Il test di gravidanza è un metodo estremamente affidabile per scoprire se sei incinta. Per avere risultati attendibili, tuttavia, è importante sapere quando farlo, oltre che eseguirlo nel modo corretto.
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Quando fare il test di gravidanza dopo un rapporto?
Un test eseguito poche ore o pochi giorni dopo il rapporto non può essere considerato valido.
Per ottenere risultati affidabili, i normali test di gravidanza sulle urine dovrebbero essere eseguiti dopo il primo giorno di ritardo delle mestruazioni, se la donna ha un ciclo regolare o conosce il momento dell’ovulazione.
In commercio esistono anche test di gravidanza precoci, che grazie alla loro alta sensibilità possono essere effettuati già 5 o 6 giorni prima del ciclo.
Attendere il primo giorno di ritardo, tuttavia, aumenta la probabilità che il test rilevi la gravidanza. In alcuni casi, infatti, l’ormone beta hCG potrebbe avere livelli ancora troppo bassi per essere identificato da un test sulle urine e l’esito potrebbe essere negativo anche se la donna è effettivamente incinta. Questo fenomeno viene definito con il termine di falso negativo.
Un altro rischio è quello di ottenere risultati poco chiari, causati dalla presenza di una seconda linea debole.
Quando fare il test di gravidanza con un ciclo irregolare?
In caso di ciclo irregolare, per ridurre il rischio di falsi negativi sarebbe bene considerare il ciclo più lungo ed eseguire il test di gravidanza il giorno dopo.
Esempio: se la durata dei cicli mestruali varia da 27 a 33 giorni, il test andrà eseguito preferibilmente dopo il 33° giorno.
In alternativa, il consiglio è quello di attendere almeno il primo giorno di ritardo rispetto alla durata media del ciclo e in caso di esito negativo ripetere il test a distanza di 4-10 giorni.
Esempio: per calcolare quando fare il test di gravidanza nel caso sopra citato, occorre considerare una durata media del ciclo mestruale di 30 giorni (27+33=60 e 60:2= 30).
Quando eseguire un secondo test di gravidanza?
Se il test è negativo ma si hanno ancora dei dubbi, ad esempio in caso di cicli irregolari o sintomi sospetti, si consiglia di ripeterlo dopo 4-10 giorni (ovviamente nel caso in cui le mestruazioni non si presentino).
Alcune volte, i risultati possono essere dei falsi negativi perché il test è scaduto, perché ci sono stati errori di procedura o perché la quantità di beta-HCG è ancora troppo bassa per essere rilevabile.
Ciò accade solitamente quando il test viene eseguito troppo presto o perché il concepimento è avvenuto più tardi rispetto ai calcoli fatti.
Se invece il test è positivo, è raro che il risultato sia un falso. Tuttavia, in 1 concepimento su 10, può accadere che l’impianto dell’embrione nell’utero non vada a buon fine. In questo caso, un primo test di gravidanza darà un risultato positivo, mentre un secondo effettuato qualche giorno dopo darà un risultato negativo: quando ciò accade, si parla di gravidanza biochimica.
Quando fare il test di gravidanza: mattina o sera?
Il momento ideale per fare un test di gravidanza è la mattina appena alzate. Questo perché l’urina è più concentrata e la probabilità di rilevare l’ormone beta hCG è maggiore.
In ogni caso, possibile fare il test anche in altri momenti della giornata: attenzione però a non assumere troppi liquidi nelle 2 ore precedenti, per non diluire eccessivamente l’urina e mascherare quindi la presenza di beta-HCG.
E se il test è negativo ma le mestruazioni non arrivano?
Se le mestruazioni non sono arrivate o sono in ritardo, puoi fare subito un test di gravidanza. Questa condizione, tuttavia, non significa necessariamente che sei incinta: esistono diversi motivi per cui il ciclo può ritardare.
L’assenza di mestruazioni (che prende il nome di amenorrea) può infatti essere causata anche da situazioni di forte stress, variazioni di peso, cure mediche e altri motivi di salute.