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AnonimoInattivo
Salve a tutte,
dopo due aborti spontanei avuti nel 2013 da concepimento naturale (uno interno alla 12esima settimana e uno spontaneo alla 19esima settimana, di una bellissima bimba sana), mi sono trovata in un baratro…
Non riesco, per ora, a digerire completamente l’idea dell’ovodonazione con cui mi martella il mio ginecologo, per un pallino fisso che ho ma di cui non voglio parlare in questo post, perche’ questo e’ dedicato a una nuova scoperta che ho fatto da poco:
la possibilita’ DELLA RIVITALIZZAZIONE DELLE OVAIE.Si tratta di una procedura senza rischi: viene usato un preparato del proprio sangue centrifugato (quindi senza rischi di rigetto), una sorta di cellule staminali, che viene poi inserito nelle ovaie di donne (di eta’ fino ai 50 anni), anche con antimulleriano zero, o con menopausa precoce.
Pare che i risultati siano ottimi: le ovaie ricominciano a produrre OVULI NUOVI! Di ottima qualita’, e le uniche critiche che ho letto sono di ordine “etico-morale”. Ma trovo molto piu’ delicata la questione dell’ovodonazione sinceramente, rispetto alla possibilita’ di ringiovanire le tue proprie ovaie!
Quindi eccomi a provare questa strada. Io ho contattato il centro di Creta, (ma anche ad Atene viene fatta questa rivitalizzazione che e’ denominata PRP):
http://www.fertilitycrete.it/notizie/possibilita-di-rivitalizzazione-delle-ovaieQualcuna di voi ha gia’ provato questa terapia?
Non so come andra’, ma sono felice di questa prospettiva.
Mi hanno risposto subito e sto preparando gli esami del sangue necessari per avviare quest’altro passo verso la realizzazione del sogno mio e di mio marito.🙂 ciao!
AnonimoInattivoCerto @Debdebdeb! Mi sto organizzando proprio inquesto periodo e spero entro l’anno di riuscire a fare il trettamente PRP (a Creta costa 1200 euro).
Per chi volesse ulteriori informazioni, questo e’ il link al centro di New York con cui la Grecia collabora:
https://www.infertilityny.com/ovarian-rejuvenation-nyc/:bye:
RossellaMembroCarissime mi presento.mi chiamo rossella .sono del beneventano .ho fatto la prp il 12 giugno ad atene.ho pagato 1800 euro.poi il 12 luglio ho fatto le analisi comi avevano detto e sono uscite pessime.mi hanno detto di ripeterle x tre mesi e poi di riaggiornarci.incute dirvi che dopo i primi risultati sono stata malissimo. Sapevo che non era una cosa sicura e che devo ancora aspettare…ma sono stata molto depressa
MammaAnonimoInattivoCiao @Rossella, grazie per aver scritto!
Puoi raccontarci meglio com’e’ andata? Il prelievo del sangue e’ come un prelievo normale o ne devono levare molto di piu’? Poi hai sentito dolori alle ovaie al risveglio della sedazione? Quanto e’ durato il tutto?
Scusa se ti bombardo di domande, ma sei la prima testimonianza che sento direttamente e la tua esperienza e’ molto importante per tutte!Mi dispiace che in un mese tu non abbia avuto i risultati che speravi, ma ho sempre letto che il massimo dell’effetto si ha dopo circa 6 mesi, percio’ non ti scoraggiare subito, forse serve solo ancora un po’ di tempo! Il tuo Anti Mulleriano non si e’ spostato di una virgola? Da quanto partivi? Io, a 43 anni, che l’ho <0,08. Praticamente zero.
Il costo a Creta e’ un po’ piu’ basso (1200 euro), ovviamente esclusi voli e soggiorno. Ma dicono si fa tutto in un giorno, piu’ un giorno di riposo.
Ti faccio i miei migliori auguri di cuore, che questa tecnica possa funzionare!!!!
Facci sapere gli sviluppi, per favore, e’ davvero una testimonianza preziosa la tua.A presto!
RossellaMembroIn risposta a quando ha scritto AnonimoCarissime ho scritto proprio per darvi una testimonianza,visto che nessuna di voi ha ancora fatto la prp.in verita’ ho saputo dopo di creta, per questo l’ ho fatta ad atene.credo ,quindi, che sia uguale.vi racconto come e’ andata .sono andata alla genesis ,mi hanno fatto dei controlli al cuore ,avevo gia’ detto al dott Garavelas a Roma i miei valori e che non avevo patologia di alcuna natura.lui parla perfettamente in italiano ,si e’ laureato a Roma. E’ molto gentile e ti dice le cose come stanno.nel mio caso mi ha detto che ho il 30 % di possibilita’. Io ho 48 anni e sono in menopausa.ho voluto provare lo stesso perche’ ho letto che il ringiovanimento ovarico e dell’ utero fa’ cmq bene ,dovrebbe allontanare la possibilita’ di tumori e non e’ pericolosa perche’ il sangue che prelevano e’ il tuo.tornando a quella mattina del 12 giugno,ho avuto una signora costantemente vicino a me,che parlando perfettamente in italiano ,mi accompagnava ovunque e mi spiegava qualunque cosa mi facessero e perche’. Quindi,prima controlli al cuore, poi prelievo,indolore,poi mi hanno preparato x la prp ,sono andata insalata operatoria ,mi hanno addormentata e quando mi sono svegliata stavo benissimo.mi hanno fatto bere .ogni tanto andavano dal mio compagnolotti x informarlo.il tutto e’ durato 2 0re. Ho preso un taxi e sono andata a pranzo fuori.nessun dolore….nessun problema…..non so se funzionera’….so che x me e’ molto difficile….ma x quelle piu’ giovani….mi sento di consigliar lo…..ve lo auguro di cuore….se volete chiedermi qualcosa io ci so.no………fatemi sapere a voi come va….sappiate che faccio il tifo x voi……forzaaaaaaa….non mollate mai………..un bimbo e’ la cosa piu’ bella del mondo……
MammaRossellaMembro->a proposito voi di dove siete?io di preciso di telese terme….cmq avevo dimenticato di scrivere che i miei valori sono pessimi ormone ne anti mulleriano e’ 0,02…vi ho detto che sono in menopausa..io sono religiosa….e prego x me è da oggi anche x voi :rose:
MammaDebdebdebMembroSecondo me é una grande novità, non ne avevo mai sentito parlare…. in pratica dovrebbero tornare a funzionare le tue ovaie? Ti auguro il meglio!
Ps: quella parte di creta è molto bella!DebdebdebMembroRossellaMembroIn risposta a quando ha scritto DebdebdebNo cara…mi hanno chiesto pero’ se avevo avuto aborti e a Roma ina visita propedeutica mi ha fatto una visita Garavelas perche’ pare che per alcune non si possa fare.per esempio quelle che hanno altri tipi di problemi…..lui mi faceva l’esempio delle donne che hanno problemi alle tube etc
MammaAnonimoInattivoCiao @Rossella, grazie mille per aver risposto cosi’ esaurientemente!
Mi hai confermato quello che avevo intuito: non ci sono controindicazioni al PRP e puo’ solo darci delle chances in piu’.
Prego anch’io per te che il tuo AMH salga e che ci siano belle novita’!
E comunque, prego per tutte noi, che possiamo accettare con serenita’ ogni cosa ci accadra’.@Debdebdeb, ho fatto una fivet, (la mia prima e credo ultima… disastrosa) questa primavera appena passata e certo, prima ho fatto tutti gli esami possibili immaginabili. Mi hanno rivoltata come un calzino, con costi non indifferenti visto che avevo appena compiuto 43 anni e oltretutto ho pagato quasi tutti gli esami da privati per velocizzare l’iter… ma non c’e’ nulla che non vada tranne la tiroidite che pero’ sto gia’ curando da tempo e che sicuramente mi e’ stato detto non puo’ essere stata la causa del mio secondo aborto (alla 19esima settimana, di una bimba sana).
Il verdetto e’ stato praticamente uno solo: l’eta’. E il mio AMH <0,08. Che in gergo i dottori hanno tradotto con ZERO.
Il mio Fsh a 7.3 pero’ non e’ male, ma non so perche’ non ci fa caso nessuno. Boh. :unsure:
:bye:AnonimoInattivoCiao a tutte,
la dottoressa di Creta mi ha scritto chiedendomi come mai non mi hanno fatto una terapia di supporto alla mia seconda gravidanza, vista l’eta’ e un precedente aborto.
