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Bio99PartecipanteBio99Partecipante
Nella76 confermo..gli studi sull’epigenetica hanno dimostrato proprio questo…embrioni uguali, impiantati in uteri diversi, hanno dato origine a bimbi diversi…perchè l’embrione si nutre di tante informazioni genetiche materne durante la gravidanza, che influenzano la crescita del bimbo stesso! anche io ho fatto una fatica enorme ad accettare l’ovodonazione (ho 42 anni)..il tempo per metabolizzare serve! ma poi ho letto tanto e capito che tanti pregiudizi sono solo costruzioni mentali! Pensa a quel “dono” come una trasfusione…pensa alle persone che ricevono sangue e organi da altri…sono doni che aiutano la vita e che sono totalmente nostri quando il nostro corpo li accoglie…la cellula uovo è la stessissima cosa..quel dono è solo una partenza..tutto il resto dipenderà dalla madre!
Non voglio convincerti, ma voglio indurti alla riflessione ed alla lettura..non sei sola e, come vedi, chi è riuscita a realizzare il suo sogno tramite etrologa, lo ri farebbe miliardi di volte!
klary79PartecipanteIn risposta a quando ha scritto Nella76Ciao Nella!
Ti capisco benissimo, come avrai letto sto aspettando due gemelli dopo ovodonazione. Anche io ero piena di dubbi, proprio come te. E non sarei sincera se non ti dicessi che ho ancora tante paure, tante sensazioni come dire, di disagio che si mescolano ai più classici e convenzionali sentimenti di gioia nel sapersi finalmente incinta!Oltre a dover accettare come un “lutto” la consapevolezza che con le proprie uova non si sarà mai madri, oltre al timore di non sentirsi proprio la madre fino in fondo, ci sono anche altre problematiche da mettere in conto: chi non sa nulla (tipo mia suocera) guarda le eco e inizia a dire, ah, la femmina è la tua copia!
Chissà quante persone ancora me lo diranno, ma sai che c’è? Una certezza è che quando vedi la prima volta il tuo bambino ATTACCATO A TE che si nutre e cresce, si muove, col suo cuoricino che batte perché sei stata TU a dargli la vita….beh, fidati che ti dimentichi tutto!! Ti senti madre al 100%!! Ed è quello che siamo!Per il tuo secondo dubbio ti allego uno stralcetto di un articolo del secolo e ti copio qui sotto un estratto da un articolo letto su VANITY FAIR di cui ti metto anche il link:
“In realtà il discorso è più complesso: l’epigenetica, una branca della biologia molecolare, dimostra che c’è un importante scambio di informazioni tra l’embrione e la madre, e che questa corrispondenza può modificare l’informazione genetica del figlio anche quando l’ovulo è stato donato. Uno studio della Fondazione Ivi pubblicato su Development spiega come avviene questa comunicazione: durante l’impianto, l’embrione interagisce con l’endometrio materno, che secerne il fluido endometriale che serve per nutrire l’embrione. Ma l’epitelio endometriale della mamma rilascia anche delle piccole molecole, microRNA, capaci di modificare l’espressione di alcuni geni dell’embrione. In questo modo, la futura madre riesce a modificare il genoma del figlio e a trasmettere caratteristiche proprie al bambino.”
Ti auguro di realizzare il tuo sogno! Un abbraccio!
Valentina
p.s.Spero di non violare alcuna regola inserendo questi link. Appena ho un attimo mi leggo bene tutte le regole, se ho sbagliato qualcosa mi scuso in anticipo!
