Le gonadotropine come approccio all’infertilità di coppia: le nuove linee guida

Che cosa sono le gonadotropine, come funzionano e come vengono usate per trattare l’infertilità di coppia?

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha pubblicato un Position Paper sull’utilizzo  delle gonadotropine nell’approccio farmacologico all’infertilità di coppia (vedi link infondo all’articolo per scaricare il documento completo).

Ricordiamo che per infertilità si intende l’incpacità di concepire entro i primi  12-18 mesi di tentativi mirati, condizione che attualmente interessa l’8-20% delle coppie che si trovano in età fertile.

Le cause di infertilità, dai dati recenti del registro Italiano dulla PMA risultano così suddivise:

  • 35,5% cause femminili (disordini ovulatori, endometriosi, malformazione degli organi sessuali)
  • 35,4% cause maschili
  • 15% cause di coppia
  • 13,2% cause idiopatiche (= senza causa apparente)
  • 1% altre cause

Le gonadotropine come approccio per il trattamento dell’ infertilità

Che cosa sono le gonadotropine?

Si tratta di ormoni glicoproteici (come suggerisce il nome stesso). Hanno strutture parzialmente simili, possono essere utilizzate gonadotropine umane FSH,LH o HCG,  da sole o in combinazione con altre molecole.

Le gonadoropine hanno uneffetto stimolante sulle gonadi (ovaie e testicoli).

Le gonadotropine a scopo farmacologico si possono ottenere  per estrazione dall’urina  umana, o tramite la tecnologia del DNA ricombinante.

Di recente è stata messa a punto una forma nuova di FSH ricombinante, la corifollitropina alfa che permette di fare una sola somministraziuoen settimanale rispetto alle somministrazioni giornaliere degli altri tipi di FSH.

Gonadotropine attualmente in commercio in Italia e rimborsabilità

Le gonadotrpine in commercio (Corifollitropina alfa, Coriogonadotropina alfa, Follitropina alfa, Follitropina alfa/ Lutropina alfa, Follitropina beta, Lutropina alfa, Menotropina, Urofollitropina) sono rimborsabili da SSN in base alla nota 74 AIFA ( vedi riferimento in calce) che prevede le segueni condizioni:

  • trattamento dell’infertilità femminile: in donne di età non superiore ai 45 anni con valori di FSH, al 3° giorno del ciclo, non superiori a 30 mUl/ml
  • trattamento dell’infertilità maschile: in maschi con ipogonadismo-ipogonadotropo con livelli di gonadotropine bassi o normali e comunque con FSH non superiore a 8 mUI/ml
  • preservazione della fertilità femminile: in donne di età non superiore ai 45 anni affette da patologie neoplastiche che debbano sottoporsi a terapie oncologiche in grado di causare sterilità transitoria o permanente.

Impiego delle gonadotropine

FSH

Il principio attivo farmacologico dell’FSH  stimola la crescita dei follicoli nella donna (nell’uomo viene invece usato per il trattamento dell’ipogonadismo ipogonadotropo).

Principi attivi dell’FSH ricombinante:

  • Follitropina alfa
  • Follitropina beta
  • Corifollitropina alfa

Principi attivi dell’FSH estrattivo: Urofollitropina

LH

In donne con LH endogeno inferiore a 1,2 Ul/l viene impiegato nella formulazione ricombinante (Lutropina alfa), in associazioen con una preparazione a base di FSH, per stimolare lo sviluppo follicolare.

FSH+LH

Nelle donne con bassi liveli di LH endogeno (inferiori a 12 Ul/L) vengono usati Follitropina alfa+Lutropina alfa per la stimolazione farmacologica della crescita follicolare.

In caso di anovulazione, compresa anche l’anovulazione per PCOS, viene usata la manotropina (origine estrattiva)  in donne che non rispondono al clomifene citrato.

La combinazione FSH + LH sottoforma di Menotropina viene impiegata anche in caso di iperstimolazione ovarica controllata per lo sviluppo follicolare multiplo durante un percorso di PMA.

HCG

La gonadotropina HCG nella sua forma ricombinante Coriogonadotropina alfa, viene impiegata  per l’induzione finale dell’ovulazione del follicolo (o dei follicoli) giunti a maturazione dopo la stimolazione della crescita follicolare.

La gonadotropina corionica, di origine estrattiva, viene impiegata per l’induzione dell’ovulazione nei casi di infertilità dovuta ad anovulazione o mancata maturazione del follicolo. Può essre anche usata per la preparazione al prelievo dei follicoli in un programma di iperstimolazione ovarica. Infine può essree impiegata come supporto alla fase luteinica.

Nell’uomo viene imopiegata in caso di ipogonadismo ipogonadotropo.

Terapia personalizzata

L’invecchiamento ovarico è un fattore determinante per l’efficacia e il successo dei trattamenti di fecondazione assistita.

Per tale motivo prima di impostare un piano terapeutico è necessario stabilire accuratamente la riserva ovarica della donna.

Come abbiamo visto la molecola principale per stimolare la crescita follicolare è l’FSH. L’FSH può essere somministrato in forma giornaliera o settimanale (corifollitropina alfa).

Un problema chiave è stabilire la dose ottimale di FSH da impiegare per minimizzare i rischi. La personalizzazione del protocollo di stimolazione di dovrebbe basare sulla predizione della risposta ovarica di ogni singola donna.

Fonti

AIFA Position Paper: Approccio farmacologico all’infertilità di coppia: le gonadotropine. Data di pubblicazione gennaio 2018.

Modifica alla Nota 74 – Determina AIFA n. 1073/2016 (GU Serie Generale n. 201 del 29/08/2016)