Autosvezzamento? Parliamone qui

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  • #418627 Rispondi
    Jasmine
    Membro

    <p style=”text-align: justify;”>Post un po vecchio ma mi faceva piacere di commentarlo 😁 dove vivo io in inghilterra l autosvezzamento e’ l unico metodo di svezzamento proposto dai medici, non esiste lo svezzamento progressivo come in italia..non ti fanno cominciare mai prima dei sei mesi a meno che non ci siano effettivi problemi e incoraggiano da subito il bambino a mangiare le stesse cose che si mamgia in famiglia facendo eccezione per sale e zucchero che vengono raccomandati verso l anno di eta’ come anche il latte vaccino e il miele. incoraggiano a fargli toccare il cibo e a a fargli provare diverse consistenze indicandolo come fondamentale per lo sviluppo del bambino. e ridono alla grande quando gli diciamo che in italia si svezza ancora in modo progressivo. come d altro canto parlando con pediatri italiani mi e’ capitato di sentir dare di vichinghi ai medici inglesi per l autosvezzamento :yes:  io mi sono trovata benissimo comunque col metodo inglese! distribuiscono anche volantini e libretti illustrativi molto utili su come fare.

    Sono mamma di Mia (9 anni) Jason (8 anni)
    #292511 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Grazie ragazze oggi ho comprato “lascia che il tuo bimbo si svezzi da solo” e comincerò a leggere piano piano. Tra qualche mese vi farò sapere!!

    #292177 Rispondi
    Arya86
    Partecipante

    Cero che puoi iniziare dalla cena, se é il.pasto durante il quale state tutti insieme, rilassati… Io ho fatto uno svezzamento un po’ ibrido, e gli alimenti dei “grandi” ho iniziato a darglieli proprio per cena, così, anche se mangiava un po’ meno, potevo contare sul fatto che la notte l’avrebbe passata attaccato al seno. Cosa che per inciso ancora fa, credo lo farebbe anche dopo una teglia di lasagne😶

    Sono mamma di Alessandro (10 anni)
    #292172 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    <hr />

    @Wow, io ho optato per lo svezzamento tradizionale secondo una tabella fornita dal pediatra, si iniziava proprio con la sostituzione di un pasto di latte con alimenti solidi tra pranzo e cena a scelta, io ho iniziato proprio dalla cena e non ho avuto nessun problema!

    in bocca al lupo 😊

    #291780 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Care ragazze io non sono ancora mamma (se va tutto bene la mia piccola dovrebbe nascere ai primi di maggio!). Sono molto interessata all’autosvezzamento e ho trovato davvero molto utili i vostri post di questa sezione, grazie!

    Una domanda: ma se all’epoca dello svezzamento io sarò ahimè tormata a lavorare si potrà cominciare con la cena?

    Grazie e scusate se è una domanda stupida

    #249522 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao @Katia, perché non dai un’occhiata a quanto ha scritto @Lamò subito prima del tuo post? È stata molto chiara e ha esemplificato molto bene come ci si può avvicinare ai primi tentativi-esperimenti-giochi col cibo di un bimbo vicino all’età dello svezzamento.

    Se poi ti va, puoi leggere i vecchi post e tornare qui per porre altre domande su ciò che può ancora non esserti chiaro.

    #249239 Rispondi
    Katia
    Membro

    Ciao a tutte,  sono mamma d Francesca di 6mesi e da un mesetto ho iniziato con lo svezzamento tradizionale, ma sono molto interessata all’autosvezzamento. Vorrei intraprenderlo, ma ho un po di paure, la più grande riguarda la dimensione e la consistenza dei cibi..se le do in mano una penna o un rigatone magari lo mette tutto in bocca o ne stacca un pezzo molto grosso..voi come fate?

