Ognuno fa le proprie valutazioni ma l’anno scorso in estate ho realizzato che stavamo solo sprecando tempo prezioso nel pubblico, soprattutto per la mancanza di approfondimenti e di cure personalizzate. Dopo due transfer negativi mi sembrava il minimo farmi fare la biospia dell’endometrio. Invece no. L’ultimo transfer l’ho fatto di due blastocisti proprio perché avevo capito come sarebbe andata a finire e per non lasciare nulla li congelato. Avevo il progesterone basso, al limite. Ho chiesto di fare due pleyris anzichè uno e inaspettatamente una delle due blastocisti per 10 settimane è stata il nostro bambino, probabilmente perso per degli anticorpi molto alti che potevano essere scoperti con un banalissimo prelievo di sangue. Mi sento male solo a scriverlo. Chiuso il capitolo abbiamo deciso di darci una chance nel privato perché sono certa che, indipendentemente dal risultato, avremo meno rimpianti sapendo che è stato fatto davvero tutto il possibile. Avremo anche molti meno soldi, ma alla fine i soldi vanno e vengono mentre gli ovociti vanno e basta.
Scusa se mi sono dilungata, ma mi sono rivista e mi sono sentita di raccontarti la mia storia anche per non farti perdere troppo tempo prezioso.
Quel dottore che hai citato comunque io non l’ho mai visto al Genera.