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ChiaraPartecipante
Carissime,
sì, lo so che ogni bimbo è diverso e con propri tempi soggettivi… ma il mio piccolo di 7 mesi e mezzo non gattona. Il vostro? So che ha ancora un po’ di tempo… il tummy time l’ha sempre fatto senza problemi. Meno il rotolare, lo fa ma prevalentemente se stimolato e indirizzato da noi. So che quest’ultimo è un passaggio, appunto, preparatorio al gattonamento. Vorrei un confronto con altre mamme…
GZAmministratore del forumCiao! Il mio ha iniziato intorno ai 7 mesi. In genere, i bambini iniziano a gattonare intorno ai 6-10 mesi di età.
Ma questo può variare da bambino a bambino, poiché ogni bambino ha un proprio ritmo di sviluppo. Alcuni bambini possono iniziare a gattonare prima, mentre altri potrebbero iniziare più tardi. Ogni bambino è unico e sviluppa le proprie abilità motorie a un ritmo diverso.
Io consiglierei di non avere aspettative e lasciargli i suoi tempi, non c’è bisogno di stimolarlo in alcun modo.
Il mio ha iniziato a sollevare la testa, poi sollevarsi con le braccia e strisciare, girarsi strisciando. Allungandosi pet prendere oggetti lontani inizia a basculare, scalcia per darsi la spinta, si rende conto che esiste l’attrito, che da un lato va vinto per strisciare in avanti, dall’altro aiuta per spingersi con le ginocchia. Ha iniziato a strisciare come un marine e alla fine si è alzato a gattini e si dondolava avanti e indietro, a forza di farlo ha cominciato a muovere le mani per terra e allora anche le ginocchia.
Poi è partito come un razzo ad andare dove non doveva. Ovviamente!
Sono una pancina a 39 settimane e 5 giorni in attesa di TurboTurba che arriverà il 23/12/2024.Sono mamma di Elio (4 anni)ChiaraPartecipanteIn risposta a quando ha scritto GZDa oltre un mese alza braccia e gambe, come se nuotasse. Gli addominali ce li ha forti, altrimenti non reggerebbe questi movimenti e il tummy time… ma striscia solo lateralmente, poco o nulla avanti e indietro… La testa la alza da molto prima e fa anche il cobra dello yoga 🙂 ma non bascula. Sono d’accordo sul fatto che non si debbano avere aspettative e che ogni bimbo sia un mondo a sé… però credo bisogna anche vigilare ed intervenire qualora tardasse dopo ii 10 mesi. Ad esempio, il non gattonamento non mi preoccupa per ora… ma ho notato, come dicevo nella premessa, che rotola poco, e questo è un passaggio necessario per la sua età e, appunto, per quello che sarà il gattonamento. Credo invece che i bimbi vadano stimolati con delicatezza, senza forzare, per guidarli nelle varie fasi dello sviluppo psico-motorio. Senza ansie, ma appunto vigilando. Grazie molte per la tua condivisione!
GZAmministratore del forumFigurati. Ho avuto un fratellino invece che ha sempre gattonato in un modo molto strano: gattonava con due mani e una gamba, mentre l’altra gamba la trascinava sotto di sé. So che è difficile immaginare questo movimento! Lo guardavano tutti straniti. Comunque è cresciuto e per un certo periodo è diventato corridore.
Sono una pancina a 39 settimane e 5 giorni in attesa di TurboTurba che arriverà il 23/12/2024.Sono mamma di Elio (4 anni)ChiaraPartecipanteMolto molto Interessante. Pensa che io invece ho saltato del tutto il passaggio del gattonare… all’epoca non vi si dava peso. Oggi sarebbe considerata una mancanza nello sviluppo pscomotorio! Però mai avuti problemi nello sport, anzi… e soprattutto nello yoga che intrapresi da molto giovane e che pratico ormai da 20 anni con una certa soddisfazione e riconoscimento 😀 Ciononostante, spero che il mio cucciolo non abbia preso da me in questo e che possa sperimentare con gioia questa bella tappa.
SvivyPartecipanteCiao, sono un’insegnante di Danzatricità, quindi sono abituata a lavorare coi bimbi molto piccoli e a seguirne le scoperte motorie. A 7 mesi il gattonamento non è un traguardo necessario, mediamente i bambini gattonano tra gli 8 e gli 11 mesi, quindi puoi stare tranquilla. Ogni bimbo poi ha uno sviluppo personale che è influenzato da moltissime variabili, sia ambientali sia caratteriali. Vi sono bimbi che non hanno alcun interesse per il gattonamento, ma anzi lo saltano totalmente passando direttamente alla camminata. Inoltre non è assolutamente vero che il gattonamento sia necessario per un corretto sviluppo della coordinazione motoria, è solo una tappa facoltativa, che può tranquillamente essere saltata e sostituita con altre attività di coordinazione, magari oculo-motorie.
Io ne sono la prova vivente: non ho mai gattonato, ho camminato a quasi 1 anno e mezzo, ma crescendo sono stata una ballerina professionista e ora faccio l’insegnante di danza.
Lasciagli il tempo di sperimentare, vedrai che raggiungerà i suoi traguardi quando sarà pronto.Sono mamma di una Principessa (7 anni) una Ranocchietta (4 anni)ChiaraPartecipanteIn risposta a quando ha scritto SvivyGrazie molte della tua testimonianza. Come dicevo, anche io ho saltato il gattonamento, passando direttamente alla camminata, e sono un’insegnante, come te, di un certo livello, di un’altra disciplina: lo yoga, disciplina complessa per la cui padronanza sono necessarie diverse attitudini di completezza. Quindi anche io sarei altrettanto probatoria della facoltatività del gattonamento;-). Tuttavia, di natura, mi metto sempre in discussione, e ascolto diversi pareri, anche davanti a una sicurezza del 99%. La questione da me posta resta quindi aperta. Non pervengo a conclusioni e prendo l’occasione per imparare nuove cose su me stessa e per il mio bimbo, che poi magari torneranno utili anche ad altri, nello spirito della condivisione. Il tuo commento, in tal senso, ha per me valore positivo e rassicurante. Quando dici in particolare che il gattonamento può essere sostituito con altre attività di coordinazione, come quelle oculo-motorie, trovo effettivamente riscontro in quel che fa il mio bimbo e nella sua natura. Vedrò quindi cosà accadrà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi; quel che deciderà di fare, sempre mantenendo un’occhio vigile e attento, con discrezione e garbo, come nello spirito di pedagogie nelle mie corde, ad esempio quella montessoriana (in cui il genitore, l’educatore o il docente è molto presente e attento, sebbene non si faccia notare e non interferisca con la libertà del discente o del figlio. E’ una guida discreta ma presente).