    #247882 Rispondi
    Lamò
    Partecipante

    @eos hai ragione, fare autosvezzamento vuol dire non rinunciare mai al latte. Personalmente sono stata fortunatissima e non ho mai avuto problemi con l’allattamento (ho avuto solo qualche ingorgo) e anche ora ci faccio tanto affidamento, soprattutto quando c’erano 40 gradi e marco non aveva nessunissima voglia di mangiare e spiluccava qua e là. E il fatto di allattare ancora così tanto anche di notte, almeno per me, sta significando niente ciclo; quindi con l’AS (autosvezzamento) ci stiamo guadagnando tutti: io senza ciclo e marco che mangia tutto contento le stesse cose che mangiano mamma e papà.

    L’altro giorno mi sono domandata quando si può iniziare a far mangiare i piccoli autosvezzanti con delle posate. Più che altro ora le mani vanno benissimo, ma quest’inverno col freddo aumenteranno il numero di minestroni e cose in brodo che non possono essere mangiati senza cucchiaio. Al momento se gli lascio il cucchiaino, marco inizia a giocarci e basta; dite di provare ad insegnare ad usarlo?

    @dileyy all’inizio, suonerà strano, ma sono meglio i pezzi un pochino più lunghi perché a 6 mesi non hanno ancora sviluppato la presa a pinza e quindi fanno fatica a gestirsi i pezzi piccolini da soli. Considera che loro afferrano con pugnetto il cibo e mangiano cosa spunta e il resto “nascosto” al 90% finirà a terra. Come consistenze, soprattutto se non ha denti, direi che è meglio proporre cose morbide (esempio zucchine lesse o carote bollite; se vuoi fargli la pasta magari la puoi fare leggermente scotta in modo che sia più facile per elia da spaccare). Almeno questo è andato bene per noi, magari con elia questo non va bene.

    Per quanto riguarda i pezzi grossi che si spaccano le prime volte mi prendevo degli infarti e correvo a toglerglieli di bocca anche se sembravo avere più problemi io. Pian piano imparano a gestirsi anche quelli e se sentono che il boccone è troppo grosso, lo sputano. Cmq se posso, stai solo attenta a cosa gli fai ciucciare. Frutti morbidi come pesce mature e banane, se spezzati, il bambino può riuscire ad ammorbidire il pezzo; frutta dura e compatta come le mele sono più pericolose perché il pezzo che si stacca resta duro e compatto (questo non vuol dire che non gliela devi dare, solo che devi prestare un po’ più di attenzione mentre la ciuccia)

    Sono mamma di Marco (10 anni) Emma (6 anni)
    #247753 Rispondi
    Dileyy
    Membro

    Ciao a tutte e grazie @Eos per questo post!! Il mio Elia ha 6 mesi e da un mesetto abbiamo cominciato con lo svezzamento tradizionale e sembra procedere bene. Da qualche giorno però lo vedo molto interessato ai nostri cibi. Con lo sguardo, con le mani cerca sempre un contatto e volevo quindi cominciare a fargli assaggiare qualcosa di nostro. Ma come spiegavi tu in un post precedente mi sono accorta che ancora non ha perso il riflesso di estrusione. Dici che allora è presto o posso provare? La mia incertezza però è: con quali cibi è meglio partire? Frutta, verdura? E con quale consistenza? Anch’io come altre ho paura del soffocamento e dargli pezzi grossi mi spaventa un po’..  :unsure:

    Tipo l’altro giorno gli ho dato in mano uno spicchio di pesca e dopo poco che lo ciucciava con le sue gengiva ha staccato un pezzo bello grosso che gli ho subito tolto di bocca.

    È meglio quindi i primi tempi sminuzzargli tutto? Ma questo però vuol dire che devo imboccarlo io…

    Mah scusate sono un po’ confusa. Dovrei informarmi di più ma il tempo è sempre poco. In più fra un po’ ricomincio a lavorare…  😥

    #247494 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao @Lamò, io e te ci troviamo in tutto vedo. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda! Bravo Marco che si fa valere. E’ proprio bello ammirarli quando fanno le loro scoperte, sia nel gusto che nelle consistenze. Vero?

