È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020 la Legge di Bilancio 2021 in vigore il 1° gennaio 2021.
Novità importanti non solo per i bimbi che nasceranno in questo anno ma anche per le famiglie che già hanno figli. E queste sono solo alcune delle importanti novità che abbracciano il 2021. Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio le disposizioni di maggiore interesse per le famiglie e i consumatori.
Mamme, Papà e Bambini
Assegno universale per i figli
Dal 1 luglio 2021 è previsto l’istituzione dell’assegno unico ed universale per i figli minori di 21 anni che andrà a sostituire gli attuali assegni al nucleo familiare.
I beneficiari della misura saranno i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi ed i liberi professionisti. Seguirà un successivo provvedimento per la determinazione degli importi spettanti.
Assegno di natalità
Prorogato anche per il 2021 il Bonus Bebè che viene corrisposto per i nuovi nati o adottati tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2021.
L’importo dell’assegno è pari a:
- 1920 euro, qualora l’ISEE del nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente non sia superiore a 7.000 euro annui;
- 1440 euro, qualora l’ISEE del nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente abbia un valore superiore a 7.000 euro e non superiore a 40.000 euro;
- 960 euro, qualora il valore dell’ISEE sia superiore a 40.000 euro.
In caso di figlio successivo al primo, nato o adottato tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021, l’importo dell’assegno è aumentato del 20%.
Bonus Asilo Nido
Si presume riconfermato anche per il 2021 il bonus asilo nido che prevede un importo variabile, in base all’ISEE, da 1.500 a 3.000 euro per le famiglie che sostengono la spesa dell’asilo nido per i figli.
Bonus alla Nascita
Il bonus mamma domani si presume riconfermato anche per il 2021 ma potrà essere richiesto soltanto fino al 30 giugno 2021, dopodichè andrà in scadenza e sarà assorbito dall’assegno unico per i figli. Possono richiedere il beneficio, indipendentemente dal reddito e dall’ISEE, tutte le mamme al settimo mese di gravidanza.
Sostegno alle madri con figli disabili
Viene previsto il riconoscimento di un contributo mensile, fino ad un massimo di 500 euro netti, in favore delle madri disoccupate o monoreddito, che fanno parte di nuclei familiari monoparentali, con figli disabili a carico.
Per beneficiare del suddetto contributo, la disabilità deve essere riconosciuta in misura non inferiore al 60%.
Congedo obbligatorio di paternità
Incrementata a 10 giorni la durata del congedo obbligatorio retribuito (indennità giornaliera a carico dell’INPS pari al 100% della retribuzione media globale giornaliera) concesso al padre lavoratore dipendente per l’anno 2021 da fruire nei primi cinque mesi dalla nascita del figlio (oppure dall’ingresso in
famiglia del minore, o dall’entrata in Italia in caso di adozione internazionale). Si ricorda che il congedo può essere fruito anche in modo non continuativo. Anche per l’anno 2021, inoltre, è facoltà del lavoratore fruire di un ulteriore giorno di congedo, previo accordo con la madre e in sostituzione di una giornata di astensione obbligatoria spettante a quest’ultima.
Fondo per le politiche della famiglia
Incremento pari a 50 milioni di euro del Fondo finalizzato a sostenere il rientro al lavoro delle lavoratrici madri dopo il parto e a finanziare le associazioni che si occupano di assistenza psicologica in favore dei genitori che subiscono gravi disagi sociali e psicologici per la morte del figlio. Per il padre lavoratore, introdotto anche l’obbligo di astensione dal lavoro di 1 giorno non solo nel caso della nascita del figlio, ma anche nel caso di morte perinatale.
Reinserimento al lavoro
Programma «Garanzia di occupabilità dei lavoratori»
È istituito il programma nazionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali «Garanzia di occupabilità dei lavoratori» (GOL), finalizzato ad incentivare l’inserimento nel mondo del lavoro dei beneficiari del Reddito di cittadinanza, dei disoccupati percettori di NASpI, dei lavoratori in cassa integrazione in transizione attraverso politiche attive basate sulle specifiche esigenze.
Pensioni
Nona salvaguardia dei lavoratori esodati
Estensione a determinate categorie di lavoratori delle disposizioni in materia di requisiti di accesso e di regime delle decorrenze antecedenti l’entrata in vigore della legge Fornero.
Proroga APE Sociale
È estesa al 31 dicembre 2021 l’indennità a carico dell’INPS di anticipazione del trattamento pensionistico.
Proroga Opzione Donna
Viene prolungato il termine di scadenza per esercitare la cosiddetta opzione donna.
In considerazione di ciò, per accedere alla pensione anticipata esercitando l’opzione donna le lavoratrici devono aver maturato, entro il 31 dicembre 2020, un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed un’età anagrafica pari o superiore a 58 anni (lavoratrici dipendenti) o 59 anni (lavoratrici autonome). Viene richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente, mentre non è richiesta la cessazione dell’attività svolta in qualità di lavoratrice autonoma.
Valentina Cortese
Consulente del Lavoro