Io nemmeno sapevo esistesse. A parte un po’ di ovuli di progesterone non mi e’ stato dato altro, invece pare che po’ di cortisone mi poteva salvare la gravidanza.
Inoltre, riguardo il mio tentativo di fivet con bassissima risposta (solo un ovulo), mi ha detto che si e’ consultata con l’equipe del suo Centro e ad unanimita’ sostengono che la dose 0,2 di enantone che mi e’ stata data era troppo alta per me, secondo loro dovevo prendere 0,1 per non calmare tanto le ovaie e rispondere meglio alla stimolazione. L’enantone infatti blocca l’ovaio, ma in una donna gia’ over 40 e che ovula raramente, me l’hanno letteralmente steso a tappeto.
Non si torna indietro, ma almeno queste considerazioni di altri professionisti gettano una nuova luce su quanto accaduto e sull’ospedale che mi ha seguito in Italia.GeorgieMembroCarissime maya, rossella e debdebdeb, l’argomento intetessa anche me e mi rasserena l’idea che la tecnica sia meno invasiva di altre che prevedono la frammentazione ovarica o il trapianto di mitocondri negli ovociti a scopo energizzante. Ho sentito parlare anche di trapianto di staminali autologhe da midollo osseo ma viene consigliato ad età inferiore a 42 anni. A me non è mai stato proposto causa età (45) e l’unica soluzione è ovodonazione che, per scelta personale, non sono in grado di fare nonostante sia la strada più semplice ma anche la più dura da “digerire”.
Non so se riuscirò ad essere coraggiosa come maya e rossella (che ha già fatto un tentativo e che, a mio avviso,definirei per nulla negativo visto che è trascorso un solo mese). La mia reticenza è piuttosto dovuta a tre esperienze di icsi andate male. Di queste, due includevano diagnosi pre impianto e infatti gli embrioni prodotti avevano tutti anomalie cromosomiche. Basta una monosomia o una trisomia per ottenere un fallimento.
Poiché l’ultima icsi è stata per me il colpo di grazia poiché avevo ben 3 embrioni arrivati a blastocisti, non mi sono ancora ripresa e mi trovo nella condizione in cui da un lato vorrei tentare l’impossibile, dall’altro sono stanca di martoriare il mio corpo, considerando che il bombardamento ormonale ha una sua rilevanza e non puoi mai sapere cosa può comportare a livello di salute. L’unica nota meno negativa è stata la risposta di una ginecologa del centro che mi ha ricordato che i livelli di ormoni circolanti durante una stimolazione non saranno mai tanto elevati quanto quelli che si hanno durante una gravidanza. In ogni caso, una magra consolazione quando pensi di essere ad un soffio dall’avere il tuo bambino.
Ciò detto, oggi non so dirvi cosa farò un domani. Per ora mi fa piacere condividere con voi pareri ed esperienze, in particolare sulla nuova tecnica che fa uso di iniezione di prp autologo. Mi auguro che sia una vera speranza per tutte noi che abbiamo problemi di invecchiamento ovocitario. Quello che ci serve sono ovociti “nuovi” o maturati da staminali presenti nel nostro sangue o indotti a maturare da fattori di crescita presenti nel mix di prp.
Rossella tieni duro e aspetta i mesi canonici e anche con maya e debdebdeb teniamoci in contatto per aggiornamenti su futuri sviluppi. Speriamo bene ragazze. Per chi desidera tanto un figlio ogni speranza rappresenta una chance.
A presto
AnonimoInattivoCarissima @Georgie, mi dispiace per i tuoi tentativi andati male, e per l’essere a un soffio dal vedere il proprio sogno realizzarsi e poi… svanire.
Ho letto anch’io della frammentazione ovarica e di altre tecniche, ma questa del PRP mi convince di piu’ ed e’ piu’ semplice e innocua. Pare non sia ancora chiaro se e’ il nuovo sangue ricco di piastrine a generare nuovi ovuli o se riattiva delle cellule staminali gia’ presenti. Fatto sta che la rivoluzione e’ quella che poi gli ovuli sono nuovi, di buona qualita’. Che e’ quello che manca a noi over40.
