Salve a tutte,
sono una donna di 38 anni a cui è stata diagnosticata una predisposizione genetica alla celiachia con anticorpi negativi (DQ8). Sono arrivata a questi accertamenti dopo due gravidanze pretermine una a 33 settimane con esito positivo e una a 23 settimane con esito putroppo negativo. Il mio problema è che senza avvertire assolutamente niente, se non un leggero formicolio alla pancia, partono le contrazioni, vengo ricoverata di urgenza con un collo uterino quasi azzerato. Da li il calvario, le contrazioni non si fermano, nonostante il ricovero ospedaliero, fino ad arrivare al parto.
Il mio ginecologo, insieme al gastroenterologo, del centro gravidanze a rischio, dopo gli accertamenti sopra riportati sostiene che per avere una gravidanza serena dovrei fare una dieta senza glutine. Il glutine crea un’ infiammazione a livello intestinale che si trasforma in uno stato infettivo, trasmesso poi all’utero.
Scrivo qui per sapere se esistono casi simili al mio, nel senso che una predisposizione genetica alla celiachia, possa durante una gravidanza favorire uno stato infiammatorio tale da indurre un parto estremamente pretermine.
Grazie per le vostre risposte.