Da FIV a Ovodonazione

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Vedi 10 messaggi-dal 26 al 35(di 35 totali)
  • #305255 Rispondi

    Ieri finalmente siamo arrivati alla conclusione di realizzare l’ovodonazione. ci manderanno a breve tutto quello che serve per iniziare il nuovo trattamento.

    “Io sono un sognatore pratico. I miei sogni non sono mera fantasia vuota. Io voglio convertire i miei sogni in realtà.”
    #304762 Rispondi

    Grazie Georgie per avermi risposto e aiutato, anche noi stiamo studiando le due strade,per quando riguarda il DPG(il diagnostico genetico preimpianto) come hai detto tu non influisce e non danneggia l’embrione ne ho parlato anche con il mio ginecologo qui in Italia è mi anche lui rassicurato anche se con l’ovodonazione ci darà la possibilità di avere più probabilità di riuscita, Nella clinica che ci sta aiutando in questo trattamento la percentuale d’esito el il 70%, oggi pomeriggio faremo con loro una video conferenza e penso che in settimana decideremo, anche se io sono sempre più convinta di dare un salto avanti e provare l’ovodonazione.

    [quote quote=303898]Ciao francibibi,

    non partecipo molto alle discussioni su PMA in quanto spero di concepire in modo naturale, nonostante l’età avanzata (over40) non sia a mio favore. Il tuo intervento tuttavia mi ha colpito molto e mi rendo conto che ti trovi, insieme al tuo compagno, in una situazione in cui non è facile decidere.

    Premesso che la decisione spetta a voi, e dovete essere d’accordo, mi permetto di chiederti se ti hanno dato informazioni esatte sulla diagnosi prenatale genetica post-icsi. Mi spiego meglio: se fossi al posto tuo sarei interessata a capire meglio il rapporto rischio/beneficio di questa diagnosi. Come fanno la diagnosi? Se viene effettuata sull’embrione appena formato dopo icsi, che cosa prelevano per l’analisi? Non voglio dilungarmi ma conoscere il tipo di analisi e come prelevano il DNA dall’embrione, in quale stadio di sviluppo ecc.. è importante perché una manipolazione, immagino, abbia sempre una certa percentuale di rischio e bisogna sapere a cosa si va incontro.

    Ti riporto, se ti può essere di aiuto, le informazioni che ho trovato nel nostro sito Periodo fertile sull’argomento diagnosi genetica pre-impianto “Secondo gli ultimi studi scientifici effettuati, nella maggior parte dei centri di fecondazione assistita, la diagnosi viene effettuata su una decina di cellule del trofoblasto prelevate dalla blastocisti, ovvero l’embrione al quinto giorno di sviluppo in vitro. Il prelievo non arreca nessun danno al successivo impianto e sviluppo embrionario, perché le cellule del trofoblasto sono quelle che andranno a formare la placenta e non entrano a far parte della costituzione del futuro feto/bambino“.

    Dall’altra parte c’è la possibilità dell’ovodonazione ma anche questa è una scelta non semplice. Se non cambia nulla per te/per voi sapere che la metà del patrimonio genetico viene trasmesso da un donatore estraneo alla coppia allora forse le possibilità di ottenere una gravidanza che vada a buon fine saranno maggiori. Insomma dovete solo capire cosa volete, quanto lo volete; cosa potete/volete accettare e cosa non riuscite ad accettare.

    Personalmente non posso consigliarti sulla scelta ma almeno sapere che hai qualche informazione in più per decidere in piena autonomia mi fa sentire di essere stata di qualche utilità.

    Un saluto e in bocca al lupo per tutto.

    [/quote]

    [quote quote=303898]Ciao francibibi,

    non partecipo molto alle discussioni su PMA in quanto spero di concepire in modo naturale, nonostante l’età avanzata (over40) non sia a mio favore. Il tuo intervento tuttavia mi ha colpito molto e mi rendo conto che ti trovi, insieme al tuo compagno, in una situazione in cui non è facile decidere.

