Possono essere adesi all’utero o crescere su una sorta di gambo chiamato peduncolo. Può anche capitare che crescano sulla cervice o su organi vicini come le ovaie, l’intestino o la vescica ma sono situazioni rare.
Responsabili della loro crescita sono gli ormoni femminili, estrogeni e progesterone, ed è per questo che di solito regrediscono o smettono di crescere una volta raggiunta la menopausa.
Le loro dimensioni possono essere diverse. Possono essere piccoli come un pisello, grandi come un limone o addirittura più grani ancora e a seconda della loro posizione e della loro grandezza possono rappresentare un problema e/o influenzare la fertilità.
Quando i fibromi impediscono la gravidanza?
In fibromi uterini impediscono l’instaurarsi o il proseguo di una gravidanza quando:
- Impediscono allo sperma di raggiungere le tube di Falloppio e quindi impediscono l’incontro degli spermatozoi con la cellula uovo
- Bloccano il percorso dell’ovulo fecondato dalle tube all’utero o impediscono l’impianto dell’embrione
- Impediscono una buona circolazione sanguigna nell’utero e quindi impediscono all’endometrio di svilupparsi correttamente
La presenza di fibromi da dei sintomi particolari?
I fibromi sono raramente cancerosi e di solito sono benigni. Possono essere asintomatici per alcune donne, o possono avere sintomi simili alla sindrome premestruale, all’endometriosi o alla malattia infiammatoria pelvica.
I sintomi possono comprendere:
- Dolori addominali, soprattutto se fibromi stanno premendo su altri organi
- Eccessivo sanguinamento mestruale
- Sanguinamenti in altri momenti del ciclo mestruale
- Sensazione di gonfiore
- Addome gonfio se i fibromi sono molto grandi
- Bisogno di urinare frequentemente
- Costipazione
- Rapporti sessuali dolorosi
- Mal di schiena.
Esistono dei fattori di rischio che sono rappresentati dal sovrappeso e dalla presenza di famigliari con fibromi.
Se avete uno di questi sintomi o fattori di rischio e avete difficoltà a rimanere incinta, è importante parlarne con il proprio medico curante.
Come vengono diagnosticati?
I fibromi possono essere diagnosticati in diversi modi:
- attraverso un esame pelvico
- con una ecografia
- con risonanza magnetica, TAC o raggi X
Qual è il trattamento per i fibromi uterini?
Il trattamento varia in base a quanto influenzano la salute generale della donna.
In alcuni casi vengono lasciati in loco in altri casi si procede con un trattamento chirurgico invasivo.
La procedura migliore per la rimozione di fibromi che stanno influenzando la fertilità è un intervento chirurgico chiamato miomectomia. Si possono rimuovere anche attraverso una laparoscopia.
Altra procedura di rimozione è l’embolizzazione dell’arteria uterina, con cui si blocca l’apporto arterioso al fibroma inducendo la sua riduzione. Si tratta di una procedura minimamente invasiva, eseguita da un Radiologo Interventista, un medico che è stato appositamente addestrato per eseguire questa e altri procedure minimamente invasive.
Dopo queste procedure e prima che possano crescere altri fibromi, la donna ha più possibilità di concepire naturalmente o attraverso la fecondazione in vitro.
Le donne che presentano gravi emorragie prima dell’intervento possono anche avere bisogno di essere curate per l’anemia prima di cercare la gravidanza, per ripristinare le riserve di ferro.
A volte un medico può suggerire di sottoporsi a trattamento ormonale prima dell’intervento, al fine di controllare la produzione di ormoni in modo che i fibromi smettano di crescere e siano più facili da rimuovere. Questi ormoni però possono provocare effetti collaterali simili alla menopausa, come vampate di calore, sbalzi di umore, mancanza di libido, indebolimento osseo e delle articolazioni e mal di testa, ma inibendo le mestruazioni le donne possono aumentare le loro riserve di ferro ed evitare così l’anemia.
I fibromi durante la gravidanza
I fibromi possono crescere più facilmente in gravidanza a causa dell’aumento dei livelli ormonali, principalmente nel primo trimestre quando estrogeni e progesterone sono a livelli molto alti. Nella maggior parte dei casi non causano alcun problema.
Di tanto in tanto fibromi possono anche ridursi durante la gravidanza.
I fibromi possono interferire con il normale proseguo della gravidanza se:
- limitano il flusso di sangue verso l’utero (in questo caso può causare aborto spontaneo naturale)
- obbligano la placenta a posizionarsi sopra la cervice (placenta previa) o costringono la placenta a staccarsi troppo presto (distacco di placenta)
- impediscono all’utero di contrarsi (bloccando il travaglio)
- obbligano il bambino in posizione podalica
Se un bambino si presenta podalico o ci sono problemi con la placenta potrebbe verificarsi un parto prematuro o rendere necessario il taglio cesareo.