Ciao Giulia, non riesco più ad entrare nel gruppo telegram. Purtroppo il 12 aprile, durante una normale visita di controllo, ho scoperto che il cuoricino del mio bambino non batteva più. Il mio cuore si è fermato ed è andato in mille pezzi. Non è possibile ricevere una notizia del genere a 17 settimane. Il suo cuore si era fermato da 1-2 giorni massimo perché cresceva bene. Non mi ha saputo dare una spiegazione, mi ha detto solo che dovevo ricoverarmi per l’induzione. La sera l’ho comunicato alle bambine che già vedevano la mia pancia crescere sempre più. Ovviamente una valle di lacrime, potete immaginare. La mattina iniziano l’induzione eci sono volute bene 4 compresse e una flebo per avviare le contrazioni. Alle 10:40 di mercoledì 13 aprile ho partorito il mio piccolo Cosimo Pio di 20 cm. Uno strazio. Il giorno dopo mi hanno chiesto se volessi fare il citogenetico sul feto e ho acconsentito. Poi, mi hanno chiesto cosa farne del feto. Inizialmente volevo seppellirlo, poi però mio marito non se l’è sentita e abbiamo lasciato la decisione all’ospedale. Ora è passata una settimana e mi sento di parlarne. Ovviamente sono devastata, non mi aspettavo minimamente una cosa del genere quasi al 5 mese di gravidanza. La botta è forte e devo riprendermi soprattutto psicologicamente. La questione fisica c’è: il mioma si è ingrandito tanto dopo la gravidanza e a quanto pare devo operarlo, devo fare una serie di analisi riguardanti la trombofilia ecc, anche se ho già avuto due bambine nate sane e poi ovviamente c’è il fattore età. Ho 37 anni e questo non è un dato da sottovalutare per una futura gravidanza. La mia speranza è che trovando la causa io possa tornare a fidarmi del mio corpo e a riprovarci. Ina caro saluto a tutte 😘