se invece temi che il gusto troppo dolce della soluzione di glucosio possa nausearti, bevila a piccoli sorsi e chiedi al personale sanitario se puoi succhiare una fettina di limone subito dopo.
  • In questa fase della gravidanza è piuttosto normale soffrire di crampi alle gambe, soprattutto durante la notte. Per alleviare il dolore, massaggia i muscoli dal basso verso l’alto. Esistono anche alcuni esercizi di consigliati per prevenirli. Di seguito, ne riportiamo uno che puoi fare tutti i giorni al mattino o prima di dormire.

Esercizio di stretching

  1. Piega e distendi il piede per 30 volte
  2. Successivamente, ruota il piede 8 volte in un senso e 8 volte nell’altro
  3. Ripeti tutto con l’altro piede

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