Risultati della ricerca per 'pma zucchi'

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  • #1926965

    In risposta a: Pma over 40

    Aurora23
    Partecipante

    Buongiorno, sono nuova del forum nel gruppo PMA over 40.
    Sto preparandomi a secondo Transfer e valutavo una trasferta a Milano per una visita dalla ginecologa Colombo. Dovrebbe trattarsi della dott.ssa Giulia Colombo. Chiedo conferma.
    Ho mandato come indicato un messaggio WhatsApp venerdì …ma ad oggi zero. Se ha questi tempi di riscontro faccio prima a fissare un incontro con Giorgia Meloni😂.

    È normale?
    Avrà tempi biblici.
    Conoscete altri esperti in Pma, escludendo clinica Eugin e Zucchi?

    Grazie per chi mi darà qualche info.

    laandr3
    Partecipante

    Si visita privatamente… ma ti dirò che con lui ho fatto semplicemente 2 visite… poi per qualsiasi cosa avevo la sua mail e ti risponde senza problemi…durante la stimolazione quando fai i monitoraggi cerca comunque di esserci sempre lui alla visita mentre nel pick up e transfer trovi lui sempre… si chiama il gruppo pma biogenesi zucchi….

    Sono mamma di Ottavia 🩷 (1 anni e 0 mesi circa)
    laandr3
    Partecipante

    Io ero seguita da Brigante… e mi sono trovata benissimo… molto professionale e preparato… comunque se ti interessa su face c’e un gruppo dedicato alla pma della zucchi dove ci si sostiene e supporta…. Non so se magari lo sai gia….

    Sono mamma di Ottavia 🩷 (1 anni e 0 mesi circa)
    #1863882

    In risposta a: Aborto e dopo?

    Beatrice
    Partecipante

    Buongiorno ragazze,

    passo per un saluto veloce perché non ho novità.
    Un pensiero a chi soffre e un abbraccio a tutte 💗

    A chi ha fatto la pma: ma il pick up è sicuro? Non succede nulla? Non mi preoccupa l’anestesia, ma il resto. Magari è una domanda banale, ma è una delle mie paure di quel percorso.
    Siccome il mio gine ci ha sempre visto giusto (e tra l’altro collabora con lo Zucchi di Monza), stavo pensando di chiedere consiglio anche a lui

    Sono mamma di F. (12 anni) E. (4 anni)
    A
    Partecipante

    Grazie cara,

    questa sera parlo con un Genetista che appunto spero sia valido e che mi prescriva gli esami.
    Poi con i risultati vorrei andare da Candeloro.

    domani vi saprò dire com’è andata sta sera.
    Il Genetista lavoro da Casa Medica che è un centro a Bergamo dove hanno anche il percorso di PMa, diciamo che da loro fai le visite e poi si appoggiano allo Zucchi di Monza od a Biogenesi di Milano/Bologna.
    Ovviamente io per ora continuo con Candeloro al Papa Giovanni, ma almeno sento un parere diverso.

    Nel 2022, 3 IUI che mi hanno portato ad una gravidanza extrauterina con rimozione tuba sinistra. Ho quindi scoperto dopo un anno di tentativi di avere le tube danneggiate. Passo alla FIVET. Primo pick-up 23/09/22. Transfer il 28/09 con esito negativo (biochimica). Secondo transfer il 06/12/22 con esito negativo.
    #1799655

    In risposta a: Centro PMA di Sassari

    Maria
    Partecipante

    Io ne ho fatto 4 a Sassari … ancora sfortunatamente sono anni luce indietro , a livello di tutto secondo me . Quando vai fuori trovi un alto mondo … io ora sono in attesa di 7 mesi . Conosco anche persone che a Sassari sono riusciti alla prima ehhhh
    L unico consiglio è non perdersi mai di animo per me quests era la 5 . Io vi consiglio tantissimo ( istituto clinica zucchi a Monza ) ci sono dei medici del centro Pma bravissimi a me si è aperto un mondo ( oltre la casa e le medicine ) li non paghi nemmeno esami sangue ed eco

