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BerezPartecipante
Ragazze, purtroppo questo è un percorso difficile sia nel pubblico che nel privato ( io durante il lock down sono andata in due centri privati e mi hanno detto delle cose che non avevano senso, solo becere supposizioni che a me hanno fatto parecchio male). Anche io ritengo che al Poma siano per certi versi sbrigativi, ma penso anche che chi non può permettersi le spese di un centro privato, abbia il diritto di essere curato. Io ho chiesto alla mia ginecologa di farmi da supervisore e poi ho cercato di fare per conto mio tutti gli esami che potevo ( isteroscopia, l esame per la perviene delle tube etc). Se siete d accordo nel giro di un paio di giorni provo a buttare giù una lettera, se vi va bene raccoglierò i vostri nomi, la vostra mail e la manderò alla direzione strategica, per conoscenza all’ urp e alla gazzetta di Mantova. Penso sia una delle poche cose che possiamo fare… poi se ci sono idee migliori, condividiamole!
MandorlaPartecipanteCiao Mari mi dispiace un sacco per la tua esperienza, purtroppo e’ l esperienza di quasi tutte noi io ho fatto un sacco di iperstimoli sentendomi malissimo, fatto 2fivet la prima prelevato 21 la seconda 18 ma credimi dolore da non riuscire a camminare a respirare,ho chiamato ma se la ridevano ,purtroppo si il personale sgarbato ma non tutte per fortuna. Ho fatto un isteroscopia di mia iniziativa , il dottore mi ha dato dell ignorante piu’ e piu’ volte, mio marito ogni volta che andiamo rimane sempre sconvolto, vorrei andare in un centro privato al tethys ma se Mantova non riapre non posso spostare gli embrioni.
Unicorno1720PartecipanteMi auguri davvero che riaprano al più presto. Mi dispiace per le esperienze negative al Poma. Certamente è necessario avere anche un ginecologo esperto di PMA che può seguire al di là dell’ospedale. Io ho fatto una stimolazione, un pick-up è un numero imbarazzante di transfer al Sismer di Bologna, al Gynepro sempre a Bologna, nell’ospedale della mia città e poi sono approdata al Carlo Poma. Non ho mai visto un positivo (se non una volta al Sismer, finita subito). Non ho riscontrato differenze sostanziali tra i protocolli e le varie procedure. Ho speso tantissimo. Al Poma ho avuto finalmente i miei positivi. Non so se io sia stata una miracolata… ma vi assicuro che ero andata ovunque prima di giungere da Bertoli. E avevo accuratamente evitato di andare da lui perché durante la prima visita mi aveva fatto una pessima impressione e una volta uscirà avevo pianto. Questo per dire che per fortuna i ripetuti insuccessi a pagamento mi hanno portato comunque a tornare da lui. Malvolentieri. Per fortuna che l’ho fatto. Adesso è veramente un dramma questa chiusura prolungata.
Unicorno1720PartecipanteNon tutti poi sono sgarbati. Hanno una quantità di gente notevole e sono oberati. Questo sì, forse sbrigativi. Bertoli sicuramente ha un caratteraccio.
ValePartecipanteRagazze.. Che esperienze difficili. Mi sento scoraggiata. Io ho fatto solo un primo incontro. E tanti esami. Anche a me il personale del Poma non ha fatto una bellissima impressione. Io ho 30 anni, mio marito 40. Il problema è maschile. Ho paura di iniziare questo percorso ma non ho altra scelta.
MirtillaPartecipanteRagazze considerate anche i centri privati convenzionati in cui si paga un ticket unico e basta (sui 500 euro). Io al Poma non metterei mai più piede. Anche a me Bertoli aveva garantito di essere presente al transfer. Poi non c’era (era in convegno). Inoltre anche io ho fatto transfer senza ecografo. Informazioni a singhiozzo. Quando ho chiesto la scheda e la mia cartella clinica me la hanno data incompleta. A me Bertoli piaceva per il suo fare sicuro e diretto. Poi ho scoperto che era in realtà stato molto superficiale e sbrigativo nel mio caso, ovviamente ho fatto tutte visite a pagamento con lui.
Tea88PartecipanteCiao mirtilla, non sapevo esistessero centri privati convenzionati, ne conosci qualcuno? Proverei ovunque!! Grazie!!
AliPartecipanteMihaela per fare prima io le visite le ho fatte tutte privatamente con Bozzetti però, che a suo tempo prendeva 100 euro, forse adesso ha aumentato un po’. Quando gli chiedevo per l’appuntamento successivo mi lasciava libera di scegliere senza insistere. Strano che ti abbiano detto così, forse non vogliono farne tanta pubblicità…
BerezPartecipanteCiao ragazze, questa è la mail che manderei alla irezione sanitaria, per chi è d’accordo vi chiedo di mandarmi mail e nome cognome così vi metto in copia conoscenza e firmo la mail. Se non volete pubblicare i vostri dati nel blog scrivetemi una mail a questo indirizzo piddina@msn.com. io mi chiamo Sara Baretella.