    Sai che la cosa più bella che mi ha regalato l’autosvezzamento (vedo che anche questa cosa ci accomuna) è stato poter allattare ancora a lungo, ancora a richiesta il mio bambino? Solitamente, con lo svezzamento tradizionale si tende a sostituire quanto prima possibile tutte le poppate principali (diciamo quelle che coincidono con i pasti principali come pranzo e cena) con le pappe. Seguendo l’approccio dell’autosvezzamento ho potuto contare proprio sul mio latte per avvicinare Cosimo ai cibi solidi. Le poppate non sono affatto diminuite, anzi! Anche ora che fa dei pasti completi a pranzo e cena, la tetta non manca. Per me l’avvio all’attamento è stato tutt’altro che facile e ho iniziato a godere pienamente di questo momento intimo col mio bambino verso i 6 mesi, proprio quando secondo lo svezzamento tradizionale avrei dovuto rinunciare a diverse poppate in favore delle pappe. Invece, con mio grande sollievo e soprattutto con grande beneficio per Cosimo, le poppate hanno sempre preceduto gli assaggi di cibo solido. Così, come prescrive una buona pratica dell’autosvezzamento, il bimbo non arrivava mai a tavola affamato e poteva con tutta tranquillità sperimentare e giocare col cibo che gli offrivamo.

    Va da sè che se siamo fuori casa non sto a preoccuparmi e lo allatto, sicura che riceve tutto l’apporto calorico e nutrizionale di cui ha bisogno. Come te: vado di tetta! Ma se mi va di proporgli ciò che offre il ristorante, so che lo posso fare e lui gradisce sempre!

    #247483 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao @verape dici bene quando affermi che sono mamma e bimbo a dover scegliere quale sia la strada migliore per loro. In fatto di svezzamento come per qualsiasi altra decisione importante da prendere per il benessere del bimbo. Il parere del proprio pediatra deve essere alla base di questo tipo di decisioni. Ciò non toglie che una buona dose di spirito critico e l’immancabile istinto materno possono aiutarci a scegliere strade diverse da quelle che il pediatra ci avrebbe indicato. Così è stato nel mio caso in tema di svezzamento. Sapevo che la mia pediatra mi avrebbe appioppato il solito schemino che mi aveva dato per la mia prima bambina 5 anni prima ma sapevo anche che non potevo ignorare quanto avevo letto sull’autosvezzamento. Per la prima volta io e mio marito abbiamo scelto di “camminare da soli” senza il benestare della nostra pediatra. E devo dire che ripeteremmo lo stesso percorso fin qui fatto, tanto siamo soddisfatti dei risultati raggiunti dal nostro baby assaggiatore.

    Il tuo percorso è stato diverso, almeno in principio, ma ciò che conta è che tuo figlio ha imparato ad apprezzare il cibo e ne trae soddisfazione, oltre che salute. La tua è stata una scelta di buon senso, perchè hai scelto di fare ciò che ti faceva sentire a tuo agio. Molte mamme si sentono spaventate all’idea di dare cibo solido in pezzetti al proprio bambino (e ti confesso che anche io all’inizio lo ero). E’ difficile seguire una strada se prima non si fa pace con la paura (e io ho fatto pace con la paura leggendo tanto e informandomi in tema di autosvezzamento, facendo tante domande a chi già praticava questo tipo di svezzamento). Direi che la paura non si sposa bene con l’autosvezzamento, non è la giusta base da cui partire. Servono piuttosto tanta pazienza (per accettare quel po’ di confusione che può fare un bimbo molto piccolo alle prese con il cibo) e una gran dose di fiducia nelle capacità e competenze del proprio bambino.

    Sono contenta che tu sia passata qui a lasciare la tua testimonianza. In fondo questo è un post sui bambini, quindi tutte le mamme sono le benvenute!

