Contributo per la PMA eterologa per le coppie residenti in Sardegna

La regione Sardegna ha stanziato per l’anno 2019 un fondo di 350.000 euro da destinare alle coppie residenti in Sardegna, che chiedono l’accesso alle tecniche di PMA Eterologa.

Tali trattamenti possono essere effettuati presso strutture pubbliche o private accreditate in ambito nazionale e internazionale.

Il contributo p regolamentato dalla Legge Regionale del 28 dicembre 2018 n. 48, art.8 comma 23 e DGR N. 4/39 del 22.01.2019.

Requisiti per accedere al contributo

Per richiedere il contributo per un la PMA di tipo eterologo,  con donazione cioè di gameti maschili (spermatozoi) o femminili (ovociti) la coppia deve possedere i seguenti requisiti:

  • esseree residenti in Sardegna da almeno 2 anni;
  • essere sposati o conviventi
  • l’ età della donna deve essere inferiore ai 46 anni
  • devono aver eseguito un numero cicli di trattamento di PMA eterologa non superiore a 3

contributo PMA eterologa Sadegna

Ammontare del contributo

La quota prevista per la coppia che affonta un percorso di PMA è la seguente (in base al tipo di percorso):

  • fecondazione eterologa con seme da donatore attraverso inseminazione intrauterina (IUI): € 1.500 (compresi € 500 per i farmaci).
  • fecondazione eterologa in vitro (FIVET) con seme da donatore: € 3.500 (compresi € 500 per i farmaci).
  • fecondazione eterologa in vitro (FIVET)  con ovociti da donatrice: € 4.000 (compresi € 500 per i farmaci).

Se la spesa sostenuta dalla coppia è superiore a questo importo, la differenza è a carico dei pazienti.

Come richiedere il contributo

La domanda va presentata al  Distretto Socio Sanitario di residenza in forma di autocertificazione “secondo la modulistica dedicata congiuntamente alla certificazione sanitaria, predisposta da un medico specialista che svolge la propria attività presso un centro di PMA regionale o nazionale (*), specificando l’indicazione clinica alle tecniche di PMA eterologa“.

Scarica il Modulo per richedere il contribuito 

Se la coppia intende avvalersi di un centro estero per procedere con la PMA eterologa, deve specificare le motivazioni che l’hanno  hanno spinta  a non scegliere un centro nazionale.

Oltre al modulo di autocertificazione compilato è necessario allegare alla domanda:

  • Certificazione sanitaria compilata da un medico specialista che svolge la propria attività presso un Centro di PMA regionale o nazionale dove viene spiegata la motivazione del ricorso all’eterologa. (Per le richieste all’estero è obbligatorio specificare anche la motivazione per cui la paziente non può effettuare la medesima prestazione in un centro nazionale).
  • Preventivo delle spese sanitarie rilasciato dal centro scelto
  • Eventuale precedente lettera di autorizzazione
  • Copia dei documenti di identità in corso di validità.

Dove portare la documentazione

La documentazione compilata va consegnata  all’ufficio “Ricoveri extra-Regione” del distretto sanitario.

Nel caso la coppia risulti  idonea al contributo, viene rilasciata l’autorizzazioen entro al  massimo una settimana dalla richiesta.

Se la coppia farà il trattamento di PMA in una struttura pubblica, il rimborso viene effettuato direttamente tra le Strutture pubbliche interessate, ma al momento della domanda la paziente può richiedere l’anticipazione delle spese di viaggio nella misura del 70% del totale della spesa.

Nel caso in cui la coppia si avvalga di una struttura privata accreditata  o di un Centro estero “la spesa totale dovrà essere anticipata dalla paziente che, tuttavia, può  fare richiesta di anticipazione delle spese sanitarie e di viaggio nella misura del 70%, allegando il preventivo della spesa sanitaria rilasciato dalla Struttura erogante e quello per le spese di viaggio.”

Fonte : comunicazione AST  Sardegna  www.atssardegna.it