    #1779399
    Speranza80
    Partecipante

    Ciao ragazze, anche io come voi sento l’ansia dell’età… io ed il mio compagno abbiamo cominciato a cercare il primo figlio quasi quattro anni fa, all’inizio con la speranza di beccare subito la cicogna, della serie “se va va” poi pian piano sempre più con il pensiero fisso… ed ogni mese la stessa delusione, sopratutto per lui che la prende sempre peggio… abbiamo perso tanto tempo per la mia miomectomia a 39 anni, rimandata causa covid. Poi l’attesa della guarigione dell’utero… e sono arrivata ai 40 suonati quando nella visita di controllo il ginecologo che mi aveva operata senza farci fare nessun tipo di esame mi ha girato direttamente il numero della Zucchi di Monza…. Mi sono sentita incredibilmente VECCHIA e demoralizzata e per la delusione abbiamo deciso di interrompere le visite. A 41 anni suonati la mia coscienza mi ha portato da un’altra dottoressa che subito ha predisposto uno spermiogramma e diagnosticato un varicocele per il quale il mio compagno e’ stato operato a marzo. Se il mio ginecologo avesse avuto prima quest’illuminazione senza sbolognarmi fuori solo perché “primipara attempata” forse non avremmo perso tutto questo tempo ed io sarei meno depressa 😪😪 ma ormai è andata. Io quasi 42, lui 36 stiamo affrontando da due mesi il monitoraggio, poi passeremo all’inseminazione e poi opteremo per un centro PMA senza perder tempo. Quello che mi spaventa non è tanto l’aspetto economico quanto i casini con il lavoro e, sopratutto, la delusione, ogni mese, di un negativo. Io parto già scoraggiata purtroppo ma ogni mese lui si deprime tanto ed io mi sento ancora più uno schifo perché penso che se stesse con qualcuna più giovane forse sarebbe già papà …. Scusate lo sfogo, non ho tante speranze in cuor mio anche se dopo le operazioni problemi seri non ne abbiamo, il mio ciclo e’ ancora puntuale come un orologio svizzero ma… mai una gioia!! Spero solo che entrambe avremo forza e coraggio (e soldi 😂) per andare avanti nella ricerca ….

    #1756700

    In risposta a: IUI 2021 ❤️🍀🙏

    Mia
    Partecipante

    Non lo conosco quindi non so dirti, ma su periodo fertile so che ci sono dei forum sui vari centri pma, prova a vedere se c’è anche il tuo così ti confronti con chi ci è stato.
    Io mi son trovata bene alla Zucchi di Monza, non ti coccolano ma sanno il fatto loro, soprattutto sono bravissimi i biologi (cosa importante). Concordo con Speranza di aver sentito parlar bene di Humanitas che dovrebbe fare anche analisi pre impianto, utile sopra i 40 quando il rischio di trasferire embrioni malati è più alto.

    Clarissa
    Partecipante

    Buonasera ragazze grazie per il benvenuto sono Noemi 2🤗
    Avrei una domandina
    Il mio tsh dopo il clomid da 2.3 è passato a 4, però gli anticorpi tiroidei sono negativi.
    La clinica Zucchi ha detto che dovevo cmq abbassarlo mentre la PMA policlinico di Modena dice che non c’è bisogno perché il nuovo protocollo non lo prevede visto che che gli anticorpi sono negativi.
    Che ne dite?

    #1675281
    Dora
    Partecipante

    Io ho scelto di fare sonoisterosalpingografia, che è il metodo ecografico.
    Questo esame non lo fanno a Ponte (forse fanno quello con metodo radiografico, ma il CUP non aveva date prenotabili).

    L’ho prenotato da privata agli istituti clinici zucchi di Monza, che è un altro centro importante per PMA, ho pagato 145 euro.

    Sul sito zucchi trovi una scheda di preparazione all’esame,
    si può fare dal 5-12 giorno del ciclo e servono i tamponi vaginali negativi.

    Robs
    Partecipante

    Ciao a tutte,
    Sono nuova! Spero mi possiate aiutare magari raccontandomi le vostre esperienze.
    Io e il mio compagno stiamo cercando un bambino da oramai 2 anni; abbiamo iniziato tutti i controlli di routine lo scorso anno e dall’isterosalpingografia è risultato che ho una sactosalpinge a destra. Gli esami ormonali vanno bene però in aggiunta ho tiroidite di hashimoto + ovaio micro policistico + mutazione mthfr.Il mio compagno invece tutto ok. Il problema sono proprio io.
    Ci siamo affidati al centro pma di bergamo e mi hanno consigliato una vls con rimozione della tuba (tempi di attesa 3/4 mesi). Ho letto in vari blog che non sempre in previsione della fivet, la rimuovono per forza. Qualcuna di voi sa darmi notizie in merito?
    In ogni caso dati i tempi biblici, ho contattato lo zucchi di Milano (che in teoria non ha lista d’attesa) e farò la visita lunedì per avere un altro parere.
    Grazie per chiunque mi potrà aiutare! 💓
    Buona serata a tutte!

