Scusate il link non riuscivo vi ho mandato una copia x chi vuole info sulla doppia stimolazione
Tecnica Dual Stim
Allo scopo di aumentare la produzione di ovociti, vari studi [7,8] hanno mostrato che il ciclo ovarico è caratterizzato da ondate di reclutamento follicolare e che non si verificano solo nella fase follicolare precoce; per questo motivo, è stato proposto di ripetere la stimolazione ovarica nello stesso ciclo ovulatorio, iniziando un secondo ciclo di stimolazione nella fase luteale (dopo pochi giorni dal primo prelievo ovocitario). Questo protocollo è stato chiamato “dual stim/duo stim” o doppia stimolazione.
Dall’esperienza legata a stimolazione effettuata in pazienti oncologiche [7,8] in cui la somministrazione delle gonadotropine in qualsiasi fase del ciclo ovarico riusciva a produrre una raccolta ovocitaria, alcuni autori hanno ipotizzato che il ciclo ovarico è caratterizzato da ondate successive di reclutamento follicolare e che questo non avviene solo nella fase follicolare precoce. Per questo motivo, è stato proposto di ripetere la stimolazione ovarica nello stesso ciclo ovulatorio, iniziando un secondo ciclo di stimolazione nella fase luteale (dopo pochi giorni dal primo prelievo ovocitario). Questo protocollo “dual stim/duo stim” può rappresentare una risorsa aggiuntiva soprattutto per le pazienti poor responder [8-13]. Nel primo gruppo le pazienti hanno eseguito lo stesso protocollo di stimolazione ovarica in entrambe le stimolazioni controllate, con 300 UI al giorno di follicotropina alfa o beta o con corifollitropina 100/150 UI (in base al peso). Dal sesto giorno le pazienti sono state monitorate a giorni alterni sia attraverso un prelievo ematico per il controllo dei livelli di. estradiolo, LH e progesterone, sia ecograficamente per monitorare le dimensioni follicolari. Inoltre veniva aggiunta una dose fissa di 150 UI di LH ricombinante. Quando il follicolo dominante raggiungeva i 13-14 mm di diametro o per valori di estradiolo superiori a 400 UI veniva somministrata anche una dose giornaliera di antagonista del GnRH fino al giorno dell’induzione dell’ovulazione con un’unica dose di agonista del GnRH. Dopo 35-36 ore veniva eseguito il prelievo ovocitario. A cinque giorni dal prelievo in entrambi i gruppi è stata iniziata una nuova stimolazione ovarica identica alla prima per ottenere un secondo prelievo ovocitario. Gli ovociti ottenuti sono stati sottoposti a tecnica ICSI e poi vetrificati.
I dati ottenuti [10-13] mostrano che il numero complessivo di ovociti maturi fecondati e di embrioni sviluppatisi dalla stimolazione nella fase luteale è significativamente superiore rispetto a quelli ottenuti nella stimolazione nella fase follicolare. Il trasferimento embrionario può essere programmato già dal successivo ciclo.
In particolare, nelle poor responder il numero è assolutamente superiore e quindi questa tecnica può rappresentare una risorsa aggiuntiva soprattutto per queste pazienti [13].