Oggi sono andata ad aprire la cartella in ospedale e ho fatto la visita anestesiologica. Il responsabile del servizio è un mio vecchi amico, anestesista molto bravo e preparato, mi ha fatto il tracciato, mi ha visitata, mi ha fatto capire come mi devo mettere per aprire bene le vertebre per l’epidurale e mi ha fatto i complimenti perché mi ha trovato in splendida forma. Poi mi ha fatto il discorso da amico: e cioè di non metterci il pensiero per il parto naturale, che ho quasi 40 anni, e che c’è la possibilità che quando sarà il momento si decida per il cesareo per tutelare la mia salute. In quel caso mi ha spiegato che mi faranno l’anestesia combinata, ossia la spinale e poi mi inseriranno il cateterino per l’epidurlale… Ora io non ho nulla da eccepire, mi fido molto dei medici del San Giovanni di Roma, per cui a prescindere dai miei desideri, se al momento saranno valutate altre strade per la nascita di Albina va bene così…
Poi, ciliegina sulla torta, uscendo dalla sala (travaglio/parto) dove ho fatto la visita, ho visto in faccia, attraverso una porta semiaperta, una donna in pieno travaglio 😥 😥 😥 ….e ho pensato… vabbè tanto a soffrire una volta si soffre, non c’è scampo :whistle: :whistle: :whistle: