Questo non è il nostro #FertilityDay

La nostra posizione è chiara, lo avevamo già spiegato  in questo articolo. Potevamo essere concordi sulla necessità di dare una svolta sul tema della fertilità in Italia ma ci dissociamo completamente dalle campagne assurde che il Ministero ha portato avanti.

In una azienda privata  il Ministro Lorenzin sarebbe già a casa alla ricerca di un nuovo lavoro perchè non è possibile che dopo il primo madornale sbaglio di comunicazione se ne ripeta un’altra con il libercolo dalla copertina razzista  che è stato diffuso ieri. Ne ha fatto le spese al momento la direttrice della comunicazione del Ministero. Ma chi ne controllava l’operato? Ha fatto tutto da sola?

cattivi-compagni

 

Un ragazzino delle medie riusciva a fare meglio di questa realizzazione  grafica fatta con due illustrazioni che si acquistano a pochi euro  da siti di immagini; non voglio nemmeno pensare a quanto è costato alle tasche di tutti. Una vergogna!

Qui parliamo  di fertilità a 360° ogni singolo giorno dell’anno, non abbiamo assolutamente  bisogno di un #Fertility Day concepito in questo modo.

Il FertilityDay doveva essere  basato su programmi che ponevano le basi su :

  1. Ascolto
  2. Informazione
  3. Prevenzione
  4. Sostegno
  5. Strutture
  6. Opportunità

Ho messo Ascolto per primo non per puro caso.

Non puoi  imporre il dovere di procreare a una coppia che da anni lotta con l’infertilità e quando i trattamenti costano i risparmi di anni di lavoro.

Non puoi imporre a una coppia di avere più figli quando magari hanno dovuto fare i conti con aborti singoli o  ripetuti, o con una MEF ( morte uterina fetale) .

Non puoi pensare  che una coppia decida allegramente di avere  un figlio quando manca la stabilità lavorativa.

Non puoi pretendere che una famiglia cresca senza il dovuto sostegno per l’accudimento dei figli.

Ascoltare le motivazioni e attuare in parallelo delle politiche informative e sociali atte a sostenere la genitorialità era difficile?

Bastava che venissero qui a leggere le storie delle donne che cercano o vorrebbero un figlio e tante risposte  le avrebbero trovate. E forse avrebbero impostato questa campagna con quel briciolo di umanità che è venuto a mancare in toto.

Per questo motivo noi oggi continuiamo a dare informazione come facciamo sempre e offrire spazio di ascolto e condivisione.

Se vi fa piacere vorremmo raccogliere qui nei commenti  le vostre testimonianze sul tema sperando che chi deve gestire queste campagne prenda finalmente in considerazione i diretti interessati e comprenda quella che è l’effettiva realtà.