I disegni dei bambini rappresentano un modo per esprimere tantissimi aspetti del loro essere, ed in particolare le loro emozioni attraverso figure di case, omini e figure umane, alberi ecc.
Per i più piccoli, infatti, il disegno rappresenta la parte più intima e inconscia del loro mondo che è quello dei sentimenti e dell’emotività. Senza esserne consapevoli, i bambini mettono sul foglio ciò che vivono dentro e che non riescono a esternare come le loro paure, le loro gioie, ma anche i cambiamenti, i conflitti che affrontano, le prime difficoltà, la gelosia nei confronti di un fratellino in arrivo, la paura dei mostri, la paura degli animali, ecc.
Attraverso il disegno i bambini comunicano le loro emozioni anche se a parole non riescono ancora ad esprimersi bene o non vogliono parlarne. I disegni sono una vera e propria valvola di sfogo.
Interpretare i disegni dei bambini
L’interpretazione della simbologia che è presente nei disegni dei bambini ha valore e può essere fatta solamente da professionisti specializzati come psicoterapeuti e pedagogisti per esempio. Genitori, insegnanti o educatori possono solo osservare ed eventualmente riuscire, attraverso alcuni strumenti appena dati se è il caso di rivolgersi ad un esperto. Il professionista, attraverso anche ad altri strumenti, riusicrà a cogliere un eventuale disagio del bambino, supportarlo ed aiutarlo a superarlo.
I disegni dei bambini in base all’età
I bambini di solito mentre disegnano si rilassano emotivamente.
Verso l’anno di età cominciano a tenere in mano le matite ed inziare con i primi scarabocchi.
È sempre preferibile utilizzare colori a matita o colori a cera e con una buona presa per facilitare i primi scarobocchi sul foglio senza imbrattare casa. A parte lo sporco è sempre preferibile insiegnare ai bambini a disegnare con i colori a matita perche richiede più pazienza, precisione ed attenzione, mentre con i pennarelli si fa molto presto a fare uno scarabocchio e colorare una pagina.
I colori a matita danno anche la possibilità di capire l’energia vitale ovvero la pressione che il bambino applica sul colore.
Successivamente i bambini cominciano a preferire una mano piuttosto che l’altra, ricordandosi sempre di non correggerlo, ma di lasciarlo libero di scegliere ta le due mani.
Man mano che il bambino crescerà il disegno si evolverà e più o meno verso i 3 anni il bambino sarà in grado di rappresentare i primi disegni antropomorfi.
I bambini disegnano quello che fa parte della loro quotidianità, quindi la famiglia, gli amici del nido, gli animali che vivono con lui, la casa e comincia piano piano a mettere la sua esperienza personale nel disegno.
Le capacità del bambino di disegnare sono sempre in evoluzione e si arrichiscono di dettagli fino a circa ai 12 anni dove queste capacità, se non ulteriormente stimolate con corsi specifici sul disegno ecc. e uan forte passione da parte dell’adolescente per il disegno e l’arte nella maggior parte dei casi tende ad arrestarsi.
Il disegno riesce a dare ai genitori degli elementi importanti che, se saputi cogliere, danno delle utili indicazioni sul percorso di crescita del bambino.
Ecco che il disegno diventa così un mezzo di comunicazione non solo del loro mondo interiore, ma anche del loro rapporto con il mondo esterno e con la famiglia.
Elementi da interpretare in un disegno
Questi sono solo alcuni dei tantissimi elementi da prendere in considerazione quando si guarda il disegno di un bambino:
- il foglio e il disegno: se il disegno occupa l’intero foglio, allora molto probabilmente si è di fronte ad un bambino socievole e portato ad avere fiducia negli altri. Se invece il disegno occupa solamente il margine sinistro potrebbe esserci timore del futuro mentre se occupa solo la parte superiore, il bambino ha quasi sicuramente un animo da sognatore;
- il disegno: troppo incerto, con tante correzzioni o cancellature e tratti spigolosi, sono di solito caratteristiche di un bambino introverso, di aggressività e di ansia;
- il tratto: regolare e marcato indicano generalmente un bambino pieno di grinta, entusiasmo e spirito di adattamento;
- i colori: se la scelta è prevalentemente a favore di colori molto tenuti, solitamente il bambino ha una personalità timida mentre colori forti e vivaci appartengono con più probabilità ad un bambino estroverso;
- la casa: è il luogo del calore familiare e dell’accoglienza ma può rappresentare anche il contrario se il bambino sta soffrendo per quello che succede in famiglia. Ad esempio il comignolo che fuma indica generalmente lo stato d’animo di un bambino che si sente protetto e sente il calore che lo circonda mentre senza il comignolo, al bambino potrebbe mancare qualcosa; la porta grande con tante finestre e molta luce che entra sono disegante con molte probabilità ad un bambino estroverso e sicuro dei suoi affetti e ad esempio se per arrivare alla casa ci sono strade tortuose potrebbe avere uqlache preoccupazione;
- la figura umana: se è un’immagine completa indica stabilità emotiva, gambe lunghe solitamente appartengono ad un bambino con tanta volgia di crescere mentre corte a dun bambino biosgnoso di protezione ecc.;
- la famiglia: l’ordine con il quale il bambino disegna i membri della famiglia è molto importante, le gerarchie sono importanti più di quanto si pensi, così come è molto rilevante dove il bambino si colloca insieme ai suoi famigliari potrebbe essere egocentrico così come sentirsi trascurato;
- l’albero: rappresenta il loro io più profondo e un grande tronco generalmente indica una tendenza al narcisismo, le radici disegnate nella terra caratterizzano un bambino tendenzialmente con dei forti legami famigliari ecc.
Tutte queste piccole indicazioni cambiano molto in base alle età dei bambini, dalle loro capacità di disegnare e da tanti altri aspetti che solo i professionisti hanno le competenze e la formazione adeguata per poter stilare delle caratteristiche di un bambino, di un adolescente o di un adulto, perchè il disegno viene utilizzato anche negli adulti.
Disegnare è un atto di fiducia verso l’altro, è un modo per farsi conoscere negli aspetti e nelle zone più nascoste di noi stessi. I bambini lo fanno in modo naturale e inconsapevole, quindi le loro produzioni risultano pure e piene di messaggi.
Per questi motivi ogni disegno è un dono che gli adulti ricevono e che devono accogliere e guardare.