Sempre più coppie che desiderano un figlio si scontrano con problemi di fertilità maschile che si presenta in un numero molto alto di casi con difficoltà di concepimento.
Affinché possa avvenire il concepimento, gli spermatozoi devono essere prodotti in quantità adeguata, essere sani, vitali ed efficienti.
Se gli spermatozoi non hanno queste caratteristiche sussiste una patologia del sistema riproduttivo maschile che lo rende meno fertile (si parla infatti di infertilità quando c’è una ridotta capacità riproduttiva).
Le cause dell’infertilità maschile
La capacità riproduttiva maschile dipende da una serie di fattori. L’uomo infatti deve essere in grado di:
- avere una erezione ed eiaculare in modo che lo sperma possa raggiungere la cellula uovo
- avere uno sperma sano con un adeguato numero di spermatozoi e loro motilità
Di solito le cause di infertilità maschile si classificano in 4 principali categorie:
- disfunzioni ormonali
- anomalie spermatiche
- danni ai testicoli o altri problemi fisiologici
- anomalie genetiche
Non sempre è possibile individuare e capire le cause: quando non si può trovare una specifica motivazione si parla di cause idiopatiche (rappresentano il 30% dei casi).
Il restante 70% ha cause note che sono così suddivise:
- 2-5 % origine ormonale
- 30% dovuti a conseguenze del varicocele
- 10-20% per infezioni
- 6-7% ostruzione delle vie spermatiche
- 6-7% origine genetica
Problematiche legate agli spermatozoi
Le problematiche legate agli spermatozoi rappresentano le cause più comuni di infertilità.
Gli spermatozoi possono essere immaturi, di forma anomala o incapaci di muoversi. Oppure possono essere troppo pochi o addirittura assenti.
Ci si accorge di ciò attraverso uno spermiogramma che è un esame dello sperma. Questo esame permette di avere delle indicazioni sulla qualità del seme maschile.
Se uno spermiogramma dà un esito negativo le cause possono essere dovute a:
- Infezioni o condizioni infiammatorie. Ad esempio l’infezione del virus della parotite dopo la pubertà può danneggiare anche irrimediabilmente la fertilità maschile.
- Problemi ormonali o alla ghiandola pituitaria
- Problemi immunitari in cui si producono anticorpi contro i propri spermatozoi
- Rischi ambientali come l’esposizione a pesticidi, solventi, creme solari, materie plastiche, vernici, radiazioni elettromagnetiche, alluminio.
- Stili di vita: includono l’uso di tabacco, l’uso di alcolici, l’uso di marijuana o steroidi, tipo di alimentazione, sovrappeso e sedentarietà
- Malattie genetiche come la fibrosi cistica o l’emocromatosi
Problemi anatomici
Tutto ciò che blocca il tratto riproduttivo può fermare il flusso dello sperma. La causa può essere un difetto genetico congenito. Oppure una conseguenza di una malattia a trasmissione sessuale. Altre cause includono il varicocele o la presenza di tessuto cicatriziale causato da un intervento chirurgico
Altri fattori
Altri fattori possono includere la disfunzione erettile o l’eiaculazione precoce.
Chi è a rischio di infertilità?
Un uomo può essere a rischio di avere un problema di fertilità se ha sofferto di:
- Infiammazioni alla prostata o infezioni genitali pregresse
- Parotite (orecchioni) dopo la pubertà
- Testicolo torto
- Pubertà precoce o tardiva
- Esposizione dei genitali alle alte temperature
- Ernie inguinali
- Criptorchidismo (mancata discesa dei testicoli nella loro sede entro il primo anno di vita)
- L’assunzione di alcuni farmaci come quelli per le ulcere, la psoriasi, la depressione e l’ipertensione possono diminuire la fertilità maschile.
- La febbre può ridurre la capacità riproduttiva per 60-180 giorni
- L’esposizione a fonti di calore o l’indossare biancheria troppo stressa influenza la fertilità maschile.
- Il sovrappeso e l’obesità
Quali sono i sintomi dell’infertilità maschile?
Si potrebbero sospettare problemi di fertilità quando dopo un anno di tentativi mirati la gravidanza non arriva.
In questo caso sia l’uomo che la donna dovranno essere sottoposti ad alcuni accertamenti.
Quali esami fare
Il medico esamina la tua storia del pazienze e prescrive alcuni esami tra cui:
- spermiogramma (un solo spermiogramma spesso non basta per inquadrare il problema
- spermiocultura
- Analisi del sangue per verificare i livelli ormonali ed escludere altri problemi.
- Ecografia testicolare
- Biopsia testicolare Nel caso lo spermiogramma mostrasse l’assenza o la minima presenza di spermatozoi.
Come viene trattata l’infertilità maschile?
Il trattamento dipende da cosa sta causando il problema di fertilità.
Si può ricorrere ad esempio ai farmaci (in caso di problemi ormonali o infezioni) , o all’intervento chirurgico (in caso di varicocele) o all’inseminazione artificiale (IUI, FIVET o ICSI). L a tecnica viene scelta in base al tipo di problema riscontrato.
Il medico specializzato in problemi di fertilità maschile deve sempre essere il riferimento principale.Rivolgetevi sempre a lui per ogni domanda o dubbio che riguardi la situazione della vostra fertilità.