Urka Ely, ci siamo. :heart:
Come stai? come ti senti?
Cavoli, io quando ci penso, e spesso cerco di non pensarci, sono molto divisa. Da un lato non vedo l’ora di abbracciarlo, di vederlo, di conoscerlo, dall’altra ovviamente paura, ma non solo del parto, ma anche del dopo, della responsabilità di una nuova vita, della sua educazione, della sua felicità.
In bocca al lupo Ely.