Negli ultimi anni, tra i classici prodotti per il ciclo si è fatta strada la cosiddetta coppetta mestruale (o coppa mestruale). Di cosa si tratta? Come si usa? E quali sono i pro e i contro rispetto ai normali assorbenti esterni o interni?
In questo articolo cercheremo di darti informazioni chiare su questo prodotto, oltre a suggerimenti pratici su come utilizzarlo e come sceglierlo.
Coppetta mestruale: cos’è e a cosa serve
La coppetta mestruale è un piccolo contenitore morbido e a forma di imbuto, che serve a raccogliere il sangue mestruale.
Come i classici tamponi (Tampax, OB o altre marche), deve essere inserita all’interno della vagina durante le mestruazioni. Tuttavia, funziona in modo diverso, ossia raccogliendo il flusso mestruale invece di assorbirlo.
Anche se esistono dei modelli usa e getta, la maggior parte delle coppette mestruali sono riutilizzabili e possono durare da 6 mesi a 10 anni.
Questo dispositivo rappresenta quindi un’alternativa green agli assorbenti interni ed esterni, che permette di evitare sprechi, di produrre una minore quantità di rifiuti e perfino di risparmiare.
Come è fatta la coppetta mestruale?
La coppetta mestruale ha l’aspetto di una campana con un gambo all’estremità. Inoltre, presenta dei forellini, per far passare l’aria.
La maggior parte delle coppette è realizzata in silicone per uso medico o TPE (elastomero termoplastico), entrambi materiali flessibili, atossici e ipoallergenici. Il lattice, invece, viene sempre meno utilizzato, per il maggior rischio di allergie.
Coppetta mestruale: come si usa
Molte donne sono dubbiose nell’utilizzare la coppetta mestruale perché non sanno come funziona, come si mette e, soprattutto, temono di dover affrontare delle perdite imbarazzanti. Altre invece si preoccupano di non riuscire a toglierla o hanno altri dubbi che le frenano dall’acquisto.
Vediamo quindi subito come usare la coppetta mestruale in modo corretto.
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Come inserire la coppetta mestruale
- Leggi accuratamente le istruzioni d’uso;
- Sterilizza la coppetta in acqua bollente;
- Lava bene le mani con acqua e sapone prima di inserire la coppetta in vagina;
- Per facilitare l’inserimento, puoi bagnare la coppetta con acqua o utilizzare del lubrificante vaginale a base acquosa sul bordo della coppetta;
- Piega la coppa a metà, facendo assumere ai bordi la forma di una C (o una U) e tenendo il gambo rivolto verso il basso; questa tecnica di piegatura è quella più riportata sulle istruzioni, ma ne esistono anche moltissime altre per facilitare l’inserimento, soprattutto per le più ragazze più giovani (piega a tulipano, a labia, a diamante, roll-on ecc.). Per scoprirle, guarda il video qui sotto.
- Con una mano, inserisci la coppetta nel canale vaginale fino a metà del tronco vaginale e spingila dietro l’osso pubico, vicino alla cervice uterina;
- A questo punto dovresti percepire uno schiocco, a indicare che la coppetta si è aperta; per sicurezza, controlla con le dita che la coppetta sia tornata tondeggiante e non contenga piegature, per evitare perdite di sangue;
- Se posizionata correttamente, non dovresti avvertire alcun fastidio o disagio.
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Come piegare la coppetta mestruale per inserirla: video
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Quando togliere la coppetta mestruale
Il consiglio è quello di togliere la coppetta mestruale almeno un paio di volte al giorno per svuotarla.
Questo dispositivo, infatti, ha la capacità di contenere fino tre volte più sangue rispetto ai normali assorbenti. Di conseguenza, può essere svuotata anche dopo 6/10 ore, in base alla sua grandezza e all’abbondanza del tuo flusso mestruale.
Ciò significa che la coppetta può essere indossata anche durante la notte e rimossa al mattino: in tal caso, ti consigliamo di inserirla in vagina poco prima di coricarti, in modo che possa contenere l’intero flusso di mestruazioni per tutta la notte.
Se il ciclo è molto abbondante, la coppetta potrebbe risultare piena prima di questo intervallo. In tal caso, andrà svuotata più frequentemente per evitare fastidiose perdite.
