Anche i ricercatori lo confermano: leggere storie ai bambini fa bene, sin dal primo vagito. E anche durante la gravidanza raccontare fiabe e filastrocche, cantare ninna nanne e perfino far ascoltare al piccolo nel pancione musica di vario tipo, dalla pop alla classica, ha un effetto benefico sullo sviluppo fetale. Per non parlare poi dell’effetto calmante e rassicurante che può avere una storia o una melodia che il bambino ha imparato a conoscere durante la gravidanza.
Un bellissimo libro da leggere o far ascoltare (è completo di CD) al bambino ancora nel pancione è “C’era un bambino profumato di latte“, scritto da Roberto Piumini ed edito da Mondadori.
Roberto Piumini è uno dei più gradi poeti per l’infanzia, anche se la sua produzione letteraria è molto vasta anche per i bambini più grandicelli. Negli anni novanta, ad esempio, l’autore ha firmato i testi del celebre “Albero Azzurro” uno dei più bei programmi mai dedicati ai bambini.
Il libro C’era un bambino profumato di latte contiene 54 poesie e giochi di “parole mamanche”, e un CD con le poesie lette e musicate per scoprire ritmi e suoni. Bellissime poi sono anche le illustrazioni di Simona Cordero.
Si tratta di quei libri che durante la prima infanzia i bambini amano ascoltare e riascoltare, perché il ritmo delle filastocche è incalzante, famigliare e rassicurante. E i bimbi poi amano sfogliare le pagine colorate, ammirare i disegni e ascoltare.
Vi consiglio di leggere o ascoltare questo libro negli ultimi mesi di gravidanza e, una volta nato il bambino, sedervi sul divano con il vostro piccolo sulle ginocchia. Fate partire il CD e seguite le poesie sfogliando le pagine. Anche i bambini più grandi resteranno incantati.