Finalmente riesco, spero, a trovare due minuti per raccontarvi il mio parto.
Molte di voi sanno che ero impaziente di vederla, della sua nascita e poi proprio non ce la facevo più con il pancione. Il 30 /04 avevo la scadenza…e pensavo bene, vedrai che adesso passo di granlunga la scadenza e mi toccherà l’induzione e invece la sera iniziano le contrazioni tipo dolori mestruali ma più dolorosette, allorchè con mio marito pensiamo di uscire, facciamo una lunga passeggiata, prendiamo un gelato, tornati a casa i dolori aumentano, ceniamo, andiamo a letto, ma io dormo solo un paio d’ore perchè i dolori sono sempre più intensi, ma sono sicura che quando arriverà il momento di andare in ospedale me ne accorgerò, il giorno dopo nel pomeriggio ho un controllo in ospedale con il mio ginecologo, tutta la mattina stiro, sistemo casa, fermandomi ad ogni contrazioni, che erano sempre più dolorose, ma lontane da quello che è un dolore mestruale, ma sempre irregolari, il pomeriggio, vado in ospedale, tracciato, visita, eco…dai ci siamo un altro po’ (come un altro pò, cosa devo aspettarmi?) torno a casa, ma la sera aumentano e alle 10 sono di nuovo in pronto soccorso, quello sarà il primo di una lunga serie di tracciati che non ho sopportato, le contrazioni ci sono, c’è una dilatazione di poco più di 1cm, “signora entro il fine settimana partorisce” e mi rimanda a casa….da lì il delirio, la notte l’ho trascorsa seduta sul divano alzandomi e oscillando il bacino ad ogni contrazione che diventava sempre più lunga e intensa e sedendomi chiudendo gli occhi per cercare di riposare. In tutto questo mio marito era vicino a me è lo è stato fino alle 3,30 quando l’ho implorato di andarsi a riposare, non aveva senso che anche lui arrivasse distrutto. Finalmente arriva la mattina, alle 8 con calma mi infilo sotto la doccia bollente, che goduria, mi depilo meglio, mi lavo i capelli, insomma mi preparo per la festa :yahoo: ,mi chiama il mio gine dicendo che mi aspetta in ospedale, v, che ado lì contrazioni dolorosissime, mi attorcigliavo sul lettino del tracciato, collo centralizzato, bene sono in travaglio, mi ricoverano e io da lì ho pensato “cosa ci faccio qui, voglio andare a casa mia, sotto la doccia passerà tutto” e l’ho detto anche al mio gine che come potete immaginare si è fatto una grassa risata. Da lì visita alle 13 rompo il sacco e mi attendono otto ore di sofferenza interrotta unita ad una stanchezza mostruosa, nel frattempo nel reparto c’erano le visite, volevo morire, mi trascinavo con mio marito con gli occhi chiusi. Alle 9 finalmente ho 3cm di dilatazione, collo appianato del 90% mi possono fare l’epidurale…ho visto la luce…da lì in un paio d’ore mi sono dilatata fino ad arrivare a 8cm, ma i tracciati non erano buoni, come scendeva la contrazione, scendeva anche il battito della bambina, mi hanno fatto non so quante visite e nelle ultime ho visto le loro facce non proprio belle, iniziava un’emorragia, hanno temporeggiato un pò sperando si risolvesse tutto brevemente, ma hanno avvisato il mio gine, risultato cesareo d’urgenza, la cosa più brutta saprò dopo avevo la placenta a racchetta, ossia frammentata, siamo due miracolate…
per quanto abbia sofferto sono contenta di come sia andata, ce l’ho messa tutta, e mia figlia è nata serena, perchè io non ho mai perso la lucidità, nè mi sono spaventata quando mi hanno detto cesareo…sono felice così.
Bianca è nata a 00.23 del 3/05 di 2,830 per 48cm.
Io e mio marito siamo completamente innamorati.
Come funziona Il parto con l'epidurale
Sono mamma di Bianca (9 anni)