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You must be logged in to view attached files.Il sole brilla sempre anche se è dietro alle nuvole...Bio99PartecipanteConcordo con klary..e ammetto di non aver detto a nessuno di questa scelta..non riuscirei a condividerla perchè posso supporre i pregiudizi delle persone! non nego di averli avuti anche io, quando anni fa, delle persone che conoscevo, sapevo fossero ricorse all’eterologa per avere dei figli! ho guardato quei figli sempre con occhi diversi…non vorrei indurre gli stessi sentimenti nelle persone che guarderanno negli occhi i miei figli (quando arriveranno)! il pregiudizio ed il tabù che ruota intorno a questa scelta è ampio e la società dovrebbe imparare che la pma non è una sfortuna, ma una grande opportunità che dà tanto alle donne e alle coppie che vogliono un figlio! purtroppo la strada è lunga e quindi per il momento, dal mio punto di vista, ho preferito non coinvolgere nessuno in questa scelta, ma condividerla solo qui, dove ci sono altre donne che attraversano il mio stesso difficile percorso. Il mondo là fuori non capirebbe..e a me, invece, interessa che il mondo accolga allo stesso modo tutti i bimbi (che siano nati naturalmente o in assistenza)! Scusatemi se mi sono allargata, ma questo per dire a Nella quanto sia importante che questa scelta venga accettata dalla coppia…degli altri preoccupiamoci poco…anzi..se la suocera ci trova delle somiglianze ben vangano…credo gli occhi esterni siano la conferma che l’epigenetica è realtà! 🙂
Bio99PartecipanteConcordo con klary..e ammetto di non aver detto a nessuno di questa scelta..non riuscirei a condividerla perchè posso supporre quali pregiudizi possano nascere nel cuore delle persone! non nego di averli avuti anche io, quando anni fa, delle coppie che conoscevo, sapevo fossero ricorse all’eterologa per avere dei figli! ho guardato quei figli sempre con occhi diversi…non vorrei indurre gli stessi sentimenti nelle persone che guarderanno negli occhi i miei figli, un giorno, quando arriveranno! il pregiudizio ed il tabù che ruotano intorno a questa scelta sono ampi e la società dovrebbe imparare che la pma non è una sfortuna, ma una grande opportunità che dà tanto alle donne e alle coppie che vogliono diventare genitori! purtroppo la strada è lunga e quindi per il momento, dal mio punto di vista, meglio non coinvolgere nessuno in questa scelta, ma condividerla solo con altre donne che attraversano il mio stesso difficile percorso (come in questo forum). Il mondo là fuori non capirebbe..e a me, invece, interessa che il mondo accolga allo stesso modo tutti i bimbi (che siano nati naturalmente o in assistenza)! Scusatemi se mi sono allargata, ma questo per dire a Nella quanto sia importante che questa scelta venga accettata dalla coppia…degli altri preoccupiamoci poco…anzi..se la suocera ci trova delle somiglianze ben vangano…credo gli occhi esterni siano la conferma che l’epigenetica è realtà! 🙂
MarlyPartecipanteIn risposta a quando ha scritto Nella76Cara prima di tutto devi metabolizzare questa cosa, accettare l’ovodonazione, prenditi un po’ di tempo! Guarda x ne non è stato facile accettare che il mio corpo aveva smesso di produrre ovociti, ti senti tradita dal tuo proprio corpo….poi però guardando ora mio figlio, mi sento stupida al pensare che non li avrei voluto bene, io lo amo con tutto me stessa, dal momento che mi hanno messo queste blastocite, poi il giorno delle beta ero felice, ero ancora molto felice al vedere il mio embrioncino al fare la primo ecografia, la bella sensazione di vedere la tua pancia crescere…poi il momento in cui è venuto al mondo non lo dimenticherò mai! Io ci credo che quando sta nella pancia nostra li trasmettiamo tanto di noi…in qualche modo lui somiglia anche a me nei gesti. Io in tanto ti abbraccio forte con tanto calore, tratta di pensare quanto è grande il tuo desiderio di essere madre, guarda l’ovodonazione come una opportunità di poter realizzare il tuo sogno, grazie a questo dono tante donne oggi sono mamme felici!!
GabriPartecipanteIn risposta a quando ha scritto Nella76Guarda io ho partorito a novembre, mia bimba fra qualche giorno compie 4 mesi ed ho fatto ovo ,per me non esiste un altro amore che lei, mia madre non lo sa che lei e da ovo ,però mi dice mi assomiglia tanto a me da piccola, sicuramente qualcosa si trasmette, ma a me non interessava se aveva qualcosa di mio !
