Grazie a una nuova ricerca è stato identificato un ormone che potrebbe supportare la gravidanza nei suoi primi stadi iniziali, quando cioè la cellula uovo fecondata si impianta in utero.
Questo ormone potrebbe aiutare a preparare il rivestimento dell’utero per la gravidanza, un evento cruciale che permette all’ovulo fecondato di attaccarsi all’endometrio.
La scoperta, realizzata analizzando l’endometrio di donne di circa 40 anni, potrebbe aiutare gli scienziati a sviluppare tecniche per migliorare la fertilità.
Favorire l’impianto in utero
Ogni mese, come parte del ciclo mestruale, gli ormoni inviano segnali chimici alle cellule del rivestimento dell’utero per creare le condizioni per sostenere la gravidanza. Le cellule uovo fecondate sono estremamente sensibili ai cambiamenti dell’endometrio, ma l’ambiente esatto necessario per un impianto sano e di succeso è attualmente sconosciuto.
I ricercatori dell’Università di Edimburgo hanno testato gli effetti di un ormone noto come DHEA (ormone deidroepiandrosterone) su tessuti sani donati da donne sottoposte a interventi chirurgici.
Hanno scoperto che il trattamento delle cellule del rivestimento dell’utero con il DHEA ha raddoppiato il livello delle proteine chiave associate a un impianto sano nel tessuto endometriale.
Il trattamento con DHEA ha anche aumentato la produzione di androgeni attivi – ormoni che si trovano in alti livelli nei maschi – suggerendo che questi potrebbero essere coinvolti nel miglioramento.
Lo studio pertanto suggerisce che i livelli di DHEA possano svolgere anche un ruolo nella sterilità in età avanzata.
Che cos’è il DHEA?
Il deidroepiandrosterone, o “DHEA”, è un ormone steroideo prodotto principalmente nelle ghiandole surrenali. Anche le ovaie rilasciano naturalmente piccole quantità di DHEA. È precursore sia di ormoni maschili che femminili.
La donna produce circa 25 mg di DHEA al giorno. La produzione di DHEA naturale raggiunge il suo apice quando le donne raggiungono i 20 anni e gradualmente si riducono man mano che invecchiano. Intorno ai 40 anni i livelli di DHEA scendono a circa il 50% e diminuiranno ulteriormente man mano che gli anni passano.
Trattamenti con il DHEA potrebbero migliorare la fertilità?
È ancora troppo presto per affermare che i trattamenti con il DHEA aiutino le donne con problemi di fertilità.
Secondo il dott. Douglas Gibson, del Centro MRC per la ricerca sull’infiammazione dell’Università di Edimburgo, e autoire principale dello studio, “Un uovo fertilizzato si impianterà solo se le condizioni sono giuste e siamo entusiasti di vedere che il DHEA e gli androgeni potrebbero contribuire a migliorare questo ambiente. Le scoperte ci aiuteranno a sviluppare studi per potenziali terapie, ma sono necessarie ulteriori ricerche prima di poter dire se questo approccio possa essere usato per aiutare le donne che stanno lottando per concepire “.
Il dott. Stephen Meader, Program Manager for Reproductive Health dell’MRC, ha aggiunto: “Questo studio è importante per imparare di più su ciò che è necessario per un impianto di successo e una gravidanza sana. Questa ricerca potrebbe essere nelle sue fasi iniziali, ma vale la peja approfondire perché pone le basi per scoprire potenziali trattamenti che possono aiuare le donne nel concepimento
Per approfondire
Douglas A. Gibson, Ioannis Simitsidellis, Olympia Kelepouri, Hilary O.D. Critchley, Philippa T.K. Saunders. Dehydroepiandrosterone enhances decidualization in women of advanced reproductive age. Fertility and Sterility, 2018; DOI: 10.1016/j.fertnstert.2017.12.024