Mi e’ stato detto con franchezza che essendoci diversi fattori che dopo i 40 giocano a sfavore della gravidanza naturale, anche con prp loro poi consigliano di fare fivet, dopo che i valori di AMH sono saliti. Ma se davvero si ottiene un miglioramento della quantita’ e soprattutto della qualita’ ovarica, una poi puo’ anche pensare a una fivet se naturalmente non arriva velocemente. L’importante sarebbe avere quei risultati che pare ci siano in diverse donne anche gia’ in menopausa da anni.
Peccato che i numeri di controllo siano ancora cosi’ bassi, ma faro’ volentieri da cavia.Riguardo l’ovodonazione, @Georgie, ti capisco benissimo. Anch’io non la digerisco – pur rispettanto profondamente chi fa questa scelta – certamente anche il modo in cui mi e’ stata posta e’ stato pessimo e superficialissimo, ma anche riflettendoci io metto il bambino al primo posto e mi chiedo sempre se sia giusto mettere al mondo un figlio che avra’ per forza di cose 3 figure genitoriali. Quando leggo di donne che scrivono che la “donatrice” dopo cessa di esistere, mi si accapona la pelle perche’ non guardano in faccia la realta’ e preferiscono vivere nell’illusione. Esiste, e’ fondamentale, e ci sara’ sempre, presente nel dna del figlio/a e nella storia che lo/a riguarda.
Ho letto degli studi su bimbi nati da eterologa diversi decenni fa in Inghilterra e pare che molti abbiano vissuto stati psicologici di sofferenza a causa di questo. In molto casi era stato tenuto nascosto e una volta scoperto il “Segreto” da piu’ grandi il trauma e’ stato forte. Quello studio, scritto da medici e psicologi (se lo ritrovo ve lo linko!), consigliva fortemente di dirlo al bambino da subito che c’e’ una terza persona grazie alla quale lui/lei e’ potuto venire al mondo.Riguardo il bombardamento da stimolazione PMA non so come quella ginecologa abbia potuto dirti che e’ meno forte di una gravidanza naturale… Certamente in gravidanza si ha un grande scombussolamento ormonale rispetto allo stato precedente, ma avviene per gradi e naturalmente, appunto. Con la stimolazione pma invece e’ una bomba a ciel sereno e non solo per stimolare, ma anche per zittire degli ormoni che si produrrebbero naturalmente (vedi enantone) nelle ovaie e nel cervello.
A me sia la senologa che mi ha visitato sia un’altra ecografista, mi dissero di concedermene 2 o 3, non di piu’.
Non ti voglio allarmare, ma credo sia giusto essere consapevoli e realistici. Se abbiamo fatto stimolazione, anche 1 sola, e’ bene fare dei controlli periodici (meglio non invasivi! Niente mammografia se non ci sono motivi di sospetto da precedente ecografia: i raggi fanno malissimo pure loro!).Io vi terro’ aggiornate sul mio percorso prp, che fino a 50 anni si puo’ fare, quindi spero tanto di portarvi buone nuove e di fare da apristrada se la tecnica funziona!
@Rossella! Anche tu che l’hai gia’ fatto tienici aggiornate sui tuoi prossimi controlli!!
In bocca al lupo In culo alla balena e In becco alla cicognaaaaaa!!!!!:bye: :bye: :bye:
AnonimoInattivoHo cercato quel link a cui accennavo sopra sul non tenere il segreto della loro origine dei bimbi nati da eterologa, ma di dirglielo subito fin da neonati, perche’ sarebbe disastroso nel loro sviluppo futuro. Non lo trovo piu’, era interessantissimo peccato, ma ho trovato queste testimonianze (che pubblico qui e non nel forum dedicato all’ovodonazione senno’ mi spellano viva):
Accidenti, e’ tremendo… Non avevo idea che una percentuale cosi’ altissima dei nuovi adulti nati da eterologa abbia cosi’ tanta rabbia, senso di vuoto, desiderio di conoscere la “loro parte mancante”. Le testimonianze riportate in questi link sono da togliere il fiato…
http://www.tempi.it/eterologa-figli-della-provetta-programmati-per-essere-orfani#.WZYnDIUzo9k
GeorgieMembroCara maya,
concordo con te sul pesante effetto della stimolazione ormonale ai fini di un’ icsi ma non mi sento di dissentire nemmeno dal parere della ginecologa visto che in gravidanza le beta hcg salgono a livelli altissimi sebbene in modo naturale. Certo è che meno si ricorre alle stimolazioni meglio è per la nostra salute. Quanto alla mammografia io comunque devo farla in media ogni anno e mezzo circa. La dose di radiazioni non è gradita neanche da me ma il rapporto rischio/beneficio è vantaggioso per la donna onde intervenire in fase precoce qualora ci fosse una diagnosi sospetta (e speriamo che non ci sia). Purtroppo l’ecografia mammaria non riesce ad identificare quello che si evince in una mammografia e per questo motivo mi sono decisa a farla secondo le indicazioni della senologa.