    In bocca al lupo anche a te e al tuo piccolo.

    #247463 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao mamme,noi abbiamo iniziato con lo svezzamento tradizionale ma ho sempre fatto assaggiare tutto al mio bimbo (ovviamente tutto ciò che è sano). Adesso da due mesi mangia quello che mangiamo noi,nn é  stato un autosvezzamento dal sesto mese,x scelta mia,ma graduale…xke io preferivo cosi,adesso mangia da solo,piccoli pezzi e tutto ciò che ha sul piatto. A volte metto un minimo d sale,ma spesso evito. Questa è la mia esperienza in fatto d svezzamento…aggiungo anche che i conati di vomito,all ‘inizio sono normalissimi.

    Cmq ogni bimbo è  a se,c sn bimbi che invece preferiscono le pappe al cibo normale e bimbi che in nessun modo riescono a mangiare a pezzi. Insomma è  tutta una sorpresa…e cm sempre,va bene ascoltare pediatri ed esperti ma alla fine è la mamma che sa come procedere e cosa è meglio x i piccoli.

    Un abbraccio mamme, in bocca al lupo a tutte voi!

    #247226 Rispondi
    Lamò
    Partecipante

    Ma che bravo cosimo!!!! Qui per ora il cibo lo lanciamo in bocca alla buona :scratch:. @eos hai perfettamente ragione su tutto, è bellissimo vederli imparare giorno dopo giorno e a guardarli incuriositi mentre studiano il cibo prima di metterlo in bocca.

    Noi siamo stati 4 giorni in vacanza da un cugino di mio marito (il padrino di marco) e, sebbene all’inizio erano un po’ intimoriti (hanno una bimba di 3 anni che si strozzava facilmente e quindi le hanno dato le pappe a lungo) ma quando lo hanno visto all’opera passavano il tempo a fargli i complimenti perché mangiava in autonomia e molto più della loro bimba. Ci hanno fatto tanti complimenti per come abbiamo deciso di educarlo (ovviamente quando hanno visto che lo mettevamo in fasce ci hanno ammirato di nuovo).

    Per quanto riguarda merende e colazioni noi andiamo ancora solo di latte. Delle volte provo a proporgli dei biscotti o dello yogurt ma capita spesso che al pomeriggio dobbiamo uscire per commissioni e quindi via di tetta.

    Sono mamma di Marco (10 anni) Emma (6 anni)
    #247199 Rispondi
    Desiderio84
    Partecipante

    @eos ma cosimo è uno spettacolo! Complimenti. Bellissimo

    Sono mamma di Bianca (9 anni)
    #247192 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Nessuna regola particolare @Elvy. Chi allatta al seno o al biberon può continuare a fargli fare colazione così. Io con l’arrivo del caldo ho approfittato per introdurre yogurt bianco, biscotti (non più di due) e frutta fresca. Yogurt e biscotti (e la tetta) sono diventati la routine. A volte però sposto yogurt e frutta a metà mattina come merenda se ha preso tanto latte a colazione.

    Si possono offrire fette di pane, biscotti da sgranocchiare, cereali in fiocchi (occhio che non abbiano troppi zuccheri!), frutta, yogurt, e ciò che gradisce la famiglia…però eviterei the e caffè!

    #247129 Rispondi
    Elvy
    Partecipante

    Ma guarda quanto è bello e bravo Cosimo!  :heart:

    ho una domanda: i bambini autosvezzati  cosa mangiano a colazione o merenda?

