Ho 34 anni e sono reduce da una sfilza di esami per accedere alla ICSI, prescritti dalla Clinica dove mio marito ed io siamo in cura (siamo degli Extra-Regione).
Recentemente siamo andati da loro per il controllo degli esami: tutto nella norma. Ho il piano terapeutico da iniziare – se Dio vuole – il prossimo mese.
Ho una domanda per quanto riguarda l’isteroscopia diagnostica alla quale sono stata sottoposta il mese scorso. Anzitutto, la Clinica su citata (dove ci troviamo benissimo) illo tempore ci richiese le biopsie dell’endometrio ma il Dott. che mi visitò (della mia Regione) non prelevò alcun tessuto: utero ok, tube libere, endometrio ok…
Niente biopsia perché non era stato riscontrato nulla di anomalo.
Ritornando al recente controllo degli esami, la ginecologa mi ha chiesto il referto della biopsia. Non avendolo mi è stato detto che andava fatta in quanto la nicchia (in via di cicatrizzazione) serviva per “collocare” l’ovulo fecondato. Anche se detto “a parole mie” questo è il succo del discorso che precede la mia domanda: tutto ciò
può compromettere la riuscita della mia prima ICSI, ovvero l’attecchimento dell’embrione? Devo ripetere l’isteroscopia e fare la biopsia per avere quel “punto preciso” e, di conseguenza, una possibilità maggiore che si instauri la mia prima gravidanza? Non voglio più stare con questo dubbio!
In attesa di un Suo riscontro, La ringrazio anticipatamente!
Gentile signora,
io credo che il suo ginecologo le abbia chiesto una biopsia endometriale il mese prima di eseguire la procedura di PMA poiché secondo alcune limitate evidenze sembra che la reazione infiammatoria determinata dalla biopsia endometriale potrebbe favorire l’impianto. A tal proposito non ci sono evidenze scientifiche certe ma solo pareri di un numero limitatissimo di centri nel mondo.
Tale esame non è di certo fondamentale per il proseguimento del vostro percorso di fecondazione assistita, e non ritengo opportuno che lei si sottoponga a una seconda isteroscopia solo per eseguire questo esame (anche perché si potrebbe, anzi si esegue senza associarlo a isteroscopia). Verosimilmente la sua assenza non pregiudicherà il risultato finale che è massimamente determinato dall’età materna.
Cordiali saluti