    Premesso che la decisione spetta a voi, e dovete essere d’accordo, mi permetto di chiederti se ti hanno dato informazioni esatte sulla diagnosi prenatale genetica post-icsi. Mi spiego meglio: se fossi al posto tuo sarei interessata a capire meglio il rapporto rischio/beneficio di questa diagnosi. Come fanno la diagnosi? Se viene effettuata sull’embrione appena formato dopo icsi, che cosa prelevano per l’analisi? Non voglio dilungarmi ma conoscere il tipo di analisi e come prelevano il DNA dall’embrione, in quale stadio di sviluppo ecc.. è importante perché una manipolazione, immagino, abbia sempre una certa percentuale di rischio e bisogna sapere a cosa si va incontro.

    Ti riporto, se ti può essere di aiuto, le informazioni che ho trovato nel nostro sito Periodo fertile sull’argomento diagnosi genetica pre-impianto “Secondo gli ultimi studi scientifici effettuati, nella maggior parte dei centri di fecondazione assistita, la diagnosi viene effettuata su una decina di cellule del trofoblasto prelevate dalla blastocisti, ovvero l’embrione al quinto giorno di sviluppo in vitro. Il prelievo non arreca nessun danno al successivo impianto e sviluppo embrionario, perché le cellule del trofoblasto sono quelle che andranno a formare la placenta e non entrano a far parte della costituzione del futuro feto/bambino“.

    Dall’altra parte c’è la possibilità dell’ovodonazione ma anche questa è una scelta non semplice. Se non cambia nulla per te/per voi sapere che la metà del patrimonio genetico viene trasmesso da un donatore estraneo alla coppia allora forse le possibilità di ottenere una gravidanza che vada a buon fine saranno maggiori. Insomma dovete solo capire cosa volete, quanto lo volete; cosa potete/volete accettare e cosa non riuscite ad accettare.

    Personalmente non posso consigliarti sulla scelta ma almeno sapere che hai qualche informazione in più per decidere in piena autonomia mi fa sentire di essere stata di qualche utilità.

    Un saluto e in bocca al lupo per tutto.

    [/quote]

    “Io sono un sognatore pratico. I miei sogni non sono mera fantasia vuota. Io voglio convertire i miei sogni in realtà.”
    #303898 Rispondi
    Georgie
    Membro

    Ciao francibibi,

    non partecipo molto alle discussioni su PMA in quanto spero di concepire in modo naturale, nonostante l’età avanzata (over40) non sia a mio favore. Il tuo intervento tuttavia mi ha colpito molto e mi rendo conto che ti trovi, insieme al tuo compagno, in una situazione in cui non è facile decidere.

    Premesso che la decisione spetta a voi, e dovete essere d’accordo, mi permetto di chiederti se ti hanno dato informazioni esatte sulla diagnosi prenatale genetica post-icsi. Mi spiego meglio: se fossi al posto tuo sarei interessata a capire meglio il rapporto rischio/beneficio di questa diagnosi. Come fanno la diagnosi? Se viene effettuata sull’embrione appena formato dopo icsi, che cosa prelevano per l’analisi? Non voglio dilungarmi ma conoscere il tipo di analisi e come prelevano il DNA dall’embrione, in quale stadio di sviluppo ecc.. è importante perché una manipolazione, immagino, abbia sempre una certa percentuale di rischio e bisogna sapere a cosa si va incontro.

    Ti riporto, se ti può essere di aiuto, le informazioni che ho trovato nel nostro sito Periodo fertile sull’argomento diagnosi genetica pre-impianto “Secondo gli ultimi studi scientifici effettuati, nella maggior parte dei centri di fecondazione assistita, la diagnosi viene effettuata su una decina di cellule del trofoblasto prelevate dalla blastocisti, ovvero l’embrione al quinto giorno di sviluppo in vitro. Il prelievo non arreca nessun danno al successivo impianto e sviluppo embrionario, perché le cellule del trofoblasto sono quelle che andranno a formare la placenta e non entrano a far parte della costituzione del futuro feto/bambino“.

