Fin dall’antichità il colorito roseo delle guance è sempre stato messo in relazione a un buon stato di salute.
Le persone di un certa età usano spesso questo metro di giudizio: “Guance rosee e paffutelle? Stai benone!” I miei nonni facevano parte di questa corrente di pensiero. 😉
Il colorito (senza trucco e parrucco) rappresenta una sorta di biglietto da visita quando si va dal medico per un controllo e nell’uso comune il roseo-rosso (se si escludono determinate patologie) viene legato a uno stato di benessere.
Che relazione c’è tra fertilità e colorito del viso?
Secondo un nuovo studio pubblicato su Psychoneuroendocrinology il colore roseo-rosso potrebbe rendere le donne più attraenti proprio nei giorni in cui sono fertili.
Responsabili di questa variazione di colore sarebbero gli estrogeni.
Gli estrogeni causano una dilatazione dei vasi sanguigni e pertanto il colorito della pelle diventerebbe più roseo-rosso di conseguenza. Gli estrogeni hanno un picco poco prima del picco dell’ormone LH che precede l’ovulazione. Quando gli estrogeni sono alti in tarda fase follicolare la fertilità è elevata. Dopo la menopausa, la produzione estradiolo scende ad un livello molto basso ma costante e questa variazione nel colore delle guance non viene più notata.
In pratica nei giorni fertili si dovrebbero avere le guance più rosa-rosse. Lo avete mai notato? La prossima volta starò più attenta anche se trovo che sia impossibile visivamente riuscire a individuare in questo modo i miei giorni fertili!
Alcuni studiosi in base all’esito di questa ricerca hanno ipotizzato si possa trattare di un ulteriore meccanismo che la natura ha messo a punto per consentire la sopravvivenza della specie.
Le guance rosse potrebbero quindi rappresentare un indicatore o un’attrattiva per i maschi, come accade in alcuni primati.
Difficile dire se questo sia vero anche per gli esseri umani, anche se secondo alcuni ricercatori questo spiegherebbe perché il rosso sia un colore legato all’amore che ricorre da San Valentino alla lingerie.
La cosa certa invece è il legame tra colorito e estrogeni dimostrato da questa ricerca.
Lo studio ha preso in esame 116 donne, tutte di circa 21 anni di età, che sono state controllate in cinque sessioni di test settimanali. Durante questo periodo le donne partecipanti allo studio non hanno potuto utilizzare lettini abbronzanti o prodotti abbronzanti, usare la pillola e dovevano pulire il viso con salviette ipoallergeniche per rimuovere ogni sorta di make up.
Il colorito è stato misurato su entrambe le guance. Si è visto che i volti delle donne erano significativamente più rossi durante le sessioni di test il cui l’estradiolo misurato a livello salivare era relativamente alto.
L’estradiolo oscilla parecchio nel corso di un ciclo mestruale e non è possibile probabilmente farne un sistema di diagnosi della fertilità. C’è sicuramente una relazione ma che questa sia un risultato dell’evoluzione per favorire il mantenimento della specie o sia una vasodilatazione senza secondi fini, non è possibile saperlo. Rimane una questione aperta tutta da verificare.
Riferimenti
Benedict C. Jones, Amanda C. Hahn, Claire I. Fisher, Joanna Wincenciak, Michal Kandrik, S. Craig Roberts, Anthony C. Little, Lisa M. DeBruine Facial coloration tracks changes in women’s estradiol, Psychoneuroendocrinology (2015) 56, 29-34