    #246989 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Molto bene @Elvy, sono contenta che tu ti senta più serena. Sei sulla buona strada perché se si parte con una buona dose di tranquillità e fiducia, non potrà che andare sempre meglio. Giorno dopo giorno Gaia imparerà a gestire il cibo che le proponi mentre tu potrai goderti le buffe reazioni che avrà oppure potrai ammirare il suo grande impegno nell’imparare una cosa del tutto nuova per lei. Almeno per noi è stato così con Cosimo. Spesso mi sono sentita commossa quando riusciva a prendere con le sue manine un piccolo pezzo di cibo (non senza grandi sforzi ed era difficile resistere alla tentazione di aiutarlo!) e a centrare la bocca. E sapessi che faccine serie faceva a volte! Come a dire: “Hai visto mamma, se mi dai fiducia ce la posso fare!”.

    Ti lascio con due foto di Cosimo alle prese con le polpette di manzo

    Tieni presente che qui ha 9 mesi e tre mesi di “esercizio” alle spalle.

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    #246978 Rispondi
    Elvy
    Partecipante

    Grazie Eos come al solito sempre molto chiara! Tra l’altro lunedì sono andata al consultorio (come tutte le settimane) all’incontro che fanno con le mamme e un’ostetrica…c’erano altri 3 bimbi che erano alla soglia dei 7 mesi (proprio come Gaia) e anche le loro mamme riferivano che i bimbi avevano i conati se gli si offriva cibo più solido del solito. L’ostetrica, proprio come hai ben spiegato te, ha detto che non sono ancora pronti e basta avere pazienza.

    Intanto, in attesa di seguire il corso presso la croce rossa, ho guardato più volte i video sul loro sito in cui si spiegano le manovre di disostruzione infantile…sono già un po’ più serena e meno ansiosa durante i pasti!

    Grazie ancora per aver aperto questo post! Avevo proprio bisogno di sentire l’esperienza di qualche mamma che ha fatto autosvezzamento.  :heart:

    #246812 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Brava @Desiderio, vedrai che Bianca non potrà che apprezzare. Tu e tua sorella siete l’esempio che la strada da seguire è quella: lasciar assaporare ai bambini (in autonomia) tutto il repertorio di gusti e consistenze cui tutta la famiglia è abituata. Se si pone attenzione alla qualità del cibo che si cucina non c’è motivo di escludere il più piccolo di casa. Anche lui può godere i pasti della famiglia. All’inizio con cotture e consistenze adeguate alla sua età, per passare gradualmente ai pasti di mamma e papà. Di solito non ci passa molto tempo!

    #246720 Rispondi
    Desiderio84
    Partecipante

    Ciao a tutte, ciao @eos ma che bel post. Io credo che farò un mix tra svezzamento tradizionale e autossvezzamento, nel senso che non amo omogeneizzati, liofilizzati e roba varia, sono pro far toccare con mano a mia figlia il cibo così che prenda confidenza e da sola la porti alla bocca, credo proprio che lei mangerà quello che mangiamo noi, ovvero io dato che tutta la settimana sono sola, mio marito non c’è, semmai se mangio la carne, la sminuzzerò, le verdure le passerò, per poi dargliene anche a pezzi, ma in sicurezza. Mia madre ha fatto così con me 31 anni fa e lo stesso dopo 5 anni con mia sorella, ergo mangiamo tutto e a meno di un anno mangiavamo a tavola a gli stessi orari dei miei le stesse cose in piatti normalissimi.

    mi piace sentire le vostre esperienze siccome a me manca ancora un pò. Fatemi sapere, la mia teoria sarebbe questa.

    Sono mamma di Bianca (9 anni)
    #246652 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Cara @Elvy, a occhio e croce direi che è tutto normale. Anzi, ne sono certa. Dai tempo a Gaia e tutto andrà per il meglio. Non deve stupirti che possa non essere pronta a 7 mesi. Ogni bimbo ha i suoi tempi. Non tutti imparano a camminare o a parlare in un tempo x, vero? Perché dovremmo trovare strano che un bimbo non sia pronto allo svezzamento in un tempo fissato a priori (diciamo intorno ai 6 mesi)? Mentre è verosimile che prima dei 6 mesi la maggior parte dei bimbi non abbia raggiunto tutti gli steps richiesti per un sereno e salutare avvio allo svezzamento, è certo che dopo i 6 mesi si può riscontrare una grande variabilità dei tempi in cui un bimbo è pronto allo svezzamento. Quindi, la regola d’oro è: Avere Pazienza! Tutti i bimbi ci arrivano, prima o poi, se li si mette nella condizione di provarci. Ma è davvero importante rispettare i loro tempi.

