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farfallina12Partecipante
Ciao ragazze, è da tanto che non sento più nessuna notizia vostra?
Come state?
Ma voi ci credete ancora alla gravidanza a questa età? Io ho compiuto 42 a settembre e dopo l’ aborto avuto ad Aprile continuo a pensarci e a sperare, nonostante tutto quello che mi è successo…ma chiaramente sono più consapevole che è sempre più difficile..
Avrei tanto voluto fare un bel regalo alla mia bambina che a giorni compirà 9 anni , ma la vita è questa…io comunque non mi arrendo lo stesso.. :heart:
Vi abbraccio tutte e scrivete ogni tanto…
Baci :heart: :heart: :bye:
Sono una cicognina alla ricerca da 10 anni, 2 mesi, 16 giorni.AnonimoInattivoCiao farfallina
Certo che ci si pensa ancora ad un bambino ma con la consapevolezza che molto probabilmente non arriverà. Se dovesse arrivare sarei la persona più felice del mondo. Ho avuto una brutta botta un anno e mezzo fa (perso dopo 12 settimane) e ho faticato tanto x uscirne fuori. Ogni pancia intorno a me fa tornare i pensieri. Si spera sempre…..
Auguri a tutte di riuscirci. :bye:
AnonimoInattivoCiaoooooo ragazze!
Oramai abbiamo abbandonato il forum…ma vi penso sempre!!
Lode, farfallina,georgie, Nina…come state?
AnonimoInattivoCiao a tutte!
Volevo condividere con voi una bella notizia.
Una mia cara amica ha partorito una bellissima bambina a 44 anni :yahoo:
Concepita naturalmente.
Non la cercava, nel senso che non ci pensava proprio. Ha trovato l’amore tardi, si era sposata da neanche un anno, ed ecco che scopre di essere incinta… :yahoo: :yahoo:
Insomma, per dire che la speranza non deve mai abbandonarci e se possiamo, fidiamoci un po’ di piu’ della Vita.
Baci a tutte :heart:ioMembro41 anni. Una vita di solitudine pazzesca: solo una madre, difficilissima (con la quale mantenere solo rapporti formali, per sopravvivenza psichica) e nessun altro parente. Amici e amiche, invece, tanti (anche se, da una certa età in poi, il rischio di trascorrere sabati e festività da soli, o, viveceversa, da un locale all’altro, è molto alta. Meglio un bel libro).
Rapporti complicatissimi con gli uomini: non mi volevano, non sono mai piaciuta, non so fare marketing di me stessa. Decenni di rifiuti e di psicoterapia senza sostanziali svolte, se non quella di accettare l’esistenza così com’è. Prima del lavoro su me stessa vivevo costantemente in uno stato di dolore immenso, da attacchi di panico notturni.
5 anni fa, finalmente, trovo lui. Ha solo due pregi: ironico ed affettuoso. Il resto un mare di difetti, bipolare senza nessuna voglia di curarsi, a tratti problemi con l’alcool. Ma ci accettiamo così e ci amiamo, nonostante sia un lavoro quotidiano, problematici entrambi. Altro che l’amore che fa crescere, noi restiamo così, due difettosi, siamo l’un l’altro ciò che ci lega alla vita che, prima di incontrarci, sopportavamo a malapena. Ma, come dice lui, al “gioco delle coppie” non ci saremmo neppure classificati come concorrenti.
Dopo 3 anni, desideriamo un bimbo. Qualcosa va male e la gravidanza si interrompe: le nostre componenti ansiose si sommano, ci facciamo la guerra, ci lasciamo. Io, una depressione senza eguali. Un anno lontani, io sto sempre peggio, mi isolo. Unico motivo che mi fa alzare la mattina: il solo messaggio notturno che comunque continuiamo a scambiarci per la buonanotte.
Una mattina alle 6, due anni fa, piomba a casa mia. Da allora vive qui, è molto più sereno e fa vivere bene anche me.
Dice tuttavia di non volere più provare ad avere figli, che a questa età è pericoloso e che finalmente abbiamo trovato un equilibrio. Io vivo confusa. Da una parte vorrei provare a convincerlo e ho molta paura del sentimento di mancanza del futuro, dall’altra parte mi ripeto che i figli non si fanno per se stessi e che siamo una coppia fragile e due persone immature. Due persone immature non possono essere due genitori sicuri. Così insisto, ma senza troppa convinzione. Il problema è che davvero, io stessa, non capisco cosa sia la cosa giusta e cosa io voglia.Lavoro con i bambini; ultimamente mi sento molto a disagio. E’ come se mi mancasse una parte, quando i genitori mi chiedono: “Ma lei ha figli?”. E no, io non ne ho e probabilmente non ne avrò mai. Conosco solo la teoria.
ioMembro41 anni. Una vita di solitudine pazzesca: solo una madre, difficilissima (con la quale mantenere solo rapporti formali, per sopravvivenza psichica) e nessun altro parente. Amici e amiche, invece, tanti (anche se, da una certa età in poi, il rischio di trascorrere sabati e festività da soli, o, viveceversa, da un locale all’altro, è molto alta. Meglio un bel libro).
Rapporti complicatissimi con gli uomini: non mi volevano, non sono mai piaciuta, non so fare marketing di me stessa. Decenni di rifiuti e di psicoterapia senza sostanziali svolte, se non quelle di accettare l’esistenza così com’è: prima, un dolore immenso, da attacchi di panico notturni.