    #1642624

    In risposta a: Pma over 40

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    Partecipante

    Come promesso vi faccio un breve riepilogo di quanto ci ha raccontato la dottoressa Mariabeatrice Dal Canto, biologa e direttrice del laboratorio di Biogenesi e di parecchi centri Eugin in Italia.
    L’incontro online è stato organizzato qualche settimana fa dal gruppo facebook delle “zucchine” ovvero le ragazze che fanno PMA in Biogenesi presso l’ospedale Zucchi a Monza.
    Abbiamo parlato di come vengono “coltivati” gli embrioni e come vengono scelti quelli da trasferire; in laboratorio da ormai 10 anni usano incubatori EmbryoScope time-lapse per la coltura degli embrioni e monitorano non più solo la morfologia degli embrioni prodotti ma anche la cinetica, come si muovono.
    In Biogenesi hanno 10 biologi e abbastanza macchinari EmbryoScope per arrivare a fare fino a 30 pick up al giorno, per questo le liste di attesa sono molto brevi nonostante la convenzione SSN.
    Abbiamo parlato di diagnosi pre-impianto, in Biogenesi non la fanno e non la consigliano tranne in casi con almeno un membro della coppia portatore di malattie genetiche trasmissibili;
    la dottoressa ci ha detto che esiste un esame genetico pre-concepimento per cercare eventuali mutazioni genetiche (si chiama Q-Carrer e purtroppo ad oggi il ssn non lo passa e non sono tantissimi i laboratori che lo fanno).
    Inoltre ci ha parlato di una tecnica ad oggi sperimentale (e qui speriamo la ricerca possa fare passi da gigante) con cui si prova ad estrarre il DNA dell’embrione dal terreno di coltura bypassando quindi la necessità di eseguire una biopsia sugli embrioni in caso di pgt, per ridurre l’invasività della procedura e (forse) anche il costo.
    Abbiamo parlato di rapporto fra FSH e AMH e di fecondazione eterologa che purtroppo in Italia (in Lombardia soprattutto) è ancora molto ostacolata nel pubblico; pensate che in Lombardia solo l’ospedale Niguarda può farla fino ad un massimo di 150 cicli/anno il che porta ad avere liste di attesa di almeno 3 anni.
    Ci ha lasciate con due dichiarazioni molto forti e incoraggianti:
    1) in Biogenesi hanno fecondato gli ovuli di una coppia con gli spermatozoi che lui aveva fatto congelare 15 anni fa prima di sottoporsi a delle cure per una malattia. la dottoressa era molto emozionata quando ci ha raccontato questa storia.
    2) come già scritto a Noemi ci ha ripetuto “Non mollate! Chi non molla ha il 97% di possibilità di avere il proprio bambino!”, ovviamente ci ha anche detto che è giusto mollare quando sono i medici a dire basta per non compromettere la salute o per non fare percorsi a vuoto (in quel caso esiste acora l’eterologa con altissime % di successo).

    Spero di non avervi annoiate, per me è stato molto istruttivo e anche emozionante questo incontro virtuale.
    Forse ne organizzeremo un altro tra alcuni mesi 🙂

    Auraa
    Partecipante

    Un paio di mesi x la Zucchi mi sembra attesa super accettabile per pma (dicono essere un ottimo centro).
    Comunque io al San Raffaele ho fatto la visita privatamente poi mi hanno messa in lista 3 mesi per icsi, ovviamente la pgta la pago a parte mentre il ciclo icsi è compreso

    PCOS, PMA dal 2018, salpingectomia bilaterale, 6 pick-up, 18 transfer, positivo marzo 2021 con aborto maggio 2021 💔 … positivo giugno 2022 💚🍀 chi la dura la vince 💙 Leandro 21/2/23 💙❄️🐶
    #1617281

    In risposta a: Pma over 40

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    Partecipante

    Ciao Tatina in zucchi (biogenesi) a Monza non fanno diagnosi pre impianto. Sono curiosa di sapere come ti troverai in ICCS, è sotto casa mia e so che il direttore medico è la dottoressa De Lauretis che a Milano è molto conosciuta come ginecologa esperta pma e agopuntura. Settimana prossima sentirò sia lei sia un altro nominativo per agopuntura.

    #1613431

    In risposta a: IUI 2021 ❤️🍀🙏

    Popò
    Partecipante

    Buongiorno a tutte ragazze!!!

    @fofi mi spiace tanto!!! Per noi aspettare è pesante, ma perché sono tanti i mesi/anni che aspettiamo. Spero davvero che tu possa provare al prossimo mese e che vada tutto bene.

    @stranalavita buon viaggio e in bocca al lupo 🍀🍀🍀 tienici aggiornate


    @speranza
    io continuo a non capire, ma era solo il livello di forme normali il problema? Perché pure noi abbiamo forme normali basse, ma non lo hanno nemmeno indicato come causa, anzi nel mio referto c’è scritto che il prblema sono io e della mia glicemia. Considera che noi avevamo fatto 1° spermiogramma al cdi ed era risultato perfetto. Poi quando siamo andati al centro la dottoressa ci ha detto che quello del cdi non è attendibile, cosi ne abbiamo fatti altri 2 uno al san Raffaele (risultato 2% di forme normali) ed un altro nel centro privato del mio centro (risultato 3% di forme normali) ma per entrambi la dottoressa non ha mostrato preoccupazione. Anzi quando mi hanno stoppato per i 3 follicoli prodotti mi hanni proprio detto: lei non è abbastanza vecchia e lo sperma di suo marito non è così brutto, non possiamo rischiare.
    Cmq non fanno mai fare visita con andrologo perché tanto con pma riescono facilmente a risolvere il problema, mentre cure con andrologo richiedono molto tempo. Io finalmente sono riuscita a convincere mio marito ad andare lo stesso a fare la visita. Andremo da Casellati alla zucchi.


    @chiara
    benvenuta! Qui capiamo tutte quello che dici, se vuoi dirci di più.

