Può il caffè (quindi la caffeina) aumentare le probabilità di un aborto spontaneo? I risultati di uno studio fanno sollevare una bandierina rossa di allarme.
Bere il caffè fa bene o non fa bene?
È da sempre un questione altamente dibattuta.
Molti sono portati a pensare che un paio di tazzine al giorno non facciano male e anche recentemente si è parlato del caffè come di una bevanda che potrebbe far parte integrante di uno stile di vita sano.
Nonostante ciò gli avvertimenti e le eccezioni sono in continuo aumento grazie agli studi che vengono fatti.
Ad esempio le persone che soffrono di alta pressione, di diabete o di altre particolari condizioni di salute devono stare molto attente alla consumazione di caffeina.
Cosa possiamo dire alle coppie che cercano un bambino?
Lo studio su caffè e aborti spotanei
Uno studio condotto dal National Institutes of Health (NIH) e dell’Ohio State University pubblicato a marzo 2016 sull’autorevole rivista scientifica Fertility and Sterility ha trovato un legame preoccupante tra il consumo di caffeina e l’eventualità di un aborto spontaneo.
Lo studio ha reclutato 501 coppie in cerca di un bambino tra il 2005 e il 2009.Sia agli uomini che alle donne è stato chiesto di registrare l’uso quotidiano si sigarette, di bevande contenenti caffeina, alcol e multivitaminici. Questo sia nella fase di ricerca della gravidanza sia nei primi stadi della stessa.
La coppia inoltre doveva utilizzare i test ovulazione e i test di gravidanza per confermare lo stato interessante prima possibile. I test di gravidanza inoltre dovevano essere utilizzati per più giorni per monitorare il proseguo della gravidanza ed eventuali passaggi da positivo a negativo. Anche questi aborti molto precoci venivano catalogati come interruzioni di gravidanza.
I dati raccolti nello studio sembrerebbero dimostrare che le coppie che hanno bevuto più di due bevande contenenti caffeina al giorno durante le settimane precedenti il concepimento avevano un rischio più elevato che la gravidanza si interrompesse precocemente.
Abbiamo usato il termine coppia appositamente perché nella probabilità di aborto riscontrata nello studio influisce non solo la caffeina assunta dalla donna ma anche quella introdotta dall’uomo.
Si è visto infatti che il consumo pre-concezionale di un uomo di bevande contenenti caffeina è fortemente associato alla perdita della gravidanza allo stesso modo della donna.
Caffeina, maschi e aborti spontanei
Le teorie su come il consumo di caffeina di un uomo possa colpire la gravidanza di una donna riguardano principalmente lo sperma.
Uno dei più grandi studi, pubblicato nel 2010 sull’American Journal of Epidemiology e basato su un campione di 2.554 giovani danesi, ha scoperto che un’elevata assunzione di coca cola (o simili), intesa come più di 14 bottiglie da mezzo litro alla settimana e/o una elevata assunzione di caffeina (più di 800 milligrammi al giorno) erano associati sia a una concentrazione di spermatozoi ridotta, sia a un numero complessivamente basso di spermatozoi nell’eiaculato. (Una tipica tazza di caffè americano contiene circa 100 milligrammi di caffeina)
Lo studio dell’NIH va inoltre a confermare precedenti ricerche che dimostrano che le donne che bevono più di due bevande contenenti caffeina al giorno durante gli stadi precoci della gravidanza – definita in questo studio come le prime sette settimane – possono avere più probabilità di perdere il bambino. Nello studio, 98 delle 344 donne con una gravidanza singola hanno perso il bambino.
Gli autori dello studio NIH hanno però aggiunto che non sanno con certezza se è proprio la caffeina che ha causato la perdita di gravidanza . Questo perchè la ricerca ha evidenziato che le coppie che bevevano più caffeina durante la fase preconcezionale e hanno perso i loro bambini erano anche quelle anche avevano un’età maggiore (35 anni o più). Questo potrebbe significare anche che la salute del feto può essere stato influenzata dalla età dello sperma e delle cellule uovo o da esposizioni ambientali che si accumulano nel tempo e quindi essere più influenti in coppie oltre una certa età.
La buona notizia dello studio è che le donne che hanno assunto un multivitaminico quotidiano, prima e dopo il concepimento avevano un rischio di aborto spontaneo molto più basso.
Fonte
Germaine M. Buck Louis, Katherine J. Sapra, Enrique F. Schisterman, Courtney D. Lynch, José M. Maisog, Katherine L. Grantz, Rajeshwari Sundaram, Lifestyle and pregnancy loss in a contemporary cohort of women recruited before conception: The LIFE Study
Fertility and Sterility
Published online: March 22 2016