5 anni fa, finalmente, trovo lui. Ha solo due pregi: ironico ed affettuoso. Il resto un mare di difetti, bipolare senza nessuna voglia di curarsi, a tratti problemi con l’alcool. Ma ci accettiamo così e ci amiamo, nonostante sia un lavoro quotidiano, problematici entrambi. Altro che l’amore che fa crescere, noi restiamo così, due difettosi, siamo l’un l’altro ciò che ci lega alla vita che, prima di incontrarci, sopportavamo a malapena. Ma, come dice lui, al “gioco delle coppie” non ci saremmo neppure classificati come concorrenti.
Dopo 3 anni, desideriamo un bimbo. Qualcosa va male e la gravidanza si interrompe: le nostre componenti ansiose si sommano, ci facciamo la guerra, ci lasciamo. Io, una depressione senza eguali. Un anno lontani, io sto sempre peggio, mi isolo. Unico motivo che mi fa alzare la mattina: il solo messaggio notturno che comunque continuiamo a scambiarci per la buonanotte.
Una mattina alle 6, due anni fa, piomba a casa mia. Da allora vive qui, è molto più sereno e fa vivere bene anche me.
Dice tuttavia di non volere più provare ad avere figli, che a questa età è pericoloso e che finalmente abbiamo trovato un equilibrio. Io vivo confusa. Da una parte vorrei provare a convincerlo e ho molta paura del sentimento di mancanza del futuro, dall’altra parte mi ripeto che i figli non si fanno per se stessi e che siamo una coppia fragile e due persone immature. Due persone immature non possono essere due genitori sicuri. Così insisto, ma senza troppa convinzione. Il problema è che davvero, io stessa, non capisco cosa sia la cosa giusta e cosa io voglia.Lavoro con i bambini; ultimamente mi sento molto a disagio. E’ come se mi mancasse una parte, quando i genitori mi chiedono: “Ma lei ha figli?”. E no, io non ne ho e probabilmente non ne avrò mai. Conosco solo la teoria.
GeorgieMembroCare amiche, @farfallina, @terzoelemento,@maya e…. un benvenuto a @io.
E’ da un po’ che non scrivo e purtroppo non ho buone notizie. Ultimamente il mio ciclo fa le bizze, si alternano cicli lunghi che mi hanno illuso e cicli brevi che mi hanno depresso a causa di uno spotting prematuro e fastidioso protrattosi fino all’arrivo del ciclo mestruale. Nei cicli lunghi speravo in una gravidanza ma come al solito nulla di fatto.
In questo periodo sono un po’ giù, non sto facendo molto per cercare una gravidanza in quanto le mie speranze sono ormai vane. Ciò nonostante non mi dimentico di voi, che mi avete accompagnato in questo percorso lungo, difficile e altalenante.
Per chi non mi conosce, sono anni che cerco una gravidanza e dopo alcune icsi improduttive e 2 aborti da gravidanza naturale sono ancora al punto di partenza e sono decisamente una over-over 40. Ahimè la vita è dura; procreare mi sembrava la cosa più semplice di questo mondo è invece è diventata la cosa più difficile da ottenere, ormai impossibile.
@io, mi dispiace per tutto quello che hai passato e capisco perfettamente come ci si possa sentire nel non avere bambini quando li desideriamo tanto. Per ora tieniti stretta la persona che ami e cerca di farle capire che a questa età non è così facile avere un figlio. Vedo tante coppie giovani (giovani veramente.. tra i 23 e i 26 anni, praticamente loro stessi sono dei bambini) che nonostante l’età appaiono ai miei occhi genitori amorevoli, maturi ed esperti come se non facessero altro che i genitori.Non si è mai immaturi per fare i genitori. L’istinto e l’amore per i figli ci aiuta ad essere genitori in gamba, presenti e sempre pronti a sistemare le cose. Scusami se ti contraddico ma a mio parere i figli si fanno anche e forse soprattutto per se stessi (almeno per me è così), si fanno per dare loro amore, per appagare il desiderio di una discendenza, per scoprire di giorno in giorno i loro progressi, per trasmettergli conoscenza e coscienza, per insegnargli quello che noi abbiamo imparato sulla nostra pelle, per prepararli alle cose belle e meno belle della vita, per immaginarli in un futuro migliore nonostante le difficoltà che dovranno affrontare e, permettimelo, anche per rimodulare la vita di coppia che seppure fantastica in tre potrebbe rappresentare un’esperienza nuova ed entusiasmante. Potrebbe sembrare un egoismo…ma desiderare una famiglia che includa dei figli credo sia un desiderio positivo e lecito.
Un augurio di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutte nella speranza che il 2018 possa essere l’anno fortunato per realizzare il nostro sogno, qualunque esso sia.
AnonimoInattivoUn sereno Natale a tutte ed un felicissimo anno nuovo. È dura mandare giù l idea che tutto presto finirà senza avere soddisfatto il nostro grande desiderio. Non colpevolizziamoci ma cerchiamo di accettarlo. Vi abbraccio forte tutte amiche di avventura. 😘😘😘😘
Nina76ModeratoreBimbe belle come state? Io non passo quasi mai ma vi tengo stretto nel cuore e continuo a fare il tifo X ogni una :heart: vi auguro un 2018 di gioia e felicità :heart: un forte abbraccio 😘
La tua culla è nel mio cuore ❤️... abbiate cura di splendere lassù ! ❤️👼🏻❤️