E adesso?
Le due settimane che separano al responso “incinta o non incinta” possono risultare interminabili e frustranti. Per qualcuna rappresenta un vero e proprio inferno fatto di ansia e aspettativa alle stelle.
La posta in gioco indubbiamente è tanta. Sappiamo benissimo che se quel test di gravidanza si colorerà di positivo la vita cambierà irrimediabilmente. E’ per molte il realizzarsi di un sogno appena tentato o rincorso da tempo.
Come si fa a sopportare per due settimane tutto questo carico di emozioni?
Non è semplice soprattutto se siete più meno ansiose ed emotive.
Non potete sicuramente ogni mese prendervi 15 giorni per un viaggio di svago. Come non potete lavorare 24 ore su 24 per non pensarci.
Ci sono però dei consigli da “sorella maggiore” che mi sento di darvi per non complicare ulteriormente questo periodo che vi separa dal giorno X in cui potrete fare il test.
Le 7 cose da non fare
1) Non dite a tutti che state cercando una gravidanza
In particolare non ditelo a vostra madre o alla zia o alla nonna o alla suocera. Mentre le amiche possono avere più tatto perchè magari ci sono passate, le altre non si ricordano più come si sentivano loro al tempo della ricerca della cicogna (anche perchè magari ai loro tempi non esistevano test precoci come adesso ). Il rischio quindi è ricevere telefonate con insistenti “allora, sei incinta?” fastidiosi come quando incinte lo sarete e chiameranno per sapere se siete in procinto di partorire, o quando avrete un figlio e vi chiederanno insistentemente quando avrete il secondo.
2) Evitiate di iniziare a fare il test di gravidanza a partire da una settimana dopo l’ipotetico concepimento.
Prima di 11 giorni sconsigliano di fare addirittura le beta HCG nel sangue, Figuriamoci il test sulle urine! Se volete avere un esito affidabile del test attendete almeno il primo giorno di ritardo. So che molte fanno i test ovulazione al posto dei test di gravidanza e continuano a fare stick fino al giorno X. I test ovulazione spesso possono esser fuorvianti creando false illusioni. Meglio sempre attendere il primo giorno di ritardo e fare un unico test di gravidanza.
3) Non fissarsi sui sintomi.
E’ più facile a dirsi che a farsi. Dopo l’ovulazione ci spuntano antenne ovunque e stiamo attente ad ogni minimo particolare Sembriamo una vera e propria centrale di spionaggio. Ogni minimo sintomo diverso dal solito viene catalogato come “possibile sintomo di gravidanza“.
Attenzione però ai fantasinotmi o a quei sintomi che prima non consideravate e che quindi passavano inosservati! Se vedete l’addome più gonfio del solito magari avete mangiato di più il giorno prima. Se vi sentite più stanche del solito non è detto che è perchè una vita sta crescendo dentro di voi, ma magari avete tirato la corda nelle ultime settimane e non avete riposato a sufficienza. Quindi nel possibile cercate di essere razionali e soppesate i sintomi per quello che effettivamente sono. Ricordo che il primo vero sintomo di gravidanza comune a tutte è il non arrivo delle mestruazioni dopo 16 gg dall’ovulazione,tutti gli altri sono soggettivi.
4) Non mettetevi a guardare programmi del tipo…
“24 ore in sala parto”, “Non sapevo di essere incinta”, “Ostetriche”, o tutti quei film che parlano di gravidanze: sarebbe come darsi la zappa sui piedi!
5) Non iniziate a girovagare per negozi di neonati
…o a fantasticare sui vestitini o la cameretta. Ogni cosa a suo tempo!
6) Non iniziare a mangiare per due.
Anche se la gravidanza fosse iniziata non è necessario che vi abbuffiate di dolci o salati.
7) Evitate di fantasticare sull’essere incinta.
Se il test sarà negativo o le mestruazioni vi prendono in contropiede, la delusione sarà ancora più grande.
In poche parole?
Mantenete i piedi per terra. Molto probabilmente siete in quell’85% di persone che avranno sicuramente la gravidanza entro al massimo un anno di tentativi. Quindi cercate di stare il più rilassate possibile, altro non potete fare.
Godetevi ogni attimo e in becco alla cicogna!