    #1601045
    Anonimo
    Inattivo

    Buongiorno ragazze ❤️

    Io mi accingo a fare PMA per la seconda volta per cercare di dare un fratellino o una sorellina a mio figlio ❤️ sono Piemontese ma farò pick-up ed eventuale trasferimento alla zucchi a Monza! ❤️

    #1587815
    Ginni
    Partecipante

    Giulyyyy!
    In realtà non sono carica, sono ormai in fase zen “come va va finché non mi dirà di mettermi in lista pma” 😅
    Zucchina, come ti ho già detto con me non vale più la questione “anno”, perché ho avuto 3 positivi in questi 12 mesi.. quindi la strada è un po’ diversa!
    In teoria devo fare questa terapia fino a dicembre, ma ovviamente visto che a metà settembre vedo la gine per io solito check-up le chiederò un po’ il da farsi per il futuro.. vediamo se iniziamo i colloqui in humanitas o mi fa ripetere gli esami e attendiamo ancora per la pma!

    Sono mamma di Baby L 💙 (1 anni e 4 mesi circa)
    #1579200

    In risposta a: Pma over 40

    Snap
    Partecipante

    Ciao a tutte, mi unisco a questo bel gruppo per condividere anche il mio percorso e magari essere di sostegno, sicura di trovare valide compagnie di viaggio!
    Conosco già virtualmente alcune di voi e sto seguendo da un po’ il vostro gruppo per cominciare a conoscervi… ci vorrà un pochino di tempo !
    Tra due giorni parto per le vacanze e al rientro ho due importanti appuntamenti: il mio 42° compleanno e il mio primo percorso PMA.
    Sono in cura alla Zucchi a Monza (io sono di Milano) e con il ciclo di settembre inizierò la terapia per la FIVET.
    Io e il mio compagno ci conosciamo da 3 anni e da più di un anno proviamo ad acciuffare la cicogna ma ogni mese è una beffa, non faccio neanche in tempo ad illudermi per un piccolo ritardo e fare uno stick 😉
    Gli esami sono tutti nella norma e sono impaziente di partire (anche perché il mio frigorifero è pieno di Pergoverys e altri farmaci); il mio compagno è molto ottimista e non so se è un bene o un male ma per ora ringrazio di avere questa possibilità.

    Approfitto subito per un in bocca al lupo a tutte, soprattutto a quelle che sono in dolce attesa e spero in bellissime conferme per quelle che lo hanno scoperto da poco e sono in attesa dei primi esami, beta, eco.
    Forza ragazze !

    #1564996
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    Partecipante

    Ciao Meri e buon venerdì a tutte. Un po’ di incitamenti per oggi !

    1) Meri non disperare, comincia facendo gli esami e la dieta e magari valuta se sentire anche un altro centro PMA. Io sono alla Zucchi a Monza (Biogenesi) e al primo colloquio ho incontrato una ragazza che in altro centro era stata rimandata per lo stesso tuo problema, e invece in Biogenesi con un altro medico la situazione non era stata indicata come critica e stava procedendo con l’iter PMA.

    2) Oggi un pensiero speciale per Natascia speriamo arrivino buone notizie che danno a tutte tanta gioia e speranza

    3) Oggi è il compleanno di mio papà e sono felice di passarlo in famiglia, ieri abbiamo anche fatto outing sulle nostre intenzioni e sul fatto di essere abili-arruolati per PMA anche se i miei avevano già capito e sono molto di supporto senza fare troppe domande e senza farsi tante illusioni

    Sto cominciando ad acquistare tutti i farmaci che mi hanno prescritto: vi avviso che in Svizzera si trova il Progynova (a me hanno dato pastiglie 2mg). I miei in estate stanno sul lago maggiore a 4 km dal confine e domani ritiro il farmaco, comunque sappiate che in svizzera nelle farmacie internazionali (a Ponte Tresa, Chiasso, forse altre) si trova e alcune spediscono a casa.

    Ieri vi ho aggiornate dalla macchina e di fretta, comunque aggiungo che il controllo esami in Zucchi è stato molto scrupoloso, io ho una minima insufficienza mitralica e avviseranno l’anestesista. Per il resto ho fatto poche domande e mi è stato detto che mi seguiranno e completeranno tutte le informazioni al momento giusto.

    Un abbraccio a tutte!