<p class=”MsoNormal” style=”color: #000000; font-family: sans-serif; font-size: 12.8px;”>Al Direttore Sanitario Aziendale e al Direttore Generale<u></u><u></u></p>
<p class=”MsoNormal” style=”color: #000000; font-family: sans-serif; font-size: 12.8px;”><u></u> <u></u></p>
<p class=”MsoNormal” style=”color: #000000; font-family: sans-serif; font-size: 12.8px;”>Buongiorno, sono una paziente del reparto di Pma del Carlo Poma e insieme ad altre pazienti vogliamo scrivere questa mail per sensibilizzare la Direzione relativamente al disagio che stiamo vivendo, giorno per giorno, conseguentemente alla mancata riapertura del reparto.<u></u><u></u></p>
<p class=”MsoNormal” style=”color: #000000; font-family: sans-serif; font-size: 12.8px;”>Non ne capiamo la motivazione, visto che tutti i centri pubblici di Pma sono stati riaperti e, alla luce dell’ articolo pubblicato sulla Gazzetta di Mantova, siamo spaventate per la scarsa organizzazione che l’ ospedale ha dimostrato. Molte di noi non sono più così giovani e non possiamo permetterci di perdere del tempo, è troppo prezioso.<u></u><u></u></p>
<p class=”MsoNormal” style=”color: #000000; font-family: sans-serif; font-size: 12.8px;”>Viviamo già nell’ angoscia e nell’ incertezza quando affrontiamo il percorso terapeutico necessario per realizzare i nostri sogni, aggiungerne altra per la scarsa organizzazione è troppo.<u></u><u></u></p>
<p class=”MsoNormal” style=”color: #000000; font-family: sans-serif; font-size: 12.8px;”>Chiusure improvvise e riaperture rimandate aumentano di continuo lo stato d’ ansia.<u></u><u></u></p>
<p class=”MsoNormal” style=”color: #000000; font-family: sans-serif; font-size: 12.8px;”>Riteniamo che la gestione stia minando il nostro diritto all’ essere curate e vogliamo ricevere risposte chiare sui tempi di riapertura.<u></u><u></u></p>
<p class=”MsoNormal” style=”color: #000000; font-family: sans-serif; font-size: 12.8px;”>Non ci fermeremo.<u></u><u></u></p>
<p class=”MsoNormal” style=”color: #000000; font-family: sans-serif; font-size: 12.8px;”>Certi di una vostra tempestiva risposta, porgiamo i nostri saluti.<u></u><u></u></p>
<p class=”MsoNormal” style=”color: #000000; font-family: sans-serif; font-size: 12.8px;”><u></u> </p>
BerezPartecipanteHo fatto un copia incolla e al posto degli spazi escono dei geroglifici riuscite comunque a leggere la mail?
PescaPartecipanteCiao purtroppo non è semplice da leggere ma il senso si capisce. Ti scrivo i miei dati via mail. Grazie mille.
Anch’io sono interessata ai centri privati convenzionati chi ne conosce?
ValePartecipanteSì, si legge. È scritta molto bene. Speriamo davvero che possa servire. Però dobbiamo essere in tante ad aderire…
Natyb533Partecipantehttps://w3.iss.it/site/RegistroPMA/PUB/Centri/CentriPma.aspx?regione=5
Sono una cicognina alla ricerca da 5 anni, 8 mesi, 16 giorni.Natyb533PartecipanteQui potete vedere l elenco dei centri privati pubblici e convenzionati di tutta Italia
Sono una cicognina alla ricerca da 5 anni, 8 mesi, 16 giorni.BerezPartecipanteVisto che è troppo importante la riscrivo ( qui bisogna litigare anche con il blog).” Al Direttore Sanitario Aziendale e al Direttore Generale. Buongiorno, sono una paziente del reparto di Pma del Carlo Poma e insieme ad altre pazienti vogliamo scrivere questa mail per sensibilizzare la Direzione relativamente al disagio che stiamo vivendo giorno per giorno conseguentemente alla mancata riapertura del reparto. Non ne capiamo la motivazione, visto che tutti i centri pubblici di Pma sono stati riaperti e , alla luce dell’ articolo pubblicato sulla Gazzetta di Mantova, siamo spaventate per la scarsa organizzazione che l’ ospedale ha dimostrato. Molte di noi non sono più così giovani e non possiamo permetterci di perdere tempo, troppo prezioso. Viviamo già nell’ angoscia e nell’ incertezza quando affrontiamo il percorso terapeutico necessario per realizzare i nostri sogni, aggiungerne altra per la scarsa organizzazione è troppo. Chiusure improvvise e riaperture rimandate aumentano di continuo lo stato d’ansia. Riteniamo che la gestione stia minando il nostro diritto all’ essere curate e vogliamo ricevere risposte chiare sui tempi di riapertura. Non ci fermeremo. Certi di una vostra tempestiva risposta porgiamo i nostri saluti.”
PescaPartecipanteGrazie mille!!! Io per sicurezza volevo fare un’isteroscopia ho appena chiamato l’ospedale e in libera professione con Orazi mi hanno chiesto 400€!!!! Qualcuna in altri posti ha pagato meno?
Miky MihaPartecipanteGrazie mille Ali per la risposta, tutte 2 mi hanno risposto che non fanno in privato, ci sono rimasta male perché so che fanno visite privatamente, sarà perché sono di Veneto, no Lombardia, non lo so, non capisco
MariarosariaPartecipanteFatta in ospedale a pieve di coriano pagato solo il ticket