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Come togliere la coppetta mestruale
- Anche in questo caso, segui scrupolosamente le istruzioni;
- Lava accuratamente le mani con acqua e sapone;
- Stringi la base della coppetta tra pollice e medio (come se la pizzicassi), in modo da eliminare l’effetto ventosa; quindi, portala verso il basso aiutandoti con i muscoli pelvici, fino a farla fuoriuscire. Evita invece di tirare il gambo: potrebbe essere doloroso!
- Lava la coppetta con acqua e sapone liquido delicato privo di profumi, e asciugala con un fazzoletto;
- Se le mestruazioni non sono terminate, reinserisci la coppetta in vagina;
- Se devi riporla in attesa del prossimo ciclo, sterilizza la coppetta in acqua bollente e conservala in un sacchettino.
Coppetta mestruale: pro e contro
I PRO
Rispetto ai classici tamponi, la coppetta mestruale:
- rispetta il pH naturale della mucosa vaginale;
- non contiene sbiancanti chimici o gel assorbenti;
- non aumenta la secchezza vaginale, essendo priva di capacità assorbente;
- è ecosostenibile. È stato stimato che una donna utilizza circa 9.120 tamponi nell’arco della vita. La coppetta mestruale è riutilizzabile e può durare fino a 10 anni, riducendo enormemente l’impatto sull’ambiente;
- è più economica, per le stesse ragioni di cui sopra;
- può essere indossata nei giorni in cui è previsto l’arrivo delle mestruazioni, prima che inizi il flusso, evitando macchie sugli slip;
- può essere cambiata meno spesso, avendo una capienza maggiore;
- non richiede di portare con sé assorbenti di ricambio;
- non ha alcun filo che fuoriesce.
Inoltre, va detto che la coppa mestruale non fa’ sudare la zona intima, cosa che invece accade con gli assorbenti classici.
I CONTRO
Come qualsiasi dispositivo, anche la coppetta mestruale presenta alcuni svantaggi. Ecco quali:
- alcune donne potrebbero non gradire il fatto di doverla svuotare e lavare periodicamente;
- deve essere sterilizzata tra un ciclo e l’altro;
- serve un po’ di tempo per imparare a inserirla correttamente;
- spesso è necessario provarne più di una per trovare quella giusta. Fortunatamente, alcune aziende prevedono delle confezioni con coppette di midure differenti e/o permettono la restituzione del prodotto dopo l’acquisto;
- soprattutto all’inizio, estraendo la coppetta tra un cambio e l’altro potrebbe capitare che qualche gocciolina di sangue macchi gli slip;
- può essere complicato lavarla dopo averla svuotata se ci si trova in un bagno pubblico;
- se non pulita e sterilizzata correttamente, può aumentare il rischio di irritazioni o infezioni vaginali.
Coppetta mestruale: è sicura?
Se utilizzata e sterilizzata in modo corretto, la coppetta mestruale è assolutamente sicura e igienica. Tuttavia, in caso di infezioni vaginali ricorrenti o particolari allergie, è importante chiedere consiglio al medico prima di iniziare a utilizzarla.
Ti ricordiamo anche che la coppetta mestruale non è un contraccettivo e non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili! Inoltre (a differenza dei dischi mestruali e delle spugne mestruali) non può essere tenuta durante i rapporti sessuali, salvo alcuni particolari modelli.
Coppetta mestruale: quale scegliere?
Per scegliere la coppetta mestruale più adatta a te, dovrai partire innanzitutto dalla sua misura. Per capire qual è la taglia giusta, dovrai considerare in particolare:
- la lunghezza della tua cervice (collo dell’utero)
- l‘età (più o meno di 30 anni)
- le condizioni del tuo pavimento pelvico (più o meno tonico)
- eventuali parti vaginali precedenti
- il tipo di flusso mestruale (abbondante, normale o scarso).
Indicativamente, le coppette di misura più piccola sono indicate per le donne che hanno meno di 30 anni e non hanno mai partorito per via vaginale. Le coppette mestruali di misura più grande sono invece consigliate alle donne con più di 30 anni, che hanno affrontato un parto vaginale o che hanno un flusso abbondante.
Infine, se utilizzi l’anello anticoncezionale o lo IUD (spirale o dispositivo intrauterino medicato al progesterone), consulta il tuo ginecologo prima di acquistare una coppetta: ti saprà consigliare il modello adatto a te.