Il cuscino da allattamento è uno speciale cuscino pensato per sostenere i neonati durante le poppate, sia al seno che con il biberon, aiutando allo stesso tempo la mamma ad assumere una posizione comoda.
A differenza di un normale guanciale, il cuscino da allattamento ha una forma allungata o a semiluna, che gli permette di poggiare fermamente sull’addome della mamma e di tenere il neonato alla giusta altezza per poppare al seno o al biberon.
Inoltre, ha una consistenza più compatta, che consente di stabilizzare il bambino nella posizione desiderata e di evitare che affondi troppo nell’imbottitura.
Indice
Perché usare un cuscino per allattamento?
Più comodità per mamma e bambino
Tenere in braccio il bebè per diverse ore al giorno (durante le poppate e non) può rivelarsi faticoso, soprattutto per la muscolatura della schiena, delle spalle e delle braccia. Un buon cuscino da allattamento, se usato correttamente, consente alla mamma di assumere una postura corretta per allattare, mantenendo i muscoli completamente rilassati ed evitando così problemi come dolori cervicali o lombari.
In questo modo, soprattutto all’inizio, la mamma potrà concentrarsi su un corretto attacco del neonato, che come sappiamo rappresenta un punto fondamentale per un buon avviamento dell’allattamento al seno.
Per le mamme di gemelli, esistono anche dei cuscini allattamento appositi, che permettono di tenere in braccio contemporaneamente due bambini senza fatica.
Utile anche in gravidanza
Alcuni cuscini per allattamento sono pensati per essere usati anche prima della nascita del bambino (e per questo sono detti cuscini da gravidanza e allattamento). Con l’avanzare delle settimane, infatti, è piuttosto comune iniziare a soffrire di mal di schiena ed è sempre più difficile trovare una posizione comoda per addormentarsi, a causa dell’ingombro del pancione.
L’uso di questi cuscini permette di alleviare il dolore e di supportare il peso dell’addome (vedi paragrafo: “Come usare il cuscino allattamento per dormire”).
Altri usi
Il cuscino da allattamento può avere anche degli utilizzi secondari. Ad esempio, se il bambino si addormenta durante la poppata e la mamma non può o non vuole spostarlo nella culla, permette di continuare a tenerlo in braccio senza fatica. Pensiamo ad esempio a un viaggio di qualche ora in treno o in aereo, o in situazioni in cui si teme di svegliare il neonato cambiandolo di posizione.
A questo proposito, oggi sono disponibili anche dei cuscini per allattamento da viaggio, che essendo più compatti possono essere trasportati con maggiore facilità, e perfino dei modelli gonfiabili.
Inoltre, il cuscino allattamento può essere usato anche per adagiare il bambino durante i momenti di gioco sulla schiena o sulla pancia (il cosiddetto “tummy time”), o per proteggerlo dalle cadute all’indietro quando inizia a stare seduto.
Infine, il cuscino da allattamento può essere utile per aiutare fratellini e sorelline a tenere in braccio il nuovo nato, naturalmente sempre sotto attenta supervisione dei genitori.
Come usare il cuscino per allattamento?
I cuscini per allattamento sono pensati per la classica posizione “a culla”, ma esistono molte posizioni differenti che è possibile provare.
La posizione della mamma
Per iniziare, il cuscino deve essere poggiato sulle gambe e adattato alla vita, il più vicino possibile al corpo. Durante la poppata, i gomiti devono poggiare sul cuscino da allattamento e la schiena deve essere tenuta dritta contro lo schienale, possibilmente sostenuta da un guanciale o da un cuscino (in alcuni modelli, questo secondo supporto è incluso o incorporato nel cuscino allattamento stesso).
La posizione del bambino
Per l’allattamento al seno, il neonato deve essere sdraiato su un fianco sopra il cuscino, con la pancia contro l’addome della mamma e il naso all’altezza del capezzolo. Questo farà sì che il bimbo inclini leggermente la testa all’indietro e apra bene la bocca, requisiti indispensabili per un corretto attacco.
Se invece si utilizza il biberon, il bambino dovrà essere tenuto in posizione semiseduta.
Posizioni per allattamento con cuscino
Come abbiamo già anticipato, il cuscino allattamento può essere utilizzato in tantissime posizioni. Il consiglio è quello di sperimentare, per scoprire quali sono le più comode per sé e il bambino, eventualmente alternandole tra loro per stimolare diverse aree del seno.
Tra le più utilizzate troviamo:
- la posizione “a culla”, che abbiamo già descritto sopra;
- la posizione “a palla da rugby”, una variante della posizione a culla in il bambino è sul fianco della mamma e non di fronte, con i piedini rivolti verso lo schienale;
- la posizione su un fianco, dove la mamma è sdraiata su un lato con il cuscino sotto la testa;
- la posizione semiseduta, in cui la mamma è supina e il cuscino le solleva la schiena e la testa.
