Un ritardo mestruale può essere un problema per svariati motivi, non solo perché può preoccupare chi una gravidanza non la cerca, ma crea stress ulteriore anche a chi quella gravidanza la desidera ma, nonostante il ritardo, non ottiene un test positivo.
Chiariamo prima di tutto che cosa è un ritardo del ciclo mestruale.
Che cosa significa mestruazioni in ritardo?
Un ritardo si definisce tale quando passano più di 16 giorni dall’ovulazione accertata (attenzione quando diciamo accertata non intendiamo con l’uso dei calcolatori, ma verificata con l’osservazione dei sintomi ovulatori, dai test ovulazione positivi, o dal monitoraggio del ciclo mestruale con la temperatura basale).
Molte volte un ritardo non è tale in quanto o non si è ovulato o si è ovulato molto più tardi del solito, e di conseguenza anche le mestruazioni ritardano.
Ricordiamo che le mestruazioni arrivano sempre 12-16 giorni dopo l’ovulazione. Se si ovula tardi, di conseguenza si sposteranno in avanti anche le mestruazioni.
Escludendo una gravidanza (per escluderla basta fare un normale test di gravidanza con la prima pipì del mattino, dal primo giorno di ritardo), esistono svariati motivi per cui le mestruazioni non arrivano, vediamo quali.
1. Troppo esercizio fisico
L’allenamento fisico moderato fa bene alla salute, ma quando è troppo può avere effetti negativi a breve termine. Se il corpo viene sottoposto a esercizio fisico eccessivo, non riesce a produrre abbastanza estrogeni per poter sostenere il normale ciclo mestruale, con conseguenti cicli sballati o mancanti.
Ginnaste, atlete professioniste e ballerine corrono un rischio maggiore di squilibri ormonali con conseguente amenorrea, che si definisce tale in assenza di tre cicli mestruali consecutivi.
2. Il peso (tropo o troppo poco)
Un drastico cambiamento di peso, come l’essere troppo sottopeso o sovrappeso, può causare squilibri ormonali e determinare assenza di ovulazione e quindi di mestruazioni..
Vedi anche: come il peso influisce sulla fertilità maschile e femminile
Un calo ponderale, un apporto calorico molto basso e il sottopeso rendono il corpo incapace di sintetizzare gli estrogeni necessari. Ciò accade anche in presenza di disturbi alimentari come la bulimia e l’anoressia nervosa.
Anche il sovrappeso può impedire un ciclo mestruale regolare, ma in questo caso è dovuto al fatto che il corpo produce troppi estrogeni. Ciò porta alla crescita eccessiva del rivestimento endometriale, il che inizialmente si traduce in mestruazioni molto abbondanti, ma potrebbe poi portare anche ad amenorrea.
3. Stress
Lo stress è una condizione molto comune ma in alcune situazioni può determinare l’assenza di mestruaizoni. Perchè?
Lo stress dovuto a una condizione emotiva, o a problemi sul lavoro, o una vita familiare travagliata può causare una condizione chiamata amenorrea ipotalamica (AFI). Si tratta di una forma di anovulazione cronica non dovuta a cause organiche identificabili, associata allo stress, alla perdita di peso, all’esercizio fisico eccessivo o a una loro combinazione .
Ciò può causare mestruazioni tardive o assenti.
4. Indisposizione
Una semplice indisposizione come un raffreddore o qualcosa di più grave, potrebbe effettivamente impedire temporaneamente di ovulare e quindi di avere le mestruazioni regolari. Il corpo infatti potrebbe dover decidere quali funzioni sono più importanti da sostenere fino a quando non sta bene.
Questo significa in un certo senso che il corpo “sacrifica” temporaneamente il ciclo mestruale per combattere le infezioni e mantenersi il più sano possibile.
5. Un cambiamento nello stile di vita
Cambiare stile di vita può causare stress, ma non solo. Cambiare casa, cambiare orario al lavoro, viaggiare o svegliarsi prima può portare una alterazione del ciclo mestruale. Questi cambiamenti possono infatti interferire con il’ orologio biologico della donna,orologio che aiuta a regolare i suoi ormoni.
Questo di solito causa, sempre se lo causa, solo un ciclo alterato (magari il salto di una unica mestruazione), poiché una volta che il corpo si è abituato alla nuova situazione (il nostro corpo ha una grande capacità di adattamento), il ciclo mestruale tornerà alla normalità.
6. Farmaci
Uno dei motivi più comuni per far alterare uno o più cicli mestruali è l’uso di farmaci, in particolare gli anticoncezionali. Alcuni contraccettivi ormonali, come la pillola, agiscono impedendo al corpo di ovulare . Si avranno delle perdite ematiche a cadenza regolare che a lungo andare possono anche ridursi fortemente. Una volta interrotta l’assunzione, i cicli potrebbero faticare a tornare regolari da subito.
Vedi anche: gravidanza dopo la pillola: quanto tempo serve?
Altri farmaci che possono bloccare o ritardare una mestruaizoni sono gli antidepressivi, i farmaci chemioterapici e gli antipsicotici.
7. Sindrome dell’ovaio policistico
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una condizione che influisce sul funzionamento delle ovaie. Le ovaie policistiche contengono un gran numero numero di follicoli che però non arrivano a maturazione e non rilasciano gli ovociti. Molte donne che soffrono di PCOS hanno cicli non ovulatori.
8. Menopausa precoce
Alcune donne possono andare incontro a menopausa precoce ( clicca sul link per leggere l’approfondimento dell’endocrinologa) che impedirà loro di avere il ciclo mestruale per il resto della loro vita. La menopausa precoce viene definita tale quando la donna non è più fertile prima dei 40 anni di età.