Ciao Valigia2021, la scelta di farsi seguire da un privato o solo in una struttura pubblica dipende da quello che ti aspetti dall’affermazione “essere seguita”: il privato asseconda qualsiasi richiesta visto che, come al ristorante, il cliente ha sempre ragione, mentre in ospedale o al consultorio sono previste solo 3 ecografie (translucenza nucale alla fine del 3° mese, morfologica al 5° e una alla fine del 7° per vedere se c’è abbastanza liquido per arrivare serenamente al termine) più quella della datazione, nessun tracciato prima delle 40+0 settimane (mentre il privato per giustificare quello che gli dai comincia molto prima) e soprattutto non è detto che ti capiti sempre lo stesso ginecologo. Nelle strutture pubbliche però cominci fin da subito le visite ostetriche e se sei fortunata (come è successo a me nella gravidanza precedente), l’ostetrica magari è la stessa che ti aiuterà nel parto. Questo ovviamente per una gravidanza a basso rischio. Se rilevano un rischio fanno ecografie ogni mese e controlli mirati e continui. Questo vale laddove il sistema sanitario funziona….
Io vengo da una realtà in cui non esiste proprio l’idea di farsi seguire in una struttura pubblica. Generalmente si va dal ginecologo di fiducia, si concorda un prezzo forfettario che copre tutti e 9 mesi, e poi su compenso extra il ginecologo ti fa andare a partorire nella clinica in cui lavora, con un cesareo, quando è di turno. Ma fortunatamente ora vivo in una città in cui i servizi funzionano e già alla prima gravidanza ho deciso di farmi seguire solo in ospedale. Anche perché qui il privato ti segue fino al 7° mese, poi devi rivolgerti comunque all’ospedale. Pur vivendo a dieci minuti dall’ospedale la scorsa volta ho scelto un ospedale della provincia di cui parlavano benissimo a 60 km da casa…è stata la scelta migliore…nessun costo se non quelli di trasporto, personale favoloso e mi hanno aiutata anche nel post parto nella gestione del bambino.
Questa volta sarebbe tutto più difficile dovendo gestire il piccolo e dovendo prendere mezzi pubblici col covid. Quindi mi sono rivolta a quello vicino casa. Bisogna farsi fare un’impegnativa dal medico di base ma ogni ospedale ha la sua: questa volta mi hanno chiesto una per visita ostetrica e una per ecografia ostetrica, la scorsa volta prima visita ostetrica. Al consultorio mi pare si acceda senza impegnative negli orari di servizio.
Sono mamma di A. (6 anni) M. (3 anni)