Arriva in casa il neonato e come esiste la luna di miele, che all’estero chiamano honeymoon, esiste anche il babymoon quel periodo cioè di transizione che inizia al ritorno a casa dall’ospedale può durare alcune settimane.
In questo frangente lasciate stare i lavori domestici, accendete la segreteria telefonica, datevi il tempo per riprendervi ma sopratutto godetevi la vostra nuova famiglia.
Potrebbe non esser un periodo facilissimo, la nascita del bambino è stata solo il punto di inizio di questa nuova avventura di genitorialità. Noi donne ci sentiamo come sulle montagne russe: il nostro corpo sta cercando di tornare alla normalità ma al contempo una nuova ondata di ormoni sta per essere rilasciata in circolo con la montata lattea che arriva in genere a 3-4 giorni dal parto. Il nostro umore quindi è decisamente altalenante
Lo so che vi sentite sovraccariche di responsabilità e avete paure che il latte non arrivi o non arrivi a sufficienza, o di non essere in grado di gestire il bambino. E’ un sentimento molto comune che abbiamo provato quasi tutte. Ma diventare genitore non significa solo avere responsabilità ma anche riempire la propria vita di amore. Ci sono un sacco di persone che sono pronte a darvi una mano. Basta chiedere! I nonni sono i primi di solito a voler contribuire ad alleviare le fatiche.Le energie tornano presto ma vi dovete aiutare con la giusta alimentazione: mangiate bene e regolarmente, bevete tanta acqua e riposatevi più che potete.
Quando il bambino dorme non mettetevi a fare le faccende domestiche, riposatevi anche voi!
Come introdurre un nuovo fratellino
Se avete bambini più grandi date anche a loro le giuste attenzioni che necessitano. Ecco alcuni consigli utili
- Il fratellino (o la sorellina) va messo al corrente che la mamma si assenterà alcuni giorni per il parto e deve sapere chi lo accudirà in quei giorni
- Coinvolgete il fratello maggiore nei preparativi e fatelo sentire importante
- siate sinceri e spiegate che con l’arrivo del bambino piccolo la mamma e il papà dovranno passare del tempo con lui e potranno sentirsi stanchi. Spiegate anche che ci saranno un sacco di cose nuove che potrete fare assieme. In questo modo saranno meno preoccupati quando capiranno che avrete meno tempo da dedicare a loro
- Fate in modo che il fratellino possa preparare un regalo per il nuovo arrivo. Potrebbe essere qualcosa che il neonato userà spesso come una copertina o un pupazzo di pezza.
- Munitevi anche voi di un regalino che il neonato farà al fratellino
- Quando tornate a casa dall’ospedale fate in modo che il fratellino accarezzi e tocchi le manine o i piedino del neonato evitando di criticare se lo fa in modo goffo
- Provate a coinvolgere il fratellino nella cura del neonato ad esempio quando cambiate il pannolino, o lo lavate
- Mentre state allattando il piccolo fate sedere il fratellino accanto a voi e raccontategli o leggetegli una storia
- Se notate che il fratello più grande regredisce e vuole essere trattato come un bambino piccolo, portate pazienza e abbondate di baci e coccole
- E’ importante che al fratello maggiore venga garantita la sua routine (bagno, addormentamento ecc) che lo fa sentire al sicuro.
- La gelosia è un sentimento comunissimo e naturale ed è più evidente in bimbi con due anni di differenza. In bambini con meno o più anni di differenza si manifesta meno frequentemente.
- Se i fratellini maggiori esprimono rabbia nei confronti del nuovo arrivato e chiedono ai genitori di “mandarlo via” mantenete la calma. Incoraggiateli a parlare di quello che provano e rassicurateli dicendo che li amate e che le cose miglioreranno presto.
- Cercate di passare almeno un’ora al giorno da soli con il vostro bambino maggiore,
- Mai lasciare il fratello o la sorella da soli con il neonato.
Le visite dei parenti
I parenti arrivano in massa quando nasce un bambino. Siate accoglienti ma ponete dei paletti.
Fissate degli orari di visita in modo tale che possiate riposarvi e passate del tempo con il bambino da soli il più possibile.
Prendetevi cura del bambino assieme
I neonati sembrano fragilissimi. I primi tempi vi sembrerà di maneggiarli come fossero un vaso di delicatissima porcellana.
E’ giusto che il bambino sia gestito e manovrato nel modo corretto,e dovete pretendere che anche gli altri lo facciano. Non siate però troppo critiche con i papà. Le mamme tendono ad essere iperprotettive con il bambino ma ricordatevi che appartiene ad entrambi.
La gestione del bambino deve essere un punto di unione per la coppia e non motivo di litigio. A parte manovrare il bambino che va fatto nel modo corretto, ci saranno sicuramente delle cose voi e i papà farete in modo diverso. Sono modalità di approccio diverso, siate tolleranti e coinvolgeteli il più possibile. Il bambino necessita dell’affetto di entrambi i genitori e anche i papà hanno bisogno di esprimere i loro sentimenti per il piccolo.
Alcuni studi dimostrano che se ai papà viene impedito di prendersi cura del bambino nei primi giorni difficilmente lo faranno dopo con la conseguenza che la mamma dovrà fare la maggior parte del lavoro.
Pertanto lasciate il bambino alle cure del papà. Se lo avete appena allattato, lasciate che gli faccia fare il ruttino, che lo cambi, giochi e lo faccia addormentare.
Come tenere in braccio un bambino
Il bambino piccolo va preso in braccio con attenzione, va sorretta la testa perchè il collo non è in grado di sorreggerne da solo il peso.
Fate in modo quindi che la mano sorregga collo e testa quando lo avete in braccio.
Quando il bambino è disteso per prenderlo in braccio mettete una mano sotto il collo e testa e l’altra sulla parte bassa della schiena.
Se dovete fargli fare il ruttino appoggiatevi il bambino al petto sempre sorreggendo la testa. Se invece volete cullarlo sistemate il bambino orizzontalmente in modo che la testa sia un po’ più in alto del corpo e che appoggi sul vostro gomito
Un bambino si sente protetto e al sicuro se è stretto al corpo di mamma e papà. A molto bambini piace quando li tenete sul vostro petto dove possono sentire il battito del vostro cuore che scandiva le loro giornate quando erano nel pancione.
Ad alcuni bambini piace anche stare a pancia in giù come nella foto sottostante:
Spesso li vedo in questa posizione con i papà probabilmente più comoda con loro che hanno l’avambraccio più lungo del nostro 🙂
E mi raccomando non fatevi prendere dall’ansia.
STOP
S vi sentite sovraccariche fermatevi , respirate profondamente e parlatene con il vostro compagno, in modo da trovare assieme la soluzione per alleviare paure e fatiche.