    #1539425
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    Partecipante
    In risposta a quando ha scritto Roy

    Ciaoooo Roy.
    Il ciclo maledetto questa mattina è arrivato con due giorni di anticipo.
    Domani pomeriggio ho finalmente il colloquio PMA alla Zucchi a Monza, oggi ero un po’ agitata ma in serata ho fatto una super lezione di yoga e mi sono rilassata 😁
    Allora buon rientro, tienici aggiornate sui tuoi ovetti !!
    Buonanotte 🤗

    #1385854
    Valentina
    Partecipante

    Buonasera ragazze, vi aggiorno, allora..stasera mio marito ha fatto la visita col dottor Casellato, monza, siamo rimasti molto soddisfatti, ha fatto a mio marito una visita di un ora accuratissima e molto dettagliata, ci ha messi in lista per la Tesa che ci ha detto dovrebbe essere fatta a metà novembre con lo stesso dottore al centro pma Zucchi di monza, ora il 20 abbiamo il primo colloquio con la pma zucchi vediamo cosa ci diranno, ora non ci resta che sperare che ci siano gli spermatozoi altrimenti non ci resta che fare l’eterologa, incrociamo le dita e vediamo 🤞🤞

    ♥️
    #1350154
    Nina
    Partecipante

    Buonasera a tutte e in particolare a Tata.
    Mi presento, ho appena compiuto 35 anni e sono in cerca da più di due anni.. non ho mai visto un positivo, se non per 3 giorni visto che poi mi è tornato il ciclo.
    Ho appena terminato il 3 ciclo con clomid ma dalle analisi effettuate probabilmente ho un problema tubarico, dalla sonoistero il liquido era passato con difficoltà, soprattutto a sinistra. A febbraio avevo contattato la clinica Zucchi per procedere con la pma, poi la pandemia mi ha fermata..

    Oggi mi è tornato il ciclo per cui vorrei inziare con gli esami però ho letto della Dottoressa Colombo e volevo chiedervi un parere: prendo appuntamento e nel frattempo vado avanti con gli esami per la pma?  Cioè conviene fare le cose in contemporanea oppure no?
    spero di essere stata chiara, capirete benissimo che appena torna il ciclo si è un po’ carenti di lucidità…

    siete tutte fortissime!

    “Ora non è tempo di pensare a ciò che non hai, pensa a ciò che puoi fare con quello che c’è.” Ernest Hemingway
    #1240750
    Ilenia88
    Partecipante

    Io provincia di Monza. Seguita alla clinica Zucchi per la pma e non so ancora dove partorirò (al momento mi sembra prematuro pensarci) ma penso dall’ospedale San Gerardo sempre di Monza

    Sono mamma di Rebecca (4 anni)
    #1200718

    In risposta a: IUI 2018

    Ilenia88
    Partecipante

    Ciao ragazze! Lia dacci aggiornamenti :heart:

    Chicca si, entro mezzogiorno se tutto va bene dovresti riuscire a finire :heart: Su fb c’è un gruppo dedicato a chi è in cura alla biogenesi (Monza e Ponte S.Pietro)… se ti interessa si chiama PMA CLINICA ZUCCHI E PONTE S. PIETRO :yes:

    Franci te come stai? Come procede la cova?
    <p style=”text-align: left;”>Speranza, dai che ci sei quasi anche te :heart:</p>
    Io sto bene…tutto normale :unsure: non sento nulla di strano… vedremo lunedi prossimo 🙂

    Sono mamma di Rebecca (4 anni)
    #1178582
    Barbarella80
    Partecipante

    Ti ringrazio…di seguito ti metto l’articolo datato febbraio 2019,che riporta gli istituti migliori e che dice che il demetra ha perso 5 posizioni nel 2019..questo è un articolo pubblico fa riferimento a tutte le cliniche Io facevo riferimento a questo..😉

    <ul class=”cToolBox-Options unstyled” style=”box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; list-style: none; float: left;”>
    <li style=”box-sizing: border-box; line-height: 20px; margin: 0px; display: block;”>Discussioni
    <li style=”box-sizing: border-box; line-height: 20px; margin: 0px; display: block;”>Members

    <h4 style=”-webkit-text-size-adjust: auto; box-sizing: border-box; font-family: Roboto; font-weight: 300; line-height: 0.9; color: #4e4e4e; font-size: 30px; text-rendering: optimizeLegibility; position: relative; text-transform: uppercase; margin: 0px 0px 25px !important; padding: 20px 0px !important 9px 0px !important;”>PMA IN ITALIA, I CENTRI MIGLIORI PER LA PROCREAZIONE ASSISTITA</h4>
    <ul class=”cSubmenu cResetList cFloatedList clearfix” style=”caret-color: #000000; color: #000000; font-family: -webkit-standard; -webkit-text-size-adjust: auto; box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 20px; padding: 7px; list-style: none none; line-height: inherit; background-color: #f5f5f5; border: 1px solid #cccccc; clear: none; float: none; width: auto; height: auto; position: static; border-top-left-radius: 3px; border-top-right-radius: 3px; border-bottom-right-radius: 3px; border-bottom-left-radius: 3px; -webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0470588) 0px 1px 0px; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0470588) 0px 1px 0px; font-size: 11px;”>
    <li class=” ” style=”box-sizing: border-box; list-style: none none; line-height: inherit; background-image: none; border: 0px; clear: none; float: none; display: block; width: auto; height: auto; position: relative; padding: 0px; margin: 0px;”>Torna al gruppo
    <li class=” ” style=”box-sizing: border-box; list-style: none none; line-height: inherit; background-image: none; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-style: none; clear: none; float: none; display: block; width: auto; height: auto; position: relative; padding: 0px; margin: 0px;”>Tutti gli iscritti