Sono mamma di Alice (4 anni)AnonimoInattivoIn risposta a quando ha scritto Nella76Ciao Nella anch’io ho letto così… Sinceramente anche io soffro di. Questa cosa che geneticamente non e mio e questa cosa mi fa un po’ male…
Lally1PartecipanteIn risposta a quando ha scritto Nella76Nella 76, tutte noi che stringiamo i nostri figli, abbiamo pensato per un pò a questa cosa dei geni..ma sai io provenivo da tanti aborti e sinceramente l’unica cosa che volevo era che mio figlio rimanesse nella mia pancia e che soprattutto fosse sano. Ad un certo punto ho pensato solo a questo..e poi quando vedi quella blasto dentro di te (quando te la impiantano, ti fanno vedere nel monitor) tutto cambia, ti sentirai madre, coccolerai quel miracolo…e poi quando le prime ecografie, il parto e la tua grande gioia di vederlo! Non avrai dubbi e ti somiglierà, perchè è così l’epigenetica fa tantissimo. Tuo figlio sarà tuo..la scienza ci sta aiutando, ma tra un paio di anni sarà naturale anche l’ovo quindi è ora che dobbiamo essere coraggiose e aiutarci tra di noi, perchè solo tra di noi ci possiamo capire. Chiaramente io non l’ho detto a nessuno, e tutti trovano mille somiglianze con me. La forza la troverai, perchè se vuoi un figlio non ti rassegnerai, come stiamo facendo tutte. E fa farai bene perchè la felicità che proverai non avrà limite.
Lally1PartecipanteIn risposta a quando ha scritto MarlyGrazie Marly! si una felicità molto grande, la più bella che si può avere
Bio99Partecipantesposo pienamente quanto detto da tutte! io invece ho ancora un’attività ovulatoria ..che nella mia testa mi ha fatto credere di poter ancora generare con le mie uova..ma come Lally vengo fuori da 2 aborti che trascinano con sè tanto dolore..quindi meglio incamminarsi lungo una strada che dia più possibilità!
Nella..pensaci…prenditi il tempo e fai le tue scelte in accordo col compagno..
Pensa che io alla notizia dell’arrivo dei miei embrioni dall’estero ho gioito tanto..nella mia testa quelli sono miei e alla donatrice ci ho pensato poco. La ringrazio, certo, ma l’amore che riceveranno quegli embrioni sarà solo il mio!Maya V.PartecipanteIn risposta a quando ha scritto Nella76Ciao Nella 76, benvenuta!
Io capisco benissimo la tua confusione e le tue paure.
Anch’io ho impiegato tanto tempo per accettare l’idea dell’ovodonazione.
Rinunciare a trasmettere il mio DNA, e dover ricorrere a una donatrice, e dare al bimbo/a la certezza di avere “due madri” e di dover dire la verità al bambino/a… Quante incognite!
Eppure oggi mi pento di non aver accettato prima questo DONO, questa opportunità preziosissima di avere una gravidanza, un bimbo o bimba da crescere e amare con tutta me stessa.
Ora ho 47 anni, ma sono assolutamente convinta che sia la strada giusta da scegliere se la natura finora non ha realizzato il mio Desiderio.Per quanto mi riguarda, prima di scegliere con gioia questa strada, ho dovuto sciogliere uno alla volta tutti i miei dubbi. (Passando anche per richieste di adozione/affidamento che in 3 anni non hanno portato a nulla.)
1. Sfrutto un’altra donna per realizzare il mio sogno?
Credo che qualche clinica effettivamente sfrutti la povertà di molte ragazze, che non hanno molte altre alternative per guadagnare qualcosa.
Per questo per me è stato ESSENZIALE rivolgermi a una clinica che non solo mi fornisse tutte le informazioni possibili che riguardano la donatrice, ma che mi garantisse anche il suo ivello d’istruzione alto, per avere la certezza della sua consapevolezza riguardo la scelta delicata del donare i suoi ovociti.
Tra parentesi, io continuo a parlare di dono perché quel rimborso spese che viene dato alle donatrici (circa 1000€) non è davvero nulla in confronto a quello che ci danno loro e a tutto il peso della stimolazione, dei controlli e dei viaggi a cui devono sottoporsi.2. Creerò disagi al bambino che saprà di avere comunque un’altra donna che è sua madre genetica?
Qui premetto che dopo aver letto mille studi a riguardo, gli psicologi raccomandano di non basare la propria vita su segreti e menzogne, ma di dire la verità da subito. Infatti il momento giusto per dirlo è subito. Quando ancora il bimbo è neonato e non parla.
Questo aiuta noi ad abituarci al raccontargli in modo semplice che una donna generosa ha regalato alla sua mamma l’ovetto necessario per farlo nascere, perché la mamma li aveva finiti…
Esiste un’associazione di nati da eterologa, oggi adulti, che scrive cose agghiaccianti riguardo alla loro scoperta (da adulti o adolescenti) sulla verità delle proprie origini.3. Non per ultimo, io sono credente. Scegliere la strada dell’ovodonazione significa allontanarmi da Dio, visto che la chiesa la condanna?
Qui si toccano corde molto intime e personali.
Comunque per me è stato così: in nessun modo mi allontano da Dio, che amo con tutto il cuore.
È Lui che dà la vita. Ed è nelle Sue mani che affido ogni mio passo e ogni gesto dei dottori a cui mi rivolgo.4. Sono troppo vecchia? Condanno il bimbo ad avere una “mamma/nonna”?
Qui sta a me fare il massimo per tenermi in forma, per essere attiva. Certamente essere giovani ha i suoi vantaggi. Ma anche la mia maturità ne ha.
La consapevolezza e l’amore che ci metteremo io e mio marito sono immensi.
Io poi ho avuto un papà parecchio più grande di mia mamma. So cosa vuol dire avere un genitore “anziano”. E non lo cambierei con nessuno al mondo.Quindi Nella, cerca di approfondire tutti i tuoi dubbi, tutte le tue incertezze. Non lasciare niente al caso. Parla di tutto questo con tuo marito e condividi tutto con lui.
Vedrai che poi potrai abbracciare con serenità e gioia, come sto facendo io, questo percorso difficile.E poi c’è questo aspetto che rende tutto ancora più bello. La certezza che noi non siamo contenitori inerti… Noi nutriamo con il nostro sangue, il nostro corpo, ogni nostro respiro, prima l’embrione e poi il feto e il bimbo che abbiamo dentro di noi.
Ogni aspetto del nostro stile di vita, da quello che mangiamo a come ci muoviamo, a quanto ridiamo, influenzerà lo sviluppo del bambino! È eccezionale, incredibile e fortemente responsabilizzante.
E possiamo influire anche su caratteristiche genetiche del bimbo.
Leggi questo articolo, ma ce ne sono molti altri di simili:https://www.fecondazione.org/fecondazione-eterologa-mamme-ricevono-ovodonazione/
La gentilissima dottoressa Kakouri che mi segue da Creta mi ha detto un giorno: “Quando sarai incinta, non penserai più a tutto il percorso fatto. Sarai solo felice del bambino che avrai in grembo, e lo sentirai tuo al 100%! “. Io le credo.
Ti faccio i miei più cari auguri Nella.
Che questa Pasqua ti porti a sciogliere tutti i tuoi nodi.
💖Amare, sopra ogni cosa.Bio99Partecipante@Maya..il dubbio numero 2 è interessante! 😉
forse qualcosa è stata già scritta anche qui sull’argomento… Io ricordo solo di aver sentito una psicologa, in passato, la quale sosteneva che ancora una “strada giusta” in questo senso non c’è.
Ammetto di non essermi data delle risposte, ma solo perchè, penso sia giusto dare a queste il tempo richiesto! Insomma…sono ancora senza figli.. affronterò la questione se le cose dovessero andare nel verso che desidero!
In quel caso approfondirò e mi farò consigliare, eventualmente..
credo infine che, una simile scelta, vada prima metabolizzata al 100% da parte nostra e poi eventualmente condivisa. e secondo me, quel processo metabolico si concluderà solo il giorno in cui abbracceremo i nostri bimbi!Maya V.PartecipanteIn risposta a quando ha scritto Bio99Certo @Bio, il percorso è lungo.
Io non stavo comunque parlando di gridarlo ai quattro venti. Ma di parlarne con il bambino si.
Per me questo punto in passato era stato motivo di rifiuto dell’eterologa.
Oggi ho capito che si può parlarne con serenità e che questo aiuta ad avere un rapporto sereno e di fiducia.Vi consiglio questa lettura: “Genitori grazie a un dono. Dirlo e parlarne”.
Potete scaricare il PDF qui:
http://www.cercounbimbo.net/forum/index.php?showtopic=104250Io per ora sono felice di averne parlato a due care amiche. Dalle quali ho avuto (da una inaspettatamente), un grandissimo sostegno.
🥰Amare, sopra ogni cosa.Bio99Partecipante@Maya, parlare con chi comprende è una cosa bella! Io invece mi sono chiusa..non ho trovato terreno fertile tra i miei contatti.. Conosco delle persone a me vicine che hanno affrontato l’eterologa, ma comunque non sono riuscita a coinvolgerle..il dolore per le mie perdite è stato talmente grande, da non riuscire a sfogarmi con nessuno! Nella vita, di fronte ai problemi, ho scoperto che il silenzio mi aiuta..e gettarmi tra le braccia di persone che, magari, si lasciano andare a commenti banali e scontati, mi stizza! ognuno ha un suo carattere ed una sua personalità.. Lo stesso vale per mia madre, con la quale ho un bel rapporto, ma particolarmente riservato e pudico… temo che anche lei, per questioni generazionali, non seguirebbe..
Leggerò con piacere l’articolo che hai postato.. con la calma ed il tempo giusto! Ora la nostra mente ci chiede una grande forza nell’affrontare le contingenze… come va il tuo umore? non facciamoci sopraffare e diamo spazio alla speranza e alla postiività..ne abbiamo bisogno 🤗Maya V.PartecipanteIn risposta a quando ha scritto Bio99Cara Bio, non c’è una regola e certamente devi ascoltarti e seguire il tuo cuore.
Non devi coinvolgere nessuno se non ti va (a parte il tuo compagno/marito ovviamente).
Sicuramente meditare nel proprio cuore tutto questo è la cosa più importante.Però non temere il giudizio degli altri!
Se fai così è come se li mettessi in un piedistallo.Non abbiamo niente di cui giustificarci.
Ci stiamo mettendo a servizio della Vita, per la Vita.A me ha aiutato poterne parlare con le due amiche che ti ho detto prima perché mi ha dato forza nei momenti più complicati. E comunque mi ha fatto piacere il loro sincero affetto e sostegno totale, non scontato.
Ma più di tutto, l’amore dolcissimo di mio marito è stato il motore che mi ha permesso di fare tutto.Io ora mi sto impegnando duramente per perdere qualche kg. Che fatica fare tutti i giorni aerobica e mangiare sempre sano! 😅
Ma vedo all’orizzonte una gioia immensa. So che un giorno l’abbraccerò.Amare, sopra ogni cosa.Lally1PartecipanteIn risposta a quando ha scritto Bio99Sul dirlo o non dirlo poi ci sono tante opinioni e teorie..e avevo letto anche io degli psicologi e su quello che dicevano sui disastri nel non dirlo. Io all’inizio ero per dirlo, ma poi ho il terrore degli altri bambini e su quello che potrebbero dirgli se si mette a raccontare questa favoletta dell’ovo..quindi per ora sono per il non dirglielo ma per fargli sapere che i bambini nascono in tanti modi, compresa l’ovodonazione ma la cosa più importante è l’amore per loro.Non so se è giusto o meno ma chissa…lo capiremo tutte insieme tra un po di anni no?
Bio99Partecipante@Maya…sono tutti sforzi necessari, ma “piacevoli”…anche io in questi giorni mi sento affaticata..avevo messo in conto di fare giornalmente 30 min di camminata..ma non riesco..cercherò di mantenere la costanza dei 5 giorni a settimana 🤞
@Lally..hai ragione..sono anche io assalita dai dubbi: la società odierna è complessa e non solo bisogna preservare il rapporto nostro col figlio, ma anche salvaguardare i rapporti che lui ha col mondo esterno, di cui non mi fido.. troppo intriso di pregiudizi e moralismi!
Credo che parlarne fra qualche anno tra noi sarebbe una cosa bellissima 🙂 ora concentriamoci sull’oggi 😉Nella76PartecipanteIn risposta a quando ha scritto klary79Grazie Valentina. Avevo letto anche io quell’articolo e già mi aveva rincuorato
Nella76PartecipanteVoglio innanzitutto ringraziarvi di cuore, parlarne con chi ha passato o sta passando il mio stesso percorso e affrontare i dubbi insieme a chi le ha già affrontare e superare mi ha incoraggiato. E certo i dubbi ancora ne ho molti e prima di prendere decisioni definitive voglio ancora tentare in un altro centro e sentire che dicono. Poi se mi dicono le stesse cose del primo mi butterò sull’ovodonazione. Credo che una volta che si avrà un bimbo fra le braccia nn importa come sia arrivato……… l’importante è averlo lì con te…..e come i dolori del parto ogni dubbio e timore scompaia lasciando il posto a un amore profondo.
Grazie di cuore a tutte voi…….
Maya V.PartecipanteIn risposta a quando ha scritto Lally1Lally, è un argomento delicatissima e non voglio assolutamente essere indiscreta o estremista.
Certo che tutto va calibrato.
E comunque si parla del dirlo ai diretti interessati, cioè i figli nati da eterologa. Non certo di doverlo dire a tutti.
È vero che i bambini non sanno tenere srgreti e poi potrebbero parlarne.
Invece a quanto pare gli psicologi affermano con certezza che il dirglielo subito, il saperlo da sempre, rende i bambini alquanto indifferenti alla cosa! Loro si sentono normali e amati.
Invece crescere con l’ansia di tenere nascosta e segreta questa cosa, rende comunque il rapporto non del tutto sereno.
Io credo che un rapporto di Amore non possa che fondarsi sulla totale e sincera verità, senza paura.Sicuramente, più tempo passa, più difficile è dirlo.
Questo è appurato da tutti gli studi.Se poi si vive in un ambiente bigotto, certo che non lo si dice a tutti. Non avrebbe alcun senso.
Ma attenzione che a voler troppo proteggere i bimbi, non si finisca per mentire loro. Questo ho letto, è la causa del dolore più grande che poi in futuro loro possono provare.Amare, sopra ogni cosa.BeckyPartecipanteSon d’ accordo, solo al bambino, le persone, non tutte naturalmente, potrebbero essere pregiudizio se e fare del pettegolezzo che andrebbe a ferire tanto, per cui io solo al bambino e mia madre, nessun altro.
BeckyPartecipanteScusate se cambio discorso, ma quanto si spende di medicinali per il primo tentativo?
Bio99Partecipanteio per la preparazione non sto spendendo molto, ma faccio tutto su ciclo naturale!
Maya V.PartecipanteIn risposta a quando ha scritto BeckyCiao Mati,
non c’e’ una regola precisa.
Se per esempio hai la possibilita’ di inserire il tuo percorso su un ciclo naturale (nel caso che i tuoi livelli ormonali siano buoni), avrai molti meno medicinali da prendere.Nel mio caso ho dovuto prendere Proginova, Progeffik da 100 e da 200gr, Clexane (e’ costosissimo, per risparmiare visto che il medico non me l’ha voluto passare, ho preso Inhixa, che e’ la setssa cosa e costa meno), Crinone, Folidar, Cardioaspirina, Delta cortene (cortisone), Cerotti di Estradiolo, Punture di Proluton… Solo 4 di quesi mi sono stati passati con la mutua, gli altri li ho dovuti pagare per intero e ho speso qualche centinaio di euro… E ho fatto 3 ecografie in Italia prima di andare in Grecia, e mi sono costate parecchio pure queste.
Amare, sopra ogni cosa.