    Non esiste un calendario dello svezzamento che abbia validità generale, cioè non si può pensare di avere uno schema applicabile a tutti i bambini (anche se nella maggioranza dei casi è proprio questo che si fa stabilendo che allo scadere dei 4, 5 o 6 mesi si debba iniziare a dare cibo semisolido o solido ai lattanti). Ogni genitore dovrebbe seguire le tappe che il bambino gli suggerisce col proprio comportamento. Quali sono queste tappe?

    1) È in grado di stare seduto autonomamente e di reggere bene la testina e la schiena?

    2) Ha perso il riflesso di estrusione? (Per capirlo basta sfiorargli le labbra: se tira fuori la lingua non ha ancora perso questo riflesso).

    3) Mostra interesse per il cibo dei grandi? Cioè fa intendere di voler stare a tavola coi grandi per poter mettere le manine dentro i loro piatti? (A volte è fin troppo chiaro ed esplicito il segnale che lanciano. Mio figlio piangeva tutte le sere a cena finché non lo abbiamo spostato dalla sdraietta…alla tavola!).

    4) È in grado di mostrare la fame o la sazietà con i gesti? Cioè ha raggiunto una maturità motoria tale da avvicinarsi al cibo se affamato oppure a serrare la bocca e girare la testa se è sazio?

    Quando si palesano questi segnali, allora si può pensare di aprire le danze!

    #246604 Rispondi
    Elvy
    Partecipante

    Ma quindi continuo a offrirgli cibo a pezzi anche se spesso le vengono i conati? Ormai ha praticamente 7 mesi, non dovrebbe essere pronta già da un po’?

    Inoltre oggi ho preparato le zucchine al vapore e come al solito le ho passato un pezzetto lungo (in modo da riuscire a tenerlo bene in mano) anche a Gaia…non ha avuto conati di vomito ma dopo averlo messo in bocca l’ha praticamente risputato tutto…anche questo è normale?

    Grazie Eos il tuo lungo messaggio precedente è stato molto illuminante!  :heart:

    #246593 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Confermo quanto dice @serena1978. Quando abbiamo iniziato l’autosvezzamento il mio bimbo era soggetto a tanti più episodi di conati che non ora, a soli tre mesi di distanza. Più si allenano a masticare e ad ingoiare cibo solido, più diventano esperti e meno si verifica il riflesso faringeo che è all’origine dei conati.

    Ciao @Arya86, può essere proprio che il freddo dia sollievo alle sue gengive. Il mio bimbo va matto per la frutta fresca ed è in piena fase “dentini in arrivo”.

    #246573 Rispondi
    Arya86
    Partecipante

    Grazie, ragazze! Siete preziose❤
    Ho scoperto che al mio cucciolo piace la roba fredda! Pezzetti di zucca, vellutate, ma anche frutta e verdura, basta che siano freddi di frigo.
    Suppongo siano dentini un arrivo e sono tentata di proporgli un gazpacho!😂

    Sono mamma di Alessandro (10 anni)
    #246488 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao intervengo solamente per dirvi che,nella mia esperienza ,il discorso dei conati è normale,può capitare anche verso l’anno di età ed è semplicemente una reazione che si verifica a volte con determinate consistenze del cibo o perché i pezzi sono grossi. il bambino generalmente gestisce da solo quesyi  inconvenienti.Addirittura può capitare che questi episodi provochino anche il vomito ma col passare del tempo la frequenza diminuisce sempre più

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