    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”>Quali sono i centri più attivi in Italia in tema di procreazione medicalmente assistita (PMA)?<br style=”box-sizing: border-box;” />In base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità, al primo posto per numero di cicli di ICSI e FIVET c’è l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano. Lo stesso centro è 1° per volume di procedure da scongelamento di embrioni (FER); il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna è al 1° posto per numero di procedure da scongelamento di ovociti (FO); la Clinica Eugin di Modena è in prima posizione per numero di procedure con donazione di gameti; mentre l’Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari è 1° per numero di cicli di IUI.</p>
    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”><br style=”box-sizing: border-box;” />L’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano, si riconferma 1° in Italia per numero di cicli di ICSI e FIVET – tecniche di fecondazione in vitro di II e III livello. Seguono gli Istituti Clinici Zucchi – Gruppo San Donato di Monza, che dal 4° posto passano al 2°. Il Centro Chianciano Salute di Chianciano Terme, in provincia di Siena, è 3° come nel 2015. Avanza il Policlinico San Pietro – Gruppo San Donato di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, passando dal 5° al 4° posto. Il Centro Demetra di Firenze, invece, perde tre posizioni e diventa 5°. <br style=”box-sizing: border-box;” />In cima alla lista per volume di procedure da scongelamento di embrioni (FER) – tecnica di II e III livello – ritroviamo l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, seguito dalla Clinica Valle Giulia di Roma, dall’Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato di Milano, dagli Istituti Clinici Zucchi – Gruppo San Donato di Monza e dall’Ospedale Maggiore Policlinico – Clinica Mangiagalli di Milano. <br style=”box-sizing: border-box;” />In prima posizione per numero di procedure da scongelamento di ovociti (FO) – tecnica di II e III livello – c’è, invece, il Policlinico Sant’Orsola – Malpighi di Bologna, seguito dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dall’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, dall’Ospedale Sandro Pertini di Roma e dall’Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari.<br style=”box-sizing: border-box;” />Al 1° posto, per numero di cicli con donazione di gameti – fecondazione che fa parte dei trattamenti di I, II e III livello (IUI, ICSI e FIVET) – c’è la Clinica Eugin di Modena. Seguono il Centro Chianciano Salute di Chianciano Terme in provincia di Siena, il Centro Le Betulle di Appiano Gentile in provincia di Como, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze e il centro EUBIOS di Merano in provincia di Bolzano. <br style=”box-sizing: border-box;” />In prima posizione, per numero di cicli di IUI (inseminazione intrauterina) – tecnica di I livello – infine, si riconferma l’Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari, seguito dall’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, che nel 2015 era 3°. L’Ospedale Microcitemico – A.O. Brotzu di Cagliari dal 4° posto sale al 3°. L’Ospedale Luigi Sacco di Milano, dalla seconda posizione scende alla quarta mentre l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano si aggiudica il 5° posto.<br style=”box-sizing: border-box;” />In base alla Relazione per il Ministro della Salute sull’attività del 2016 del Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita dell’Istituto Superiore di Sanità (12° report) si è registrato un incremento di attività di PMA. Le coppie che si sono sottoposte a Procreazione Medicalmente Assistita, in Italia, sono passate da 74.292 a 77.522. Conseguentemente, sono aumentati i cicli, da 95.110 a 97.656, e i bambini nati, da 12.836 a 13.582. Questi ultimi, secondo i dati ISTAT, rappresentano il 2,9% del totale di nati nel 2016 (473.438). “La tendenza all’aumento dell’applicazione delle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita nel nostro Paese può essere valutato positivamente, così come la percentuale di bambini nati, che pian piano si sta avvicinando alla media europea”, commenta Giulia Scaravelli, Responsabile Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita dell’Istituto Superiore di Sanità. “I dati disponibili riflettono una situazione in progressivo miglioramento per quanto riguarda sia la maggiore offerta di trattamenti sia le più semplici modalità di accesso”.<br style=”box-sizing: border-box;” />”L’aumento di attività si deve soprattutto alla fecondazione con donazione di gameti al cui utilizzo in Italia ha dato il via libera la sentenza della Corte Costituzionale del 9 aprile 2014”, spiega Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e membro del Comitato Scientifico di http://www.doveecomemicuro.it. Le coppie che si sono sottoposte a fecondazione con donazione sono aumentate in maniera significativa tra il 2015 e il 2016, passando da 2.462 a 5.450 (+121%). Si è registrato, inoltre, un incremento di cicli, che da 2.800 sono saliti a 6.247 (+123%), e di bambini nati, passati da 601 a 1.457 (+142%).<br style=”box-sizing: border-box;” />“La modifica della legge 40 del 2004, avvenuta con la sentenza della Corte Costituzionale, ha reso possibile l’accesso alle tecniche di PMA anche a tutte le coppie che non dispongono di gameti competenti, che oggi, nel nostro Paese, possono contare sia sulla donazione di gameti maschili, sia su quella di gameti femminili, sia sulla doppia donazione, cioè sulla donazione contemporanea di gameti maschili e femminili. Queste tecniche vengono eseguite per lo più in strutture private o private convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale”, spiega Giulia Scaravelli.