Buongiorno a tutte. Sono alla nona settimana di una gravidanza anembrionica, la terza per me. Fortunatamente ne ho avuta una quarta che andò a buon termine e ho una bimba eccezionale. Ma adesso l’incubo si ripete. All’ultimo controllo, 10 giorni fa, il sacco vitellino si era ritirato, l’embrione ovviamente non si è mai visto e la camera gestazionale sembrava un po’ più piccola. Io non voglio il raschiamento, nella maniera più assoluta, per tanti motivi, tra cui il trauma di averne già subito uno in una maniera che mi ha fatta stare male. La mia ginecologa, invece, pare contraria ad aiuti farmacologici e non risponde neanche più ai messaggi che le invio. Mi sento abbandonata, con i sintomi di una gravidanza finta, le nausee e nessuna gioia di poterlo dire a nessuno se non alla mia famiglia. Che devo fare? Non ho perdite, nessun cenno, quella cosa che non è il mio bambino è lì, attaccata a me e mi toglie energie e gioia. Devo mettermi a correre? A saltare? Sollevo mia figlia come se fosse un bilanciere sperando che succeda qualcosa spontaneamente? Voi quanto avete aspettato? L’ultima volta feci un ciclo completo di non ricordo quale medicinale ma arrivai alla 12 settimana prima di espellere tutto, tra forti contrazioni. Aiutatemi voi…