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AmintaPartecipante
Ragazze,
sono sconfortata. Ho 35 anni (marito 36) e da quasi 4 anni cerchiamo un bambino. Abbiamo tentato un anno e mezzo naturalmente ma, non essendo successo niente, ci siamo rivolti a un centro di fertilità: prima mi è stata diagnosticata una tuba chiusa e l’altra aperta, e così abbiamo fatto il monitoraggio dell’ovulazione, l’induzione dell’ovulazione. Niente. Ci siamo rivolti a un altro centro, migliore del primo dal punto di vista dell’approccio umano e personale, ma sempre con risultati assenti: ho alle spalle 2 IUI, 1 FIVET e adesso sto aspettando le beta della prima ICSI. So già che saranno negative perché mentre i primi giorni post-transfer avevo dei sintomi diversi dal solito (sonnolenza, seno e capezzoli molto gonfi, capogiri, dolori lombari), ora sento solo che mi sta arrivando il ciclo: classici brividi di freddo la mattina appena sveglia, intorpidimento muscolare, testa vuota, e il seno si sta anche sgonfiando. Nella pacia subbuglio generale da pre-mestruo (non crampi, ma come un blub blub di sottofondo continuo).Nessuno ci ha ancora saputo dire la vera causa dei continui fallimenti: sembrerebbe che le nostre cellule abbiano problemi a “incontrarsi” e a “piacersi” e quindi fanno resistenza e il processo di fecondazione non va a buon fine. Tanto è vero che nella prima FIVET di 11 ovociti solo 2 si erano fecondati naturalmente e in questa ICSI di 10 solo 5 si erano fecondati ma solo 2 erano decenti e hanno resistito e me l’hanno impiantati al 2° giorno, per paura di non arrivare a blastocisti. Infatti, dato che non siamo mai arrivati nemmeno a una blastocisti, non ci hanno nemmeno mai fatto la diagnosi preimpianto.
Qualcuna di voi sta messa come me?
Io voglio chiedere a chi come me prova la PMA da 2-3 anni senza aver mai visto un positivo: come cercate di reagire ai continui fallimenti? Ci credete ancora?
Grazie a tutte voi che vorrete condividere la vostra storia.
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La vita non si spiega, si vive.Sono una cicognina alla ricerca da 7 anni, 0 mesi, 22 giorni.AcubelePartecipanteCiao Mi86 (86 è anche il mio anno di nascita), eccomi con lo stesso problema e dolore. Anche noi da più di 3 anni in cerca della cicogna, 2 aborti nel 2019, poi silenzio totale. Abbiamo appena concluso il primo tentativo ICSI, dei 13 follicoli prelevati si è formata solo 1 blastocisti che abbiamo trasferito in 6 giornata, e settimana scorsa Beta Negative. Non posso spiegare il dolore e la delusione. Sembra che quando si incontrano questi 2 corredi cromosomici , succede qualcosa di brutto. Sarebbe ideale riuscire a fare una Diagnosi preimpianto, ma bisognerebbe anche avere embrioni sufficienti….
Sono una cicognina alla ricerca da 6 anni, 9 mesi, 20 giorni.AmintaPartecipanteIn risposta a quando ha scritto AcubeleCiao cara Acubele e grazie per la tua risposta. Siamo nate lo stesso anno allora…Io non ho avuto aborti ma proprio non rimango incinta. In più esatto, pure con le ICSI produciamo pochi embrioni (mai una blastocisti, mai un congelamento)… Non riusciamo quasi più a convivere con questa dolorosa realtà di assenza…Ma non sappiamo nemmeno perdere ogni speranza…
La vita non si spiega, si vive.Sono una cicognina alla ricerca da 7 anni, 0 mesi, 22 giorni.judithPartecipanteAnche io e mio marito abbiamo passato tanti tanti anni di pma, prima tentativi mirati con stimolazione, poi 3 iui e due icsi in Italia. Niente da fare. Abbiamo deciso di insistere e alla terza icsi è arrivato il nostro grande miracolo! Sono stati anni molto dolorosi, vi capisco e mi ritrovo nelle vostre parole. Il mio consiglio è di combattere finché ne avrete forza e voglia. Un grande abbraccio.
