Le curve di crescita sono state ottenute tramite le informazioni raccolte su migliaia di bambini. Grazie a tutti questi dati sono stati stabilite le misure considerate “normali” per ogni età e sesso.
Raccogliendo le misure del bambino nel tempo e inserendole nei grafici dei percentili, si ottengono delle curve che servono al pediatra o al medico di riferimento per valutare la crescita del bambino e verificare eventuali problemi di salute.
Se le curve ottenute hanno un andamento parallelo e compreso nella fascia dei percentili la crescita del bambino è nella norma.
Che cosa sono i percentili di crescita?
Le tabelle di crescita sono anche chiamate grafici dei percentili.
I percentili sono le linee che definiscono l’intervallo di misure considerati normali per quell’età specifica del bambino.
Ad esempio se un bambino ha l’altezza al 25° percentile significa che 25 bambini su 100 sono più bassi di lui e 75 più alti di lui alla stessa età.
Se un bambino ha l’altezza al 50° percentile significa che 50 bambini su 100 sono più alti di lui e 50 bambini su 100 sono più bassi di lui.
Se invece l’altezza è al 90 ° percentile significa che 10 bambini su 100 sono più alti di lui e 90 bambini su 100 più bassi di lui.
Sono tutti valori che rientrano nelle medie di crescita.
Importantissimo è valutare la crescita nel tempo e vedere se questa crescita segue l’andamento delle linea dei grafici, non tanto se in un certo momento il bambino è esattamente al 50° percentile.
Il ritmo di crescita e la statura dipendono da fattori ereditari. Se un bambino è più piccolo della media ma la sua crescita segue un andamento normale in linea con le curve di crescita, non mi devo preoccupare.
Quando le misure sono fonte di preoccupazione?
Se le curve di crescita che compiliamo noi genitori o il pediatra hanno un andamento parallelo rispetto alle linee del grafico significa che il bambino sta crescendo in modo regolare e costante.
L’andamento può essere fonte di preoccupazione quando:
- una delle misure rimane al di sotto del 10° percentile o superiore al 90° percentile per la sua età.
- la testa cresce troppo lentamente o troppo rapidamente nel tempo.
- una misura non segue l’andamento delle linee del grafico: ad esempio il pediatra potrebbe preoccuparsi se un bambino a 6 mesi era al 75° percentile, ma poi a 9 mesi si sposta al 25° percentile e scende ancora più basso a 12 mesi.
Verifica le misure del tuo bambino sulle tabelle di crescita
Potete tenere traccia voi stesse delle misure del piccolo e confrontarle con i percentili di creescita:
Avvertenze importanti
I dati di crescita vanno sempre valutati e interpretati dal pediatra che tiene in considerazione il peso, l’altezza, la costituzione dei genitori, l’età e lo stato di salute del bambino e i valori di accrescimento precedenti.
Ogni bambino ha i suoi tempi e un suo modello di crescita: solo un medico può valutare la la crescita rientra oppure no nella norma o se si sospetta un disturbo dell’accrescimento