    Dall’altra parte c’è la possibilità dell’ovodonazione ma anche questa è una scelta non semplice. Se non cambia nulla per te/per voi sapere che la metà del patrimonio genetico viene trasmesso da un donatore estraneo alla coppia allora forse le possibilità di ottenere una gravidanza che vada a buon fine saranno maggiori. Insomma dovete solo capire cosa volete, quanto lo volete; cosa potete/volete accettare e cosa non riuscite ad accettare.

    Personalmente non posso consigliarti sulla scelta ma almeno sapere che hai qualche informazione in più per decidere in piena autonomia mi fa sentire di essere stata di qualche utilità.

    Un saluto e in bocca al lupo per tutto.

    #303637 Rispondi
    chiara99
    Partecipante

    ciao, io non ho fatto icsi, ma fivet. No, non ho mai fatto la pgd.

    #303592 Rispondi

    Chiara, prima di provare ovodonazione hai fatto icsi con diagnostico diagnostico prenatale genetico?

    “Io sono un sognatore pratico. I miei sogni non sono mera fantasia vuota. Io voglio convertire i miei sogni in realtà.”
    #303580 Rispondi
    chiara99
    Partecipante

    ciao, mi trovavo nella tua stess asituazione. 3 five fallite al careggi, ovociti di bassa qualita’. amh che scende. Senza altri problemi apparenti con l’ovodonazione avrai molte possibilita’.

    #303579 Rispondi

    ciao chiara grazie per rispondermi purtroppo i tentativi sono gia 3 due in italia e uno all istituto igin in Spagna , anche io penso di essere giovane per realizzare la ovodonazione ho 33 anni, però nell’ultima fivet che ho realizzato in Spagna mi hanno detto che i miei ovuli non sono di buona qualità e questo è uno dei motivi per cui abbiamo avuto un aborto. la clinica ci ha consigliato ovodonazione ma se volessimo ritentare con la fivet ci propongono di fare il diagnostico prenatale genetico così da detettare se gli embrioni sono di buona qualità. È da mesi che ci pensiamo e non riusciamo a deciderci. che è difficile.

    “Io sono un sognatore pratico. I miei sogni non sono mera fantasia vuota. Io voglio convertire i miei sogni in realtà.”
    #303576 Rispondi
    chiara99
    Partecipante

    ciao. posso cheiderti quanti anni hai? il tuoi falori ornonali come sono? Hai altri problemi? Io sono passata da fivet a ovodonazione e sono rimasta incinta al primo tentativo.

    #303565 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao francibibi io non sono esperta di pma quindi qualche ragazza più ferrata potrà aiutarti molto meglio però  volevo chiederti ma perché ovodonazione? Il problema sta nei tuoi ovuli che non sono di buona qualità? Te lo hanno accertato anche in una clinica in Italia?  Come mai dopo solo due tentativi già ti proiettano verso un’ovodonazione?

    #303523 Rispondi

    Ciao ragazze,
    Sono nuova di questo blog, volevo chiedere il vostro aiuto perché devo decidere se realizzare un’altra fivet o passare a ovodonazione, immagino che molte di voi si sono trovate in questa situazione.
    Vi spiego un pò il mio passato clinico,nel 2014 mi sono operata di endometriosi nell’ ovaio destro in più il mio compagno ha pure dei problemucci. Decidiamo a novembre 14 di iniziare realizzare la nostra prima fiv niente e febbraio 15 riproviamo nello stesso centro in italia ma non raggiungiamo il trasferimento embrionario. finalmente ci hanno parlato di una clinica in Spagna, si sono comportati con noi benissimo sono gentili e professionale, ad aprile 15 facciamo una FIV raggiungiamo la gravidanza ma il nostro sogno s’interrompe alla 6 settima.il centro ci propone di passare a ovodonazione, ci stanno aiutando tanto risolvendo i nostri dubbi e appoggiandoci però volevo chiedere a voi cosa pensate. a febbraio vorremmo prendere una decisione. grazie a tutte è bello sapere di non essere sole :heart:

    “Io sono un sognatore pratico. I miei sogni non sono mera fantasia vuota. Io voglio convertire i miei sogni in realtà.”
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