Buongiorno a tutti voi,
Scrivo qui per la prima volta per raccontare la mia esperienza e trovare qualcuno che abbia avuto una esperienza simile ed eventuali soluzioni trovate.
Nel giro di tre anni (ho 46 anni) ho effettuato 5 transfer embrionari, sia in Italia che in Spagna. Di questi solo 3 hanno avuto beta positive (2 con omologa, 1 con eterologa) ma si sono conclusi con aborto spontaneo e sempre con le medesime
tempistiche: a 19/20 giorni dal transfer iniziano le perdite con successivo aborto. Premetto che, almeno in relazione all’ultimo transfer, quello di luglio 2024, non dovrebbe essere problema legato ad embrioni perché è stata fatta diagnosi preimpianto e abbiamo fatto eterologa, non di cavità uterina (ho fatto la correzione del mio utero a T), né di trombofilie (ho preso Eparina una volta al giorno a causa della proteina S bassa). Anche a livello endometriale sono stati fatti approfondimenti (ho fatto isteroscopia, biopsia ed esame colturale dell’endometrio) e non è risultato nulla di particolare a parte la scarsa presenza di cellule CD56 a cui la nostra ginecologa non ha dato peso considerandolo davvero esiguo (nel referto riporta così: < 5% natural killer CD56).
Anche da parte maschile dovrebbe essere tutto ok. Siamo in attesa di confrontarci, il 26 agosto, con la dottoressa del centro spagnolo che ci segue; nel frattempo vorremmo capire se c’è qualcuno che ha vissuto la medesima esperienza (ci colpisce come, in tutti e 3 i casi di beta positive, a 20 giorni dal transfer inizino le perdite) e capire che eventuali soluzioni e che motivazioni sono state fornite.
Grazie
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