Gli spermatozoi sono minuscole cellule dall’aspetto molto simile ai girini, che insieme agli ovuli femminili rappresentano i protagonisti del concepimento.
Per dare inizio a una gravidanza, gli spermatozoi devono arrivare vitali all’interno della vagina e risalire verso l’utero fino alle tube di Falloppio dove, circa una volta al mese, un ovulo maturo li attende per essere fecondato. Ma quanto tempo vivono gli spermatozoi dopo un rapporto?
A differenza della cellula uovo, che resta vitale per circa 24 ore dopo l’ovulazione, la sopravvivenza degli spermatozoi dipende da diversi fattori e, in particolare, dall’ambiente in cui si trova il liquido seminale dopo l’eiaculazione.
In questo articolo vedremo quindi quanto possono vivere gli spermatozoi nelle diverse condizioni ambientali.
Indice
- Quanto vivono gli spermatozoi a contatto con l’aria?
- Quanto vivono gli spermatozoi in acqua?
- Quanto vivono gli spermatozoi nell’utero e nella vagina?
- Sopravvivenza degli spermatozoi in altre condizioni
- Gli spermatozoi X e Y hanno tempi di sopravvivenza diversi?
- Quanti spermatozoi servono per riuscire ad avere una gravidanza?
- Cosa si può fare per migliorare la salute dello sperma?
Quanto vivono gli spermatozoi a contatto con l’aria?
Gli spermatozoi a contatto con l’aria muoiono rapidamente. La sopravvivenza delle cellule sessuali maschili nell’ambiente esterno, infatti, dipende da quanto impiega lo sperma a seccarsi:
- sui tessuti (ad esempio biancheria intima, vestiti, sulle lenzuola o asciugamani), lo sperma si asciuga in pochi minuti.
- a contatto con la pelle, può impiegare un tempo maggiore a seccarsi, ma quando è completamente asciutto perde comunque la capacità di fecondare.
Quando invece gli spermatozoi sono circondati da una quantità sufficiente di liquido seminale umido possono sopravvivere più a lungo. Per questo, inserire delle dita bagnate di sperma in vagina può effettivamente portare a una gravidanza, se la donna è nel suo periodo fertile.
Quanto vivono gli spermatozoi in acqua?
In acqua, come ad esempio in un bagno tiepido, gli spermatozoi possono vivere anche alcuni minuti, probabilmente perché prosperano nei luoghi caldi e umidi.
Ciononostante, il rischio di una gravidanza è estremamente basso.
L’acqua, infatti, disperde gli spermatozoi e li separa dal liquido che li protegge e li nutre. Di conseguenza, è molto improbabile che, in assenza di penetrazione, possano farsi strada fino al corpo della donna ed entrare all’interno della vagina.
Le alte temperature e la presenza di bagnoschiuma o sapone, inoltre, causano la morte degli spermatozoi in pochi secondi.
Attenzione però: avere un rapporto completo e non protetto in acqua può comunque causare una gravidanza.
Quanto vivono gli spermatozoi nell’utero e nella vagina?
Dopo l’eiaculazione, gli spermatozoi possono sopravvivere fino a 5 giorni nel corpo di una donna. Per questo, avere un rapporto completo e non protetto pochi giorni prima o il giorno stesso dell’ovulazione può portare a una gravidanza.
Detto questo, occorre specificare che la maggior parte degli spermatozoi muore entro 1-2 giorni dopo l’eiaculazione, anche all’interno dell’utero.
Per quanto riguarda l’ambiente vaginale, invece, gli spermatozoi hanno tempi di sopravvivenza diversi, a seconda del ciclo mestruale della donna.
- Nei giorni non fertili, il muco cervicale ha un pH acido e quindi sfavorevole alla sopravvivenza dello sperma. Di conseguenza, gli spermatozoi depositati in vagina muoiono dopo pochi minuti.
- Al contrario, in prossimità dell’ovulazione la donna produce il cosiddetto muco cervicale fertile, che oltre ad avere un pH favorevole facilita la risalita degli spermatozoi verso l’utero e le tube. In queste condizioni, uno spermatozoo può rimanere vitale fino a 2-16 ore.
Sopravvivenza degli spermatozoi in altre condizioni
Campioni di spermatozoi raccolti in un contenitore sterile e mantenuti a temperatura corporea possono rimanere in vita per 4-6 ore o anche di più, ma la loro capacità di fertilizzazione scende drasticamente dopo 60 minuti.
Quando vengono prelevati e tenuti in determinate e rigorose condizioni di laboratorio, in un mezzo nutritivo adeguato, possono invece rimanere in vita fino a 7 giorni.
Infine, lo sperma criocongelato (ossia conservato a temperature estremamente basse, non raggiungibili con i comuni frigoriferi) possono sopravvivere per diversi anni, come avviene nelle cosiddette “banche del seme”.
Gli spermatozoi X e Y hanno tempi di sopravvivenza diversi?
Come sappiamo, è lo spermatozoo che feconda l’ovulo a determinare il sesso del bambino che nascerà. Gli spermatozoi portatori del cromosoma X daranno origine a una femminuccia, mentre quelli che contengono il cromosoma Y determineranno la nascita di un maschietto.
Secondo la cosiddetta “teoria di Shettles”, elaborata negli anni settanta, gli spermatozoi X vivono più a lungo degli spermatozoi Y, ma si muovono più lentamente. Queste osservazioni hanno portato in passato a formulare un metodo che permetterebbe di scegliere il sesso del bambino in base alle tempistiche dei rapporti sessuali.
Quanti spermatozoi servono per riuscire ad avere una gravidanza?
La risposta è banale: ne basta uno. Questo significa che per rimanere incinta può essere sufficiente anche una sola “goccia di liquido seminale” dopo un unico rapporto non protetto.
D’altra parte, è interessante notare che per ogni spermatozoo che raggiunge la cellula uovo, ce sono milioni di altre che non ce la fanno.
Perché quindi ne vengono rilasciati così tanti se ne basta uno solo per avere un bambino?
Per raggiungere la meta, gli spermatozoi devono affrontare un viaggio ricco di ostacoli, durante il quale solo pochi riescono a sopravvivere (circa 10-20 unità).
Secondo gli esperti questo processo può rappresentare una sorta di selezione naturale che consente solo agli spermatozoi “migliori” di arrivare a destinazione, aumentando quindi la probabilità di avere un figlio sano.
Cosa si può fare per migliorare la salute dello sperma?
Perché avvenga il concepimento, non conta solo la sopravvivenza degli spermatozoi, ma anche la loro motilità, ossia la capacità di risalire il canale vaginale fino a raggiungere le tube.
Per migliorare la motilità degli spermatozoi e, più in generale, la loro salute, è importante seguire uno stile di vita equilibrato e un’alimentazione adeguata.
I suggerimenti più comuni sono:
- smettere di fumare e non assumere droghe o steroidi anabolizzanti;
- evitare il contatto con sostanze tossiche, come pesticidi e metalli pesanti;
- limitare la quantità di alcol;
- seguire una dieta bilanciata e tenere sotto controllo il peso;
- mantenere i testicoli “al fresco”, perché il calore rallenta la spermatogenesi. Per questo, meglio evitare bagni troppo caldi, slip stretti e pantaloni attillati.
E in caso di scarsa motilità o di altre problematiche di fertilità maschile?
In queste condizioni, sarà necessario effettuare controlli ed esami specifici. In base ai risultati, una soluzione potrebbe essere quella di ricorrere alle tecniche di fecondazione assistita, come l’inseminazione intrauterina (IUI) o la fecondazione in vitro.