Sono mamma di Anna (5 anni) Alba (2 anni e 0 mesi circa)AmintaPartecipanteIn risposta a quando ha scritto judithCiao Judith,
grazie mille per le tue parole di conforto. Sono reduce dalle beta della prima ICSI (ho 2 IUI e 1 FIVET alle spalle) e purtroppo non è andata. Il valore era troppo basso per poter parlare di una gravidanza in corso ma a differenza della FIVET non era pari a zero. La dottoressa ha detto che probabilmente qualcosa era successo ma il tentativo di l’annidamento non è andato a buon fine.Judith posso chiederti tu quanti cicli hai atteso tra un tentativo e l’altro?
Ricambio l’abbraccio.
La vita non si spiega, si vive.Sono una cicognina alla ricerca da 7 anni, 0 mesi, 22 giorni.judithPartecipanteHo fatto primo ciclo icsi a dicembre 2016, secondo a dicembre 2017, mentre per la terza icsi, che ho fatto in Spagna, ho aspettato solo 4 mesi.
Sono mamma di Anna (5 anni) Alba (2 anni e 0 mesi circa)AnonimoInattivoCiao ragazze, ho letto le vostre esperienze in questo topic e ho deciso di intervenire per darvi delle informazioni relative all’Era Test perché il sine causa non esiste!!! nel mio caso questo test è stato determinante per ottenere il positivo, a prescindere da come procederà la gravidanza.
L’Era Test si effettua dopo uno o due transfer negativi di embrioni/blastocisti di ottima qualità, cioè quando il negativo è sospetto perché la donna non ha problematiche e gli embrioni neanche. Non è considerato utile in caso di precedenti biochimiche o aborti, ma solo quando non si ha mai avuto una gravidanza.
L’obiettivo di questo test è sapere esattamente in quale giorno e in quale orario va effettuato il transfer per essere certi di farlo al momento della massima ricettività dell’endometrio.
Bisogna effettuare una simulazione di transfer, ovvero si fa tutta la preparazione farmacologica esattamente come se si dovesse fare il transfer: estradiolo per due o tre settimane fino a raggiungimento del livello ottimale, controllando che in questa fase il progesterone resti sotto al valore 1, poi raggiunto il livello ottimale di estradiolo si inizia l’assunzione di progesterone per cinque giorni standard. Al quinto giorno -che sarebbe il giorno ipotetico del transfer- si effettua una biopsia dell’endometrio e si spedisce il campione alla Igenomix in Spagna.
L’esito arriva dopo tre settimane e ti dice se il giorno della biopsia era il giorno di massima ricettività dell’endometrio oppure se non lo era. Nel caso in cui non lo fosse, il referto indica esattamente dopo quante ore dall’inizio dell’assunzione di progesterone va fatto il transfer per centrare la finestra di massima ricettività del tuo endometrio.
Circa il 30% delle donne hanno una finestra di impianto sfasata rispetto allo standard, cioè il loro endometrio richiede un giorno in più o un giorno in meno di progesterone per essere ricettivo.
Quindi il mese successivo all’esito del test, si può iniziare la vera preparazione per il transfert, che andrà fatto seguendo le indicazioni ricevute sulle tempistiche di assunzione del progesterone.
AnonimoInattivoPer esservi utile vi incollo qui sotto la lista degli esami consigliati da una delle amministratrici di periodo fertile, utili per individuare la causa dell’infertilita e indagare sui mancati impianti (ricordatevi che il sine causa non esiste!!)
Dopo i primi 2 negativi o biochimiche o aborti aggiungere:
Per lei:
-Eco in 3D con flussimetria
– Biopsia e coltura endometriale al 20pm per valutare la finestra d impianto.
– eventuale presenza di Natural Killer in endo e di endometrite.
Ulteriore studio del sistema immunitario
– AMA ASMA P.Anca C.Anca
– Sottopopolazione linfocitaria con la ricerca delle Natural Killer
– Hla-G
Per lui:
Fish e/o tunnel test (frammentazione del DNA spermatico)
Per la coppia:
Ricettori KIRCicognaPartecipanteIn risposta a quando ha scritto AcubeleCiao 😁 io e il mio compagno volevamo fare inizialmente con i nostri gameti, ma purtroppo non é stato possibile siamo tutti e due completamente non fertili. Il medico del centro PMA che ha preso in carica il nostro caso ci ha subito consigliato un’ analisi genetica per capire se eravamo geneticamente compatibili. Esiste chiedete al chi ci segue. Buona fortuna 😁👍 mai demordere😬 so che é dura, io ho 51 anni e adesso sono risultata positiva alle beta ma ho una paura folle di un aborto 😱.