Hai ragione… e comunque sto davvero iniziando a pensare che queste app sono estremamente equivoche! Fra calcoli matematici e tabelle nelle quali rientrare, si diventa ossessionate!
Me ne sono resa conto qualche giorno fa, quando ho finalmente realizzato che per colpa delle app la mia mente era troppo più avanti delle effettive settimane di gestazione e stavo impazzendo. Tutti continuavano a dirmi “è troppo presto ancora”, e infatti la mia prima eco a 5+3 ha mostrato quello che è giusto mostrare a 5+3: cameretta e sacco vitellino e nient’altro. Invece quella maledetta app ogni giorno mi mostra “i progressi dell’embrione” con dovizia di dettagli… ingenuamente pensavo che davvero avrei visto quell’immagine che l’app mi mostrava come “embrione alla sesta settimana”… Nel momento in cui ho realizzato che quello che dice l’app non corrisponde necessariamente a quello che accade nel mio corpo, mi sono calmata un pochino.
La mia “fregatura” è stata l’aver scoperto la gravidanza 4 giorni prima del ritardo… lo so che sembro matta ma è così: fin da subito ho avuto mille sintomi inequivocabili e l’aver scoperto tutto troppo presto mi ha fatto viaggiare con la mente proiettandomi ad una settimana di gestazione ancora lontana nella realtà! Per questo la frase “è troppo presto” mi mandava ai matti, ma ora ho imparato ad accettarla.
Il 9 marzo sarà il giorno della verità e allora finalmente saprò qual è il mio destino, anche se le mie beta continuano a lievitare a dismisura, ma per ora non voglio né illudermi né disperarmi. Aspetto e cerco di creare nella mente pensieri belli (per quanto posso, fra una nausea e un attacco di sonno assassino).
L’approccio “old style” forse sarebbe davvero il miglior modo per non stressarci troppo… ma come si fa a rinunciare al controllo forsennato di ogni dettaglio?