Il “cestino dei tesori” è un gioco stimolante, indicato soprattutto per i bambini sotto i 12 mesi di età, ideato da Elinor Goldschmied, educatrice e pedagogista britannica (1910-2009). Vediamo insieme di cosa si tratta, a cosa serve e come realizzarlo.
Indice
Cos’è il cestino dei tesori?
Il cesto dei tesori è un cestino o una scatola contenente diversi oggetti, possibilmente di materiale naturale come legno, metallo o altro, la maggior parte dei quali si può trovare nell’ambiente in cui i bambini vivono, ad esclusione dei giocattoli veri e propri.
Lo scopo del gioco e gli oggetti da usare
Lo scopo degli oggetti contenuti nel cesto dei tesori è quello di offrire la massima varietà di stimoli ai cinque sensi (tatto, olfatto, gusto, udito e vista).
Per questo motivo nel cesto dovrebbero essere inseriti oggetti appartenenti a queste diverse categorie:
- oggetti di origine naturale, come pigne, conchiglie, castagne, pietre di fiume, spugne naturali, gusci di noce di cocco;
- oggetti di legno, come pettini, sonaglini, mollette da bucato, anelli delle tende, cucchiai, portauova;
- oggetti di metallo, come mazzi di chiavi, catenelle, fruste da cucina, pentolini, scatole dei sigari, coperchi dei vasetti di marmellata, piccole grattugie, formine per biscotti, una tappo da vasca con catenella;
- oggetti di pelle, tessuto, gomma o pelo, come un piumino per cipria, pezzi di tubi di gomma, una palla da tennis, borsette in pelle con cerniera, pacchettini ben cuciti di tessuto con lavanda, timo, chiodi di garofano, un calzascarpe di osso;
- altri oggetti in materiale naturale, come gomitoli di lana/cotone, sottopentola in paglia, pennelli da barba, spazzole con setole naturali.
Come giocare con il cestino dei tesori
Per prima cosa è importante che l’adulto presente sia convinto dell’importanza di consentire al bambino di lavorare indisturbato.
Si dice sempre che un bambino “sta solo giocando”, ma osservandolo mentre esplora avidamente questi materiali, si vede che sta sviluppando un apprendimento vitale.
Il genitore è la figura tranquilla e attenta che, per tutto il tempo in cui il bambino usa il cestino, è a portata di mano, disponibile a rispondere al suo sguardo e a mostrare il proprio interesse al suo gioco sorridendo.
Pensiamo un momento a come ci sentiamo noi quando siamo concentrati in qualcosa di piacevole e interessante: non vogliamo che qualcuno ci guidi continuamente, ci dia consigli o lodi i nostri sforzi.
Abbiamo solo bisogno di continuare quello che stiamo facendo, anche se ci fa piacere stare in gradevole compagnia. E in questo caso, i bambini non sono molto diversi da noi.