Sono andata a parlare in comune: hanno avuto disposizioni dall’equipe che segue mio figlio che serve un educatore apposito per lui e loro non lo forniscono, mi hanno indirizzato verso un altro servizio che verrebbe attivato tramite la croce verde, ma per me questa è discriminazione, il grande può andare con lo scuolabus e il piccolo con un altro servizio solo per lui. Come si sentirebbe? Non è che perché è autistico non prova sentimenti, al contrario, è più influenzato da loro di noi “normali”. Devo sentire il medico che ha dato queste disposizioni, l’ex insegnante di sostegno mi ha consigliato cosa dire e si è resa disponibile per supportare le mie parole parlando con loro. Devo solo recuperare il numero ma, udite udite, al momento sono senza macchina perché mio marito è rimasto a piedi e ho dovuto lasciargli la mia. Entro mercoledì (quando riavrò la macchina) chiamerò.
Sono una cicognina alla ricerca da 3 anni, 8 mesi, 23 giorni.
Sono mamma di Alessandro (14 anni) e Lorenzo (12 anni)