<br style=”box-sizing: border-box;” />“La loro applicazione, però, dipende ancora dall’organizzazione sanitaria regionale perché, nonostante tutte le prestazioni di PMA siano state inserite nei LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza (con il DPCM del 12 gennaio 2017), manca un decreto che determini le tariffe a carico del SSN”.<br style=”box-sizing: border-box;” />Una situazione che ha inevitabilmente influenzato il tipo di offerta in Italia. “Ad esempio, per quanto riguarda l’approvvigionamento dei gameti ai centri pubblici e privati convenzionati, la Toscana, il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna si sono mosse prima delle altre Regioni”, spiega Giulia Scaravelli. Così facendo, hanno favorito la fecondazione con donazione di gameti in regime di convenzione sul proprio territorio.<br style=”box-sizing: border-box;” />“Per quanto riguarda le prestazioni di PMA con donazione di gameti, quasi tutte le Regioni hanno recepito la tariffa convenzionale definita dalla Conferenza Stato Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano 14/121/CR7c/C7 del 25 settembre 2014: € 1.500 (compresi € 500 per i farmaci) per fecondazione con seme da donatore con inseminazione intrauterina; € 3.500 (compresi € 500 per i farmaci) per fecondazione con seme da donatore in vitro; € 4.000 (compresi € 500 per i farmaci) per fecondazione con ovociti da donatrice”, spiega la Responsabile del Registro. Alle coppie che si sottopongono alle procedure di PMA eterologa può essere richiesto di contribuire con una quota di compartecipazione nella misura fissata dalle Regioni e dalle Province Autonome. <br style=”box-sizing: border-box;” />A seconda della Regione cambia, invece, l’età massima della donna per accedere alle tecniche di PMA in convenzione, con e senza donazione. “La maggior parte delle Regioni hanno stabilito un’età massima di 43 anni – o più precisamente di 42 anni e 364 giorni – e rimborsano fino a 3 cicli di trattamento. Fanno eccezione l’Emilia Romagna e l’Abruzzo – che hanno scelto di rimborsare fino al compimento dei 46 anni di età e 6 cicli di trattamento – e il Veneto, che offre cicli fino al 50° anno della donna”.<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />Cresce l’applicazione delle tecniche di crioconservazione<br style=”box-sizing: border-box;” />Oltre che alla fecondazione con donazione, l’aumento di attività registrato nel 2016 si deve anche al maggiore ricorso alle tecniche di crioconservazione. In particolare, nell’ambito dei cicli senza donazione di gameti, è in progressivo aumento l’applicazione della FER, procedura che prevede la crioconservazione e il successivo scongelamento di embrioni (tecnica che permette di non ripetere la stimolazione farmacologica dell’ovaio e di non procedere ad un nuovo intervento di prelievo ovocitario, grazie all’utilizzo di embrioni precedentemente crioconservati): dai 508 cicli di FER eseguiti nel 2008 si è passati ai 14.990 del 2016, pari al 21,3% delle prestazioni di II e III livello senza donazione (nel 2015 la percentuale si attestava al 18,5%).<br style=”box-sizing: border-box;” />Alla diffusione della FER ha contribuito la modifica della Legge 40 del 2009, con la rimozione del divieto di creare massimo 3 embrioni e l’obbligo di impiantarli tutti contemporaneamente. Quanto alla crioconservazione degli ovociti (FO), il suo ricorso è in calo e rappresenta il 2% delle procedure senza donazione.<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />Probabilità di successo: in costante aumento la percentuale cumulativa di gravidanza su ciclo iniziato<br style=”box-sizing: border-box;” />“L’indicatore che attualmente rappresenta più realisticamente le probabilità che una coppia ha in un determinato ciclo di ottenere una gravidanza è la percentuale cumulativa di gravidanza su ciclo iniziato”, spiega Giulia Scaravelli. Questo valore viene calcolato sommando, nell’anno preso in esame, le gravidanze ottenute sia da cicli a fresco che da scongelamento diviso per i cicli iniziati. Ebbene, questa percentuale è in costante aumento: nel 2016 è stata del 25,4% contro il 24,8% del 2015 e il 20,1% del 2005. Dato che la percentuale di gravidanza su cicli iniziati per tecniche a fresco nel 2016 si è attestata al 17,3%, la differenza (di 8,1%) equivale a un 47% di probabilità in più – grazie allo scongelamento – di ottenere una gravidanza rispetto all’utilizzo delle sole tecniche a fresco. Questo vale per tutte le classi di età (tenendo conto, però, che l’età della donna è una delle variabili che influisce maggiormente sul buon esito dell’applicazione delle tecniche di PMA).</p>
    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”>Come orientarsi nella scelta del centro di PMA?<br style=”box-sizing: border-box;” />“Se in diversi ambiti della chirurgia esiste una correlazione diretta tra volume di interventi eseguiti in un anno e migliori esiti, nella Procreazione Medicalmente Assistita le cose sono più complesse. Per comprendere quali garanzie offre un centro di PMA non basta considerare solo il numero di cicli di PMA effettuati in un anno, ma bisogna tener conto anche dei volumi annuali di procedure di crioconservazione di ovociti (FO) e di embrioni (FER): tecniche che permettono di avere più trattamenti e quindi più chance di successo senza dover ripetere la stimolazione farmacologica e senza doversi sottoporre nuovamente al prelievo degli ovociti”, spiega Giulia Scaravelli.<br style=”box-sizing: border-box;” />Al riguardo, è utile sapere che solo un quarto (il 24,6%) dei centri italiani di II e III livello raggiunge 500 cicli annui di PMA contro una media europea del 41%. E che i centri di dimensioni maggiori – che eseguono più di 1.500 cicli l’anno – sono quelli che registrano la più alta percentuale di trasferimenti in utero con la tecnica FER (39,2%). Questa prestazione, nel 2016, ha registrato una maggiore applicazione, rispetto al 2015, in tutte le classi di dimensione dei centri (+4,6% sul totale dei trasferimenti).<br style=”box-sizing: border-box;” />“Altri elementi a cui prestare attenzione al momento di scegliere il centro di PMA sono il tipo di tecniche diagnostiche offerte – che in alcune situazioni possono incidere sugli esiti – e la concentrazione di coppie con particolari problemi di infertilità in una struttura, perché può raccontare molto dell’esperienza acquisita dal suo team riguardo a una patologia specifica. Fondamentale è, poi, il colloquio diretto con gli operatori”, continua Giulia Scaravelli.<br style=”box-sizing: border-box;” />Riguardo agli esiti comunicati direttamente dalle strutture, bisogna tener conto che non sono sottoposti ad alcun controllo e hanno quindi solo valore indicativo.<br style=”box-sizing: border-box;” />“La raccolta del dato aggregato, così come avviene oggi, infatti, non consente di operare un confronto tra i centri in questo senso. Per questa ragione, è in corso un progetto pilota finanziato dal ministero della Salute che si propone di implementare l’attuale sistema di sorveglianza del Registro nazionale della PMA con una raccolta dati basata sui singoli cicli. Obiettivo è valutare approfonditamente la dimensione del fenomeno PMA in tutte le sue applicazioni, la sua rilevanza e le eventuali problematiche correlate all’efficacia dei trattamenti e alla loro sicurezza”, spiega la Responsabile del Registro.</p>
    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”>PRIMI CENTRI PER NUMERO DI PROCEDURE<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure ICSI / FIVET e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 2507)<br style=”box-sizing: border-box;” />2. Istituti Clinici Zucchi – Gruppo San Donato di Monza (privato convenzionato SSN – 1612)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Chianciano Salute di Chianciano Terme (SI) (privato convenzionato SSN – 1376)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Policlinico San Pietro – Gruppo San Donato di Ponte San Pietro (BG) (privato convenzionato SSN – 1320)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. Centro Demetra di Firenze (privato convenzionato SSN – 1306)<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure da scongelamento di embrioni (FER – Frozen Embryo Replacement) e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 1026)<br style=”box-sizing: border-box;” />2. Clinica Valle Giulia di Roma (struttura privata non convenzionata SSN – 808)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato di Milano (privato convenzionato SSN – 727)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Istituti Clinici Zucchi – Gruppo San Donato di Monza (privato convenzionato SSN – 625)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. Ospedale Maggiore Policlinico – Clinica Mangiagalli di Milano (pubblico – 526)<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure da scongelamento di ovociti (FO – Frozen Oocyte) e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Policlinico Sant’Orsola – Malpighi di Bologna (pubblico – 165)<br style=”box-sizing: border-box;” />2. Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (pubblico – 115)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 99)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Ospedale Sandro Pertini di Roma (pubblico – 86)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari (struttura privata non convenzionata SSN – 53)<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure con donazione di gameti e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Clinica Eugin di Modena (struttura privata non convenzionata con SSN – 710)* <br style=”box-sizing: border-box;” />2. Chianciano Salute di Chianciano Terme (SI) (privato convenzionato SSN – 310)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Le Betulle di Appiano Gentile (CO) (struttura privata non convenzionata SSN – 308)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze (pubblico – 274)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. EUBIOS di Merano (BZ) (struttura privata non convenzionata con SSN – 265)*<br style=”box-sizing: border-box;” />*Struttura privata non ancora presente su http://www.doveecomemicuro.it<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure IUI e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari (struttura privata non convenzionata SSN – 613)<br style=”box-sizing: border-box;” />2. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 438)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Ospedale Microcitemico A.O. Brotzu di Cagliari (pubblico – 395)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Ospedale Luigi Sacco di Milano (pubblico – 360)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano (pubblico – 334)</p>

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    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”>Autore</p>

    Sperelli

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