Le donne che hanno avuto una gravidanza o che hanno allattato al seno hanno un minor rischio di menopausa precoce. Secondo un nuovo studio la causa è da ritrovare nel fatto che l’ovulazione è inibita in gravidanza e sospesa o rallentata durante l’allattamento, permettendo così di mantenere più a lungo la riserva ovarica.
Circa 10% delle donne va incontro a menopausa precoce, definita come la cessazione della funzione ovarica prima dei 45 anni (Pelosi et al., 2015). La menopausa precoce è associata a un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, declino cognitivo, osteoporosi e mortalità prematura (van Der Voort et al., 2003; Shuster et al., 2010; Gold, 2011; Wellons et al., 2012). Inoltre, il declino precoce della fertilità ha conseguenze sulla pianificazione familiare poiché le donne ritardano sempre più la gravidanza (Burger et al., 2007; Broekmans et al., 2009). Sebbene i fattori genetici spieghino in parte l’aumento del rischio di menopausa precoce, ci sono alcuni fattori di rischio modificabili, come lo stile di vita e le scelte riproduttive.
Diversi studi hanno suggerito che le gravidanze potrebbe influenzare i tempi di comparsa della menopausa, ma molti di questi studi si basavano sulle risposte delle donne, che dovevano ricordare accuratamente quando è iniziata la loro menopausa. L’inizio della menopausa non è sempre facile da definire poiché i cicli mestruali possono essere irregolari nei mesi o negli anni che precedono il termine della fertilità. La menopausa inoltre viene confermata solo 12 mesi dopo l’interruzione dei cicli mestruali.
Invece di chiedere informazioni molti anni dopo che le donne hanno sperimentato la menopausa, Langton e i suoi colleghi nel loro studio pubblicato sulla rivista JAMA, hanno esaminato le cartelle cliniche nel Nurses ‘Health Study II, un progetto che ha chiesto alle partecipanti informazioni dettagliate sulla loro salute ogni due anni, a partire dal 1989.
Il team di ricercatori guidati da Langton è andato a valutare tutti gli eventi di gravidanza, allattamento e menopausa di 108.887 donne per un periodo di 26 anni.
Il gruppo di ricercatori ha scoperto che le donne che hanno avuto gravidanze durate almeno sei mesi avevano un rischio più basso di andare incontro a una menopausa precoce rispetto a quelle che non avevano avuto gravidanze.
Lo studio ha messo in luce una tendenza lineare:
- le donne che avevano avuto una gravidanza avevano un rischio inferiore dell’8% di menopausa precoce,
- le donne che avevano avuto due gravidanze avevano un rischio inferiore del 16% di menopausa precoce
- le donne quelle che avevano avuto tre gravidanze avevano un rischio inferiore del 22% di menopausa precoce
Il legame non è spiegato dall’infertilità, rimuovendo dallo studio le donne che non riuscivano ad avere la gravidanza, i dato rimanevano comunque confermati.
L’ allattamento al seno ha ridotto il rischio di menopausa precoce.
Le donne che hanno allattato al seno per un totale di 7-12 mesi durante la loro vita e che hanno avuto un numero qualsiasi di neonati avevano il 28% in meno di probabilità di andare incontro alla menopausa prima dei 45 anni rispetto a quelle che avevano allattato al seno per meno di un mese.
Le donne che hanno allattato al seno esclusivamente per un totale di 7-12 mesi durante la loro vita e che hanno avuto tre gravidanze avevano un rischio inferiore del 32% di menopausa precoce.
Il team ha messo in luce una correlazione che appare evidente dai dati analizzati anche se non si può ancora affermare con certezza che le gravidanze o l’allattamento influenzino i tempi della menopausa.
Poiché l’ovulazione viene temporaneamente fermata durante la gravidanza o rallentata durante l’allattamento, questo può mettere in pausa la perdita mensile di ovociti. In teoria, quindi, questo potrebbe preservare le riserva di ovociti e spostare più in là nel tempo la menopausa.
Fonte: JAMA Network Open, DOI: 10.1001/jamanetworkopen.2019.19615