Sore, andrà tutto bene! Stai tranquilla e riposati. Noi siamo qui a tenerti compagnia e a supportarti: la nostra energia positiva aiuterà tutto il gruppo!
Invece, scusate il ritardo per quanto riguarda il Test integrato!
Ieri sera al mio gine ho fatto alcune domande rispetto le modalità per conoscere eventuali problemi del bambino.
Vi anticipo che già tre anni fa, in attesa della mia prima bimba, feci questo Test integrato. Si tratta di un test probabilistico ma molto affidabile, che va ad incrociare dati del sangue materno con un’analisi attenta della traslucenza nucale. Purtroppo a me capitò di ottenere un risultato definito “falso positivo”, e di conseguenza feci poi un’amniocentesi per verificare appunto che di un falso di trattasse.
Visto questo fatto, leggendo nel web di queste analisi del sangue del dna fetale tramite sangue materno, ho chiesto a lui di cosa si trattasse. Lui mi ha detto di essere stato ad un convegno proprio un anno fa, rispetto questo metodo. Ad oggi non esiste un laboratorio che dia certezze attraverso un test NON invasivo (come villo e amnio), perciò questi test da 700 e 1000 euro valgono quanto un test integrato, o i vari tri-test che offrono le nostre asl.
Gli unici esami che danno certezze, ed escludono solo alcune patologie, sono la villo e l’amnio.
Il test integrato ha un margine di falsi positivi, che come è capitato a me, vanno poi verificati, mentre i falsi negativi, ossia che ti dicano che il bambino non sia down, ad esempio, e poi lo è, e “quasi nullo”. Lui ha detto che nella sua carriera e nella carriera di tutti i suoi colleghi, non è mai capitato un falso negativo, il che è rassicurante. Perciò, nonostante la strizza dell’altra volta, io scelgo ancora questa strada, affidandomi all’amnio solo se ce ne sarà necessità (speriamo di no, stavolta!).
Si è capito qualcosa? 🙂