E’ arrivato a Bologna uno strumento di ultima generazione: l’incubatore EmbryoScope+ che aumenta le possibilità di gravidanza e riduce il rischio di aborto nei trattamenti di fecondazione assistita.
immagini di due embrioni con differente esito evolutivo appartenenti alla stessa paziente
EmbryoScope+ permette di osservare in sequenza lo sviluppo dell’embrione, studiandone in maniera più approfondita le caratteristiche per incrementare le probabilità di gravidanza. E’ disponibile per la prima volta in Italia presso il Centro Medico GynePro di Bologna unica struttura al mondo a utilizzarlo per tutte le pazienti che ricorrono a tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA).
Le peculiarità dell’incubatore EmbryoScope+
Rispetto agli strumenti più diffusi EmbryoScope+ permette di monitorare un numero ancora più alto di embrioni e di farlo con metodiche più affinate.
E’ dotato di un microscopio che dà la possibilità di monitorare lo sviluppo dell’embrione a intervalli regolari di tempo e di un sistema di controllo che permette di controllare il metabolismo e la qualità di crescita della nuova vita.
In questo modo è possibile individuare con più precisione l’embrione più adatto al trasferimento in utero.
La velocità e la modalità di divisione cellulare sono direttamente correlati alle potenzialità dell’impianto dell’embrione. Tutti questi dati vengono illustrati alla coppia durante i 5-7 giorni i incubazione.
EmbryoScope+ permette tutte queste analisi senza che gli embrioni vengano estratti dall’incubatore. Vengono quindi eliminati stress esterni legati alla manipolazione e alle tecniche di osservazione degli incubatori tradizionali.
Di conseguenza si ottengono poù embrioni di alta qualità (blastocisti) e parallelamente un aumento della probabilità di successo del trattamento di PMA.
Secondo il Presidente dei Centri Medici GynePro, Prof. Marco Filicori, ginecologo e specialista di Medicina della riproduzione
La ricchezza di informazioni che un incubatore di ultima generazione come EmbryoScope+ è in grado di fornire, ottimizza il lavoro dei nostri embriologi e permette di definire un quadro di analisi dettagliato affinché lo stato di salute degli embrioni venga esaminato in maniera ancora più puntuale. Queste condizioni estremamente favorevoli ci consentono di effettuare una valutazione più accurata degli embrioni, identificando quelli qualitativamente migliori e con maggiori potenzialità di portare a una gravidanza normale. Fattori cruciali che si traducono in un incremento di oltre il 10% delle gravidanze, una riduzione dei tassi di abortività con tecniche di PMA (fonte Fertil Steril, 2014 Nov) e in una diminuzione dei rischi legati alle gestazioni multiple, e che fanno di EmbryoScope+ una tecnologia di eccellenza, adottata per sostenere con rinnovato impegno tutte le pazienti che intraprendono un percorso di procreazione assistita nelle nostre strutture. Inoltre, l’utilizzo di questo incubatore nei nostri laboratori – conclude Filicori – migliora la possibilità di poter impiegare strumenti per la classificazione del rischio genetico quali la diagnosi pre-impianto, evidenziando eventuali aneuploidie (anomalie cromosomiche) che si verificano solitamente nei primi stadi formazione dell’embrione, riducendo così i casi di aborto spontaneo precoce o mancato attecchimento.
Fonte: comunicato stampa