La figura sottostante riassume tutte le posizioni di allattamento più comuni.
Come usare il cuscino allattamento per dormire?
La posizione consigliata per dormire con il cuscino da allattamento è quella su un fianco, tenendo il cuscino tra le ginocchia piegate e sotto il pancione. Questa soluzione permette un migliore allineamento della colonna vertebrale e offre sostegno al peso dell’addome in crescita. Per questa ragione, è particolarmente consigliata per prevenire o alleviare il mal di schiena in gravidanza.
Nell’immagine sottostante puoi trovare altri esempi di come usare il cucino allattamento per dormire.
Cuscino allattamento per gemelli
Allattare al seno due gemelli può essere molto faticoso, ma non è impossibile! In ogni caso, qualunque sia la tua scelta, il cuscino per allattamento può rivelarsi un valido supporto.
I gemelli possono essere allattati singolarmente o in tandem. La prima soluzione è consigliata per prendere confidenza con un buon attacco e avviare l’allattamento, dopodiché solitamente si consiglia di allattare i due bambini contemporaneamente.
In entrambi i casi, l’uso di un cuscino da allattamento gemellare permette di tenere entrambi i neonati in braccio durante le poppate, garantendo il massimo comfort per mamma e neonati.
Come scegliere il cuscino per allattamento?
Per scegliere il cuscino da allattamento giusto è importante valutare le seguenti caratteristiche.
1. Dimensione e consistenza adatta
Il cuscino giusto è quello che permette alla mamma di tenere il bambino a livello del seno in modo confortevole, senza dover curvare o sforzare la schiena. Inoltre, deve garantire un sostegno adeguato, evitando che il bebè affondi nell’imbottitura.
Alcune donne preferiscono scegliere cuscini per allattamento adattabili alla forma del corpo. Questi modelli hanno generalmente una forma allungata, detta a “a serpentone”, e sono pensati per essere usati anche in gravidanza. D’altra parte, essendo più grandi, non sono adatti per chi ha problemi di spazio in casa o per viaggiare.
Altre mamme prediligono modelli più compatti. Questi cuscini hanno solitamente una forma a U (detta anche a C o a ciambella) e sono disponibili anche in versione da viaggio. A differenza dei primi, non sono progettati per essere utilizzati in gravidanza.
2. Materiale anallergico e traspirante
Sia l’imbottitura che la fodera del cuscino da allattamento devono essere realizzate in materiale anallergico, in grado di prevenire una sudorazione eccessiva. L’ideale è un rivestimento in materiale naturale, come cotone o bambù, mentre per quanto riguarda l’imbottitura la scelta è molto più vasta.
Materiali sintetici – Si tratta solitamente di fibra o microgranuli di polistirene. Entrambi sono materiali traspiranti, anallergici e antiacaro. L’imbottitura in fibra rende il cuscino più compatto e resistente alle deformazioni, anche dopo vari lavaggi. I granuli, invece, creano un’imbottitura meno rigida, che consente più versatilità e un migliore adattamento, ma tende a perdere consistenza nel tempo.
Materiali naturali – I più comuni sono la pula di farro o di miglio e la fibra di bambù. Si tratta di materiali molto traspiranti e totalmente anallergici e antiacaro, ma più costosi rispetto ai materiali sintetici.
3. Sfoderabile è meglio
La lavabilità rappresenta un’altra caratteristica importante, tenendo conto che si tratta di un accessorio che tende a sporcarsi facilmente (ad esempio in caso di rigurgito).
La soluzione ottimale è rappresentata da un cuscino allattamento sfoderabile, che permetta di lavare la fodera secondo necessità. Un ulteriore vantaggio è quello di poter acquistare delle fodere di ricambio (scegliendo tra diversi colori e fantasie), che eventualmente potranno essere utilizzate anche per rinnovare il look di questo accessorio, in caso di gravidanze successive o prodotti di seconda mano.
In alternativa, esistono cuscini non sfoderabili che possono essere lavati senza perdere le loro caratteristiche di forma e consistenza.
4. Buon rapporto qualità/prezzo
Trattandosi di accessori per bambini, i cuscini da allattamento sono in genere di ottima qualità. Il consiglio, tuttavia, è quello di leggere sempre con attenzione le caratteristiche del prodotto prima di acquistarli, per verificare che l’articolo sia conforme alle norme di sicurezza.
Naturalmente, il prezzo varierà a seconda della grandezza, del materiale e di altre qualità del modello, come sfoderabilità, trasportabilità e versatilità.
Cuscino per allattamento: è pericoloso?
I cuscini da allattamento sono prodotti sicuri se utilizzati secondo le istruzioni del produttore. Questo significa che:
- il cuscino non deve essere mai poggiato su superfici elevate, da cui il neonato potrebbe cadere;
- quando si usa il cuscino allattamento il bambino non deve essere mai lasciato incustodito.