Quanto alla donazione delle cellule riproduttive (maschili o femminili) capisco chi sceglie questa via perché è una valida alternativa e rende felici molte coppie. Quando sei disperato fai di tutto e anche io lo avrei fatto se ne avessi avuto il coraggio. Il mio timore non è solo di natura etica ma se qualcosa andasse male rimpiangerei di aver fatto questa scelta. Nonostante la diagnosi pre-impianto o l’amniocentesi, che farei comunque, non potrei accettare altri difetti genetici del bambino eventualmente ereditati da altri. Sarebbe un ulteriore brutto scherzo della natura…Quanto alla scelta di informare il proprio bambino sulle sue origini non sono d’accordo: a) come si può spiegare ad un esserino così piccolo l’aspetto strettamente tecnico-scientifico di una fecondazione in vitro eterologa; b) qualora glielo volessi spiegare in età matura con quale atteggiamento mio figlio accetterebbe una notizia del genere? Come per le adozioni, il ragazzo/a finirebbe per cercare il proprio genitore biologico pur di risalire alle proprie origini e dove lo cerca? ….in una banca di gameti anonimi congelati in azoto? Sarei titubante e….penso che una notizia simile potrebbe essere scioccante e distruggerebbe tutto il duro lavoro fatto dai genitori con tanto amore per anni. E’ ovvio che sono scelte personali della coppia e ognuno cerca di decidere per il meglio.
Tornando al tema prp e ringiovanimento ovociti penso che solo se efficace potrei ripensare ad una ultima icsi… Mi auguro tanto che questa nuova strategia funzioni veramente e che possa rappresentare una soluzione radicale a questo problema dell’invecchiamento degli ovociti. Di certo non sprecherei mesi in tentativi naturali ma mi metterei nella condizione più favorevole.
Un caro saluto.
RossellaMembroIn risposta a quando ha scritto DebdebdebCarissima george non puoi immaginare quanto sia di conforto poter condividere le nostre esperienze ,le nostre paure, le nostre emozioni,le nostre speranze, grazie di tutto questo….spero di essere anche io di aiuto x voi…..il 12 settembre devo fare i nuovi controlli e vi diro’ se ci sono miglioramenti…..e cosa mi diranno di fare… ho letto anche io che dopo i 42 anni non consentono di fare l’ altro tentativo con le cellule staminali.una mia amica mi ha detto di aver letto da qualche parte che invece c’ e’ qualche posto dove lo fanno….ho provato a cercare su internet ,ma niente….io aspetto i risultati della prp perche’ l’ ho fatta da poco,ma vorrei cominciare a prendere anche qualche altra informazione …..cmq ora voglio continuare a credere nella prp e cara george lo so che hai sopportato tanto maio ti consiglio di pensarci alla prp anche pwrche’ fa’ bene a noi donne contro il tumore alle ovaie e all’ utero…..magari aspetta i miei prossimi risultati e poi decidi …vi abbraccio tutte :rose: :heart:
MammaGeorgieMembroRossella, grazie per il supporto e l’incoraggiamento. Ci sosterremo a vicenda e ….speriamo per il meglio.
A presto.
AnonimoInattivoCiao ragazze!
@Rossella il 12 settembre ti auguro con tutto il cuore che ci siano belle novita’. Ti mando un grande abbraccio! :heart:Ciao @Georgie, riguardo la mammografia, a me la senologa bravissima che mi ha seguito (davvero scrupolosa fino all’estremo) mi ha consigliato di fare l’ecografia periodicamente (da una senologo e non da un ecografista generico) e di fare eventualmente la mammografia solo se ci fosse stata la necessita’ di approfondire qualche cosa di sospetto risultatnte dall’eco. Io faro’ cosi’.
Riguardo l’ovodonazione, mannaggia, mi dispiace moltissimo di non ritrovare piu’ quel meraviglioso documento tradotto dall’inglese. Era il risultato di una ricerca di anni svolta in Inghilterra da medici e psicologi, su bambini e bambine nati da eterologa, oggi adulti, una vera e propria guida per i genitori.
E’ una fortuna a mio parere poter disporre oggi anche della loro “voce in capitolo”.
Ora che ci sono decine di migliaia di adulti nel mondo nati da eteroloa perche’ non sentire cosa ne pensano loro, che l’hanno vissuta (subita?) sulla loro pelle?La stragrande maggioranza parla di senso di vuoto, di mancanza di identita’, di terra che scompare da sotto i piedi, di fragilita’ e ansia costanti, fino alla perdita di identita’…
E’ per questa ragione che in quel documento gli psicologi consigliavano senza mezzi termini di DIRLO SUBITO, da neonati, come sono stati concepiti.
E’ ovvio che un neonato “non capisce”, non ti risponde, ed e’ proprio per questo che va detto subito, perche’ poi il momento giusto puo’ non arrivare e puo’ essere posticipato troppe volte per paura e avere effetti deleteri. Meglio dirlo subito, quando il neonato non giudica e ama incondizionatamente. Meglio anche perche’ ci si allena – sosteneva quell’articolo – a dirlo, evolvendo il lingaggio (mai tecnico scientifico!) a seconda dell’eta’ del bambino.
Sosteneva anche che tenere il segreto (col diretto interessato) facendo finta che il donatore/donatrice non esista, e’ tremendamente sbagliato perche’ nessun rapporto d’amore puo’ fondarsi su una menzogna. E soprattutto perche’ prima o poi il bambino viene a saperlo, magari da adulto, provocando poi le reazioni che, se avete letto i link che ho postato qualche giono fa, fanno accaponare la pelle… Per esempio:Lynne Spencer è un’infermiera concepita da donatore, che per la sua tesi di Master ha intervistato altre otto persone ormai adulte concepite alla stessa maniera. Lynne scrive che i suoi genitori le hanno rivelato da adulta la verità sul suo concepimento e che la domanda profonda che la tormentava era questa: “Se la mia vita è lo scopo di altre persone, e non il mio, qual è allora lo scopo della mia vita? Penso che uno degli aspetti più strani di essere figlio di un donatore è la sensazione di sentirsi senza vita, o che in parte io non esistevo. La sensazione generale che io conto poco, che non importa chi sono e devo essere rimossa. Quello che conta è solo ciò che rappresento… che io sia la figlia di qualcuno e non una persona a sé stante”. Uno degli intervistati da Lynne ha rivelato di “aver sempre avuto molta paura di morire, perché non riuscivo a fare pace con il mio senso di inesistenza nel mondo. Penso che questo fosse dovuto in parte al fatto che, in un certo senso, mi sentivo come se non esistessi perché non sapevo da dove provenisse una metà di me. Era quasi come se quella parte di me fosse stata seriamente negata a causa della segretezza. Nessuno me ne aveva parlato… era come se fossi venuto al mondo per magia”.
Mi ha coplito moltissimo anche questa testimonianza che tra poco vi cito, perche’ ha toccato una corda che mi vibrava dentro. Non nego infatti che ho riflettutto sulla possibilita’ di fare anch’io l’ovodonazione, e due erano i punti su cui oscillavo:
1. il bimbo e’ al primo posto, mi metto nei suoi panni e penso che lo condannerei ad avere 3 genitori: questo puo’ avere ripercussioni sulla sua stabilita’ psico-socio-emotiva?
2. mi dico, in fondo con l’eterologa verrebbe al mondo, altrimenti se non fosse cosi’ non nascerebbe, quindi dovrebbe essere contento di essere nato.Ecco la testimonianza che mi ha dato uno scossone al mio punto 2:
«Ci dicono che senza la donazione dei gameti non saremmo qui e che quindi dobbiamo essere d’accordo», racconta Joanna Rose. «Veniamo cresciuti secondo un copione che deve essere imparato e interiorizzato su quanto siamo stati voluti e su quanto dovremmo essere grati per il fatto di essere vivi. Ma gli altri bambini non subiscono pressioni per esprimere questa gratitudine».
Insomma, piu’ leggo le loro testimonianze e piu’ mi rendo conto che nessuno di loro sarebbe voluto venire al mondo in questo modo. Molti affermano senza mezzi termini che preferivano non essere mai nati. E non si tratta di qualcuno ogni tanto ma di una percentuale spaventosamente alta. Per me queste testimonianze hanno messo la parola fine al lieve dubbio che avevo se intraprendere questo percorso o no.
Con questo non voglio dire agli altri cosa fare, ma consiglio caldamente a tutti di leggere queste testimonianze e di tenerne conto. E se si prosegue su questa strada, di pendere seriamente in considerazione il fatto di dirlo fin da subito al neonato/a in modo che non sia mai una notizia che cade addosso, ma una verita’ sempre condivisa, conosciuta da sempre.
Il fatto poi che da adulto il ragazzo cerchera’ il donatore/donatrice, va messo in conto. E’ loro diritto, lo faremmo probabilmente anche noi al loro posto e non significa non amare chi ti ha cresciuto ma voler conoscere la parte mancante delle tue origini. A questo proposito, la legge sull’anonimato e’ cambiata anche grazie a questi ragazzi nati da eterologa che si sono raggruppati in associazioni e hanno ottenuto in molti paesi il diritto alla conoscenza delle loro origini.Scusate se mi sono dilungata ma mi sta molto a cuore questo argomento.
Percio’, quando ho trovato l’esistenza della rivitalizzazione delle ovaie (PRP), cosi’ per caso, mi e’ sembrato un raggio di luce nelle tenebre.
E che Luce sia!AnonimoInattivoHo finalmente ritrovato il bellissimo documento, riguardo l’eterologa, che vi ho nominato nei post precedenti!!!
Si intitola: GENITORI GRAZIE A UN DONO: DIRLO E PARLARNE
Si puo’ scaricare qui:
http://www.assocercounbimbo.net/index.php?ind=downloadsVe lo consiglio caldamente. Buona lettura!
GeorgieMembroMaya, grazie per i consigli e le informazioni. Fammi sapere gli sviluppi di questo tuo progetto della rivitalizzazione degli ovociti…potrebbe aiutarmi a compiere un ulteriore passo.
A presto😜
RossellaMembroIn risposta a quando ha scritto RossellaCarissime scusate il, ma l’ ansia e i brutti pensieri mi stanno uccidendo in attesa dei prossimi esami che dovro’ farei 12 settembre. Innanzitutto sono stata a cascia e credetemi ho fatto una preghiera a x voi e x tutte le donne che stanno male x il nostro stesso motivo. Ho letto della dottoressa galliano e delle altre terapie piu’ invasive tipo la scot etc sempre x avere ovuli propri, visto che anche io non riesco ad accettare la ovodonazione.nell’ articolo che ho letto la dottoressa diceva che stavano proponendo gratuitamente questa terapia alle donne fino a 42 anni.che voi sappiate si potrebbe fare -anche a pagamento ad un’ eta’ maggiore? Lo so , sto perdendo il controllo, ma sto troppo male…x favore se sapete qualcosa, fatemi sapere…grazie infinite
MammaGeorgieMembroCara Rossella,
grazie per le tue preghiere. Anche io questa estate ho fatto una richiesta di intercessione alla Madonna nella speranza di poter avere un aiutino. Speriamo….
Quanto alle tecniche di rivitalizzazione presentate dall’Ivi posso dirti che a me non sono state proposte affatto be sapendo che la mia età supera il limite dei 42 anni. Da quello che ho letto in rete sono un po’ invasive; in una viene frammentata una parte dell’ovaio e poi reinserita in loco; in un’altra si prelevano delle cellule autologhe dal midollo osseo e si re-iniettano in un’arteria dell’ovaio. Se vuoi toglierti il dubbio puoi chiamare e chiedere se ad oggi le eseguono anche sulle over-42. Intanto aspetta la metà di Settembre per verificare come procede e poi penserai al resto. Purtroppo non mi sono documentata molto poichè anche io sono stanca di provarle tutte e di sottoporre il mio corpo a ulteriori stress fisici e mentali. A volte arrivi ad un punto in cui non ce la fai più e senti il desiderio di mollare tutto ben sapendo di rinunciare a potenziali soluzioni al problema. E’ per questo motivo che non sono partita in quarta con il tentativo di rivitalizzazione…vorrei poterlo fare ma la stanchezza e le innumerevoli delusioni mi